R E B REBOCÀDA, s. f. Ristuccata, Rituramento di qualche fessura o buco eoo la calce. REBOCÀR, v. T. de’ Muratori, ¡(inzaffare, Riempiere il voto e le fessure il' un muro con calcina. V. Guzii. REBOG1ME.NTO, s. m. Ribollimento, Il ribollire. BEBOGÌO, add. Ribollito. REBOlìÌR, v. Ribollire, Tornar a bollire. REBOMB VR, v. Rimbombare ; Far rimbom-bìo, Risonare, Rintronare, vale Fortemente rimbombare quasi a guisa di tuono. REBOMBO, s. m. Rimbombo e Rimbombìo, Suono che resta dopo qualche rumore, massimamente uè’luoghi concavi o cavernosi. Risonanza, parlando degli strumenti da suouo, vale Prolungamento e riflessione del suono. REBONDOLÀB, v. Accartocciarsi o Incartocciarsi, Dicesi dell'orlo delle vesti corte sottane, che s’ avvolge. a similitudine di cartoccio o di rotolo, e che forma impaccio. REBOTO (coll'o largo) s. m. T. de’Calzo-lai, Forte di suolo, Pezzo di cuoio che si mete dentro e fuori della parte deretana dello stivale, dove si ferma lo sprone. REBUFA add. Muso rebufà, V. Muso in COLARA. Cavkli rebufai, Capelli sparpagliali, Contrario di Ravviati, e vale Scomposti, disordinati. REBUFÀDA, s. f. Buffo-, Folata; Nodo di vento. Rkbufada, detto fig. Sopravvento, Bravata imperiosa o affronto improvviso, fatto con vantaggio e con soperchieria. REBUFARSE, v. Pigliare il grillo-, Stizzirsi, Adirarti. Rkbufarsk, parlando del gatto, Arronci-gliarti, dicesi per met. del Gatto che per ¡stizza, dolore o simile, si divincoli, rizzi il pelo e mostri collera. REBUFÌM, s. m. T. de’Vetturali, Remolini, diconsi Que’rivolgimenti o ritorcimenti particolari dei peli del Cavallo, disposti diversamente da quelli di tutto il corpo. REBÙFO, 8. m. T. degl’ Intagliatori. Specie di piccolo o minuto lavoro d’intaglio che si fa all'estremità d’un angolo smussato per renderlo meno acuto. In altro senso, Di* ur* rebufo, Dar un rabuffo o ribuffo o Far un solenne rabbuffo, vale Riprendere con minacce o Spaventare con asprezza di parole. Rebufo, in T. fam. dicesi per Rifiuto, ma intendesi fatto con aspri modi. Ripulsa. REBliFÒSO, add. T. de’Falegnami, Salcigno ; Riscontroso, Agg. di Legno che difficilmente si pulisce. REBUS - >0 CHE n’è GNANCA BEBCS, Non ve n’é più un minuzzolo, un gocciolo, un ghiozzo, un tantino; Non se ne trova respice. RBBUT.tR, v. Ributtare, Bipulsare, Bispin- gere. Rebutàb el stomego, Stomacare ; Nauseare ; Fare stomaco ; Venire a ttomaco ; Avere a schifo — Dosa che se rebùt»; R E C Donna che mi fa stomaco o schifo ; che m è antipatica. Rebutàr, parlando d' una pianta; Rigermogliate ; Rinfronzire; Ri figliare; Ripullulare; Rimettere. REBÙTO, 8. ni. T. agr. Rimessiticcio o Ri-meltiticcio, Ramo nuovo rimesso sul fusto vecch o. che anche dicesi Rimesso; Buttar-done; Puppuione o Succhione — Quello della \ ite è detto Femminella cioè il ramo bastardo. Pampinario si chiama il sermento che non produce frutto, ed è Quel tralcio che nasce intorno al duro e in sommo della vite — Sterpo o Fruscolo, chiamasi il Rimessiticcio stentato, che pullula da ceppala d'albero secco o caduto per vecchiezza, o da residuo di barba d’albero tagliato. Rebutí d’erba, Guaime, L’ erba tenera che rinasce ne’ prati e ne’ campi, dopo la prima segatura. Tagiàr i rebutí; Sterpare; Barbare; Diradicare, Levar via gli sterpi. Loco píen de rebutí ; Luogo sterpigno. ‘ Rebuto o Ribùto, si dice fig. per Avversione ; Contrarietà; Odio naturate ; Antipatia - Co SF. XE USAI NO SE lì i TASTO Rl- buto, La consuetudine concilia od acconcia la dimestichezza tra'conviventi. REBUTÒN, 8. m. T. agr. Sterpane, Sterpo grande. BECADEB, v. Ricadere; Ricascare, Tornar a cadere. Ricader nel male, vale [Riammalare , Ammalare di nuovo. RECA DÙ DO, add. Ricaduto o Ricascato. RECÌDUTA, s. f. Ricaduta; llicadìa; Re-cadia ; Ricadimento; Ricascata, Dicesi propr. d'un Infermo che quasi sanato riammali. RECALO Alt, v. Ricalcare, Calcar di nuovo. REC ALCUÌN, s. m. Voce del Contado verso Padova, Lattala — Far un recalchin , Far una latlaU, si dice Quando dopo mangiato e bevuto bene si fa venire in tavola nuovo vino. V. Rechioto. RECALCITRANTE, add. Calciiroso, Che resiste. RECALCITRAR, v. Calcitrare; Ricalcitrare e Recalcitrare o Incalcitrare, Far resistenza a'superiori. RECALCITRÒSO, add. Ricalcilroto e Calcitrato Dicesi quello che fa resistenza, che ripugna. RECALZAR, (colla z dolce) v. Rincalzare o Ricalzare, Metter attorno a una cosa o terra o altro per fortificarla — Ammontare o meglio Rincalzare, dicesi specialmente dei Mettere la terra intorno al pedale delle piante. Recalzàa, dicesi anche per Zapàr, V. RECAM ADA, s. f. V. Recamo. Dar USA RECAMÀDA 0 UNA BONA RECAMADA A qualcun, che anche dicesi Far a qualcun un abito de recamo, o Far un recamo asso-lut. Attaccare altrui una campanella; Dar biatimo ; Dar mala voce ad alcuno ; Dir vituperio ; Dare una spellicciatura, Detrarre alcuno. R E C 557 Recamàda vai anche per Rabbuffo; Bravala — Dar una reca m ida a uso, Far un solenne rabuffo ad alcuno, Sgridarlo, Rimproverarlo. RECAM VDÒR, s. m. Mcamutore. RECAMADÒRA, s. in. Ricamatrice. RECAMADÙKA, s. f. Ricamatura o Ricamo e Rica momento, Il ricamare, ed anche La cosa ricamata. RECAMAR, v. Ricamare, Fare iu sui panni, drappi eie. varii lavori coll'ago. Recamìr qualcùs, detto met. Detrarre d‘alcuno ; Appiccar zane o somigli, Dir male d’aleuno. V. Recamàda. Recamìr el canarecio dk peae, V. Ca- NAKKGIO. RECAMO, s. m. Ricamo; Ricamamento ; Ricamatura, L’ opera ricamata e '1 Ricamare. RECAMETO) s. m. Ricamello, Piccol ri-RECAMÌN ) camo. Far a qualcùs un abito de recimo, V. Recamàda. RECÀO, V. Da Risei*. RECAPITAR, v. Ricapitare o Recapitare, Indirizzare al suo luogo — Ilo IUcapità QUEL FAGOTÌN A CASA, Ho ricupitulo l/Uel lardellino a casa, cioè Ilo portato o mandato. L’ è recapità a casa, Il tale è venuto o capitato o giunto a casa. Recapitar uno, detto in altro senso, Arrivar uno ; Giunger uno, — Te bf.capita-bò. Ti arriverò veh ! Ti giungerò, cioè Ti acchiapperò, Ti prenderò. RECÀPITO, s. in. Ricupito o Recapita, Indirizzo, Inviamenlo a qualsivoglia sito. V. Rendbvù. Recapito, dicesi anche per Documento ; Scrittura — A vèr i so recapiti, Avere i tuoi documenti, cioè Avere carte o documenti che guarentiscano la persona che li porla. Nell'uso de’ uostri Uffizii dicesi però e scrivisi Ricapito. RECAPITOL All, v. Ricapitolare o Recapitolare o Raccupitulare, Ridire in succinto le cose dette, Riepilogare , Riassumere. RECARSE, v. Recarsela ; Recarsi un’ ingiuria, Tenersi offeso, Incollerire. El se n’ ha reca, Se la recò, cioè Se ne tenne offeso — Cossa ve ne recheu ? Perchè recarvene ? Perchè tenervi offeso ? RECASCÀD A, s. f. Ricascata o Ricaduta e Ricadimento o Recidiva, Dicesi di malattia. Dicesi in prov. La ricaduta è peggiore della caduta, preso dalle malattie recidive che soglion essere più pericolose. RECASCÀR, V. Rkcader. RECAVÀR, v. Ricavare, propr. Trarrò qualche utile dalle cose, Ritrarre. Recavàr o Cavàb uh disskgso, Ricavare, dicesi per Ricopiare disegnando o dipingendo, Copiare, Imitare. Recavàr, si dice ancora per Comprendere ; Capire ; Sapere — Detto metaf. Cavare i calcetti ad altrui ; Scovare, Sco-