C A 0 lissimo è superi. Ha il capo come un‘ cica. Mf.zo cax'uo, Semicanuto; Grìgio; Brinalo. Df.vf.ntàr canuo, Incanutire o Incanutirsi. CANZÒN, s. f. Canzone. La canzok del orilo. La canzone o La favola deW uccellino che non finisce mai, Ch’è quando uno favellando ritorna sempre alle medesime cose. * Vale anche, al giuoco di Tressette, l’accusata di Tre tre, avuto riguardo al canto dei grilli ch’è cri cri o tri tri. Mete» uno in canzòn, Mettere in canzone; Metter in baia alcuno; Canzonare; Corbellare. V. Ventolo. CANZONATA, s. f. Canzonacela, Cattiva canzone. CANZONATA, s. f. Canzonetta; Canzoncina; Canzoncino. CAO, s. m. Capo, Voce molto frequente nell’uso così della buona lingua, come anche del dialetto nostro, che riceve varie maniere e proverbii, della maggior parte de’quali si farà memoria in appresso. Cupo, dicesi per Via, mezzo, modo — No TROVO CAO DE CAVARNE , Non tl'OVO la via d’usch-mcne — No so da che cao scomenzàr, Aon so da dove o da qual via o capo cominciare. Cao 0 Testa — A cao basso, A capo chino; A capo all'ingiù; A capo basso. V. Testa, Cao d’agio, Bulbo o Capo d'aglio, Barba o Radice dell’aglio. Cao h’aqua, Capo; Polla; Vena, Sorgente d’acqua — Fil d'acqua vale La corrente. Cao d’arco, T. Agr. Vigliatura; Viglinolo, 11 primo grano battuto la seconda volta dopo la prima trebbiatura. Cao de late, Cao o Capo di latte; Fiore di latte. V. Pana. Cao de fero da caichio , T. Mar. Go-monetta, Cavi lavorali alla maniera delle gomone, e servono per le ancore minori, per groppini de’piccoli bastimenti e delle scialuppe, per rimurchiare e gegomarsi. Cao de la banda, T. Mar. Discolalo. La parte superiore che ricignc la nave e le serve di parapetto. Cao de la nave, Cavo , Corda o fune che s’adopera per uso de’bastimenti — Cao fato in curcuma, V. Curcuma — Cao DA REMURCHIO, V. ReMURCHIO - TRINCAR un cao, vale Stirare a più potere un cavo qualunque annodalo — Imbabonàr un cao, V. IlRARONÀR. Cao in T. Mar. Capo, dicesi alla Punta che sporge in mare con qualche altura, come Cao bon, Cao fassaba, Cao Otranto, Cao Bona speranza etc. — Montare un cavo, vale Andare, passare al di là. Altri hanno detto Spuntare o Superare o Doppiare. Cao de la vida, Capo, Quel mozzicone di sarmento lasciato dal potatore alle viti, CAO per lo quale esse viti hanno a far nuova messa. V. Vida e Ragàr. Cai de la traversa o dei pani, Cocche, cliiamansi le Cantonate o angoli de’panni o simili. V. Pinzo. Cai df.l fazzolf.to da colo, Facciuola. Dicesi di que-due pezzetti di tela, che pendono dal collare a cui sano attaccati. Cao del bisto, Bandolo, Capo della matassa. Cao de pf.sse, Canestro di pesce. Cao de la roda , Mozzo della ruota, Quel pezzo di legno dove son fitte le razze. Cao dela tela, Cerro, Quella particella della tela, che si lascia senza riempire; c tessuta da sè chiamasi Frangia. V. Panèla. Cao de rata. T. Mar. Stroppolo. Capo di corda con un uncino. Cao de le trozf., T. Mar. V. Troza. Cao de pope, detto furbesco, Natiche; Culo. Cao roto, detto fig. a uomo, Sregolato; Disordinato — Cao tresso, Forca; Cavezza ; Tristo ; Foreuzza; Guidone; — Co sta sorte de cai , Con questa sorta o razza o schiuma di gente; Con questi scapestrali. V. Un bon cao. A un cao, A un capo; A un filo, dicesi Quando si tratti di tessitura di drappi, siccome A due capi, a due fili etc. A cao cavei, V. in Pianzf.r. A cao viazo , Modo avv. In sostanza; Al fin dei conti; Alla fin fine; Dopo lutti i discorsi. Esser in cao, Essere alla fine, all'ultimo, al termine, Toccar delta fine. — In cao de tanto o In cao le tante , Dopo tanto tempo ; Finalmente ; Dopo tanta fatica, o tanto aspettare. Cale che no ga cao, V. Cale. In cao al mondo, In capo al mondo, Si dice per accennare Spazio grandissimo di lontananza. In cao de tola, In capo di tavola; Al posto d’onore. Là in cao, Là da lungi. Molar el cao, V. Molar. Trovarghf. el cao, Trovare il bandolo; Baceapezzare , Trovar il capo o principio di che che sia — Trovarghf. el cao o i pie a qualcossa, Trovar il capo o le congiunture; Pigliar il panno o il mondo pel verso; Trovar la stiva, valgono Trovar il modo di concludere agevolmente — No trovarghf. el cao, Non trovar nè via nè verso di far che che sia; Non trovare il bandolo. Dar f,l cao in man, Dare appicco, Dar occasione di appigliarsi ad un motivo. Vegnìr a cao, Venire a capo, alla fine, al termine, alla conclusione di che che sia. Vegnìr a cao el brusco o simile, Venire a capo; Far capo; Dare in fuori; Marcire; Suppurare, Parlando di posteme e simili, vale Aprirsi e incominciare a generar putredine. Un bon cao! Detto con ammiraz. Un CAO 131 buon capo, dicesi ironioamente di Persona. per significare cattivo soggetto. V. Cao roto. Tkgnìr in pugno el cao, Maniera ant. met. Stare alla dura, Star duro, ostinato; ovvero Persistere o Perseverare nella propria opinione. " Cao trf.sso, Cattivo soggetto, uomo da evitarsi, ed anche propriamente Birbante, briccone, uomo prepotente e capace di qualunque violenza o uiala azione. V. Cao roto. Cao, ma per lo più in plur. Cai, cliia-mavansi i Capi di alcuni Consessi sovrani della cessata Repubblica Veneta, chen’era-no i presidi. — Cai de quaranta, erano i Capi delle due Ouaranlie civili, vecchia e nuova — Cai superiori dicevausi i Capi della Quarantia criminale — Cai de la ve-ciiia, i capi della Quarantia civil vecchia. — Cai della nova, Quelli della Quarantia * civil nuova — Cai del Colegio dei venticinque o dei quindese, si chiamavano i Capi rispettivi dei due Collegii — Cai del Consegio dr uif.se, li Capi del Consiglio de’ dieci, i quali eran detti per antonomasia Canochie col coràl , perchè sopra la vesta o toga violacea portavano la stola rossa. CAOCEMBALO, voce triviale, V. Clavicembalo. CAO D'OGIO, s. m. Capidoglio o Capidoglio, Nome generico elio danno i Pescatori a varii pesci dell'ordine de’Cetacei o del genere de’Cani marini, dai quali ricavasi olio, come per esempio sono il Delfino, e qualche Balenotto, benché questo arrivi di rado nel nostro mare. ‘ Cao de ocio. È anche Bolle di olio o Recipiente qualsiasi, purché di legname, pieno di olio. CAOLAME, s. ni. T. Mar. Cordame, Tutte le funi d'una barca ; ma più s’intendono le Piccole funi. CAOLO o Caorlo o Caoli fiori, b. m. Cavolo fiore. C^\o\o notissimo, detto da'Botanici Brassica Oleraeea bolrytis. V. B*ò- COLO. Caolo dp. cima, Cavolo capiluto, Che ha un bello e grosso capo. CAONÈGRO, s. m. T. degli Uccellatori, Capinera o Caponegro o Testa negra o Capifuscula, detto da Limi. Molacilla alrieapilla e da Temminck Sylvia atrica-pilla. Uccelletto noto, che d'inverno s’ingrassa ne'serbaloi, ed è ottimo cibo. CAOPI AN, s. m. T. Mar. Cavo piano o anche Viradore, Fune che avvolta all’argano, scorre in coverta lungo i due lati del vascello, e serve a salpar l’ancora. CAORÌO, s. m. Capitombolo, L’andar nuotando per qualche tratto sott’acqua, e più precisamente il tuffarvisi. ZogÀR A CAORÌO, V. in ZoGÀR. Nella parte seconda della favola il Bri-gliadoro del nostro poeta Gritti si legge, Che 'l mio cuor poco prima sbigotìo, Ha za fato un caorìo ne la speranza , Ms-