31 A 11 tempo di maritarsi; e dicesi di Femmina. E quindi Pulcellona, Pulcella avanzata di età. Regazza boxi da »¿ridar, V. Regazza. La se maridabìa piuttosto sta sera chr dimàn, Abbraccerebbe un uumo prima che un orso. Dicesi di Fanciulla grande e di età nubile. PiZIKSZl UNA TOLTA, MA MARIDARSE DO volte, la xk da jiato, Chi ha o toglie una moglie, merita una corona di pazienza, chi due, una di pazzia. Vustu castigarlo? marìoelo, Dagli moglie ed hallo giunto, Malanno e Moglie non manca mai. V. Mugér. Yarda de mariiiarte »en, È dura la vita di colui che a donna non bene a sè conveniente s’abbatte. Maridàr i>o cosse insiemb, detto fig. Maritare, cioè Confondere, mescolare. MARÌDOLA, 8. f. T. de’ Pese. Smaride, detto da Gesnero Menala bianca. Pesce di mare del genere degli Spari, chiamato da Linneo Sparus Smaris. 11 nome Zìrolo si dava a questo pesce dai Veneziani antichi; ora è più in uso quello di Marìdola o anche di Agòh. V. Agón d' Istria o Anguèla agonà. MARIDOZZO, s. m. Maritaggio ; Matrimonio ; Mogliazzo ; Maritazione, Ma noi intendiamo Matrimonio mal fatto. Maridozzo è anche Voce del parlar fam. e vale Mescolanza ; Mistura o forse meglio Intriso. Unione, Accoppiamento, miscuglio di varie cose, c dicesi per lo più di Vivande maritale. Far un maridozzo, Sterzare, vale Far una mescolanza regolata di più qualità differenti di cose per ridurne una sola, couie di tabacchi e simili. MAR1ÈGOLA, s. f. e più Mantica. Masìgola, Matricola, Libro nel quale sono raccolte le leggi sistematiche di alcune Corporazioni di Arti ed anche di Luoghi pii. Pagai la mariègola, Pagarla tassa,cioè Duella contribuzione che 1’ Artefice o Artista pagava al proprio Corpo. MABIETINA ) e' 1 Uelt0 ^ veMÌ’ e va,e Maria, Nome proprio di Donna. MARÌLI, 8. f. T. volgare de’ Fioristi, Amu-rilli o Amarillide, Fiore bellissimo per la biizarra sua struttura e pel vivo colore cremisi , che viene in estate da una pianta bulbosa e perenne, detta da’ Sistematici A-maryllis formosissima; ma coovien rijKirla al coperto d’inverno per difenderla dal gelo. MARÌN, add. Marino e Muresco, Di mare. Marino, Nome proprio di Uomo. MARINA, ». f. Marina, Il mare o anche La Costa del mare. Ghe xe marina, Essservi mareggio o maretta, cioè Agitazione di mare che ripercuote al lito. Mariha,' detto fig. Burrasca, in sign. di Traversia, disgrazia, infortunio. Marina è anche Nome proprio di femmina. MARINANTE, ». m. diceii ad un Abitatore iM A II del Lido, detto Sottomarini, cV è un miglio in circa distante da Chioggia: come Veneziano a chi sta a Venezia, Pellestrinot-to a chi sla a Pellestrina etc. MARIN VR. v. Marinare. IBeitcr I’ aceto sul pesce fritto. MARIN'ARESSA, a. f. Marineria o Marine-resea. Moltitudine di naviganti in armata. MARINCOLA, pesce. V. Donzèla. MARI MÈL A, s. f. Amarina ; Agriulta, Sorta di Ciriegia aspra al gusto, il cui albero dicesi Amurino, I sistematici In chiamano Prunus cerasus varielas austera. MARINÈR, s. m. Marinaio; Marinaro; Marìniere ; Marino. CossA da marine», Mar ine SCO o Marinaresco, all’ uso de’ marinai. Luna sentada e marine» in fie, V. Luna. MAIUNÈTA 8. f. Voce fam. detta per vezzo, dim. di Marina, Nome proprio di femmina. MARIO o Marìdo, s. m. Marito ; Sposo ; Uomo, Quello eh' è unito ad una femmina in matrimonio. Cativo marìo. Maritaccio. Mario de la Nkzza, Bisgenero, Il Marito di mia Nipote. Dolo» de comio, dolor de mar'io. V. Dolo». Marìo r de là de Marìo, Marito e più che marito, cioè Attaccatissimo alla Moglie. Mario e mugér, Coniugi o Jugali. Iter vocia de marìo, Uccellare a marito vale Mostrar desiderio di voler marito. MARIÒL (coll’o stretto) add. Voce antiq. Mariuolo, Malvivente, Perverso, detto per agg. a Uomo. I)iceva»i ancora nel »ign. di Furbo; Accorto; Deslru. Or» direbbesi Fiabìa. V. MARIOLÀR, v. ant. Mariulare, Far fraudi ed inganni. M A RIONÈTE (coll’ e larga) 8. f. Voce Francese, Burattini, Figurine di legno che si fanno giuocare. MARIORBA o Marioriola, s. f. Mosca cieca; Beccalaglio, Giuoco fanciullesco che si fa ad occhi bendali. V. Zogàr a mariorba, in Zogàr. HARIZlR, V. Amarizar. MA RM AGI A, 8. f. Marmaglia ; Canaglia; Ciurmaglia; Gentaglia; Razzumaglia; Popolaglia. Quantità di geDte vile. MARMÀO, V. Mamào. MÀRMARÒ, V. Màrmo. MARMÈLATA, ». f. Cotognata e Melala, Specie di conserva notissima, falla di mele cotogne e d’ altre fruita, condite collo zucchero o col mele. Detto in T. di gergo, vale Merda. MARMÈO, add. Babbeo; Uccellone ; Rabbocco; Cacacciatw ; Tordo, Agg. a Uomo stolido e scimunito. Ma»meo: detto per interiezione negativa di risposta, Madie no. V. Made. MARMÈO. V. Mamao al terzo §. Marmèo squacbaìà, Qua qua riquà, Voce onde canta la quaglia. MARMÌTA, 8. f. (dal francese Marmite) Mor- ii A R 599 mito , voce dell’ uso, Specie di pentola di latta o di rame o d‘ altro metallo, ad uso di cuocere. MARMITÒN,». m. Voce Francese, Guattero 11 più basso servente di cucina, che anche 8Ì dice Scopapollai ; Lavuscodelle. Detto per Agg. a Uomo, Golfaccio; Buaccio; Pentolone; Scorzone; Mellone, Stupido. MARMO e Màrmaro, 8. m. Marmo, e anticamente dicovasi Mormorilo. V. Masegna. Cuor de marmo, Cuor di macigno, cioè Cuor duro, die non si muove a compassione. Cuor di smallo, di diamante, if acciaio, di ferro. MARMORIN, s. m. Mormorato, Intonaco fatto con marmo polverizzato e calcina di ciottoli. Carta marmorìna, Carta mormorato, Amarezzata come marmo. MARMÙTA e Marmotìna, b. f. Marmotta e Marmotta, Specie di Topo, ma grandotlo, di coda abbreviata, che da’ Sistematici è detto Mus Marmotta. Dicesi anche Topo alpino. Mabmòta detto per Agg. ad uomo, Stupido ; Insensato ; Scorzane ; Soro ; Baggcu. El sta là come una marmòta, Sla là coinè un musorno, cioè Come uno stupido o iu sensato. MARMOTÀGINE, s. f. Bessagginc ; Sciocchezza ; Stupidezza. MARMÒTO, s. m. Voce del parlare furbesco de’ Barcaiuoli, e vale Membro virile. MARMOTÒN', Accreec. di Marmota, V. MAROBOLÀN, s. m Mirabolano, Specie di S usino, detto da’ Sislem. Prunus domestica. V. Amolo. Ve n’ ha di diverse specie V. Raracocolo. Dar dei maroiolam, detto metaf. Dui-dei mirabolani ; Dar le frutta di Frale Alberigo, vale Dar delle bastonate. MARÒCA, ». f. Marachella, vale Spia — Far la haroca, Far la spia. Hìsser sito de maboca, dello fam. e di gergo, Aver suzza la borsa; Esser arso, bruciato di dunaro; Soffiar nel borsellino, Non aver danari in tasca. MAROCI1IN, s. no. Marocchino, Cuoio sottile di becco e di capra, concio colla galla. Maiochim, diciamo ad una sorta di pane piccolo e Dno, biscottato, che ci vien portato dal villaggio di Marocco sopra Mestre, dove si fabbrica. MAROCHINÀ, add. Folto a guisa di marocchino, Tale può essere una specie di carta, che può servire a varii usi. MARODE, 8. f. T. Mil. Busca, Depredazione commessa dai soldati a danno degli abitanti del paese, ove passa o campeggia I’ esercito — Sbrancalo, dicesi per Agg. al Soldato che si allontana dal grosso delle truppe, per andar alla busca e depredare. Andà» a maròde, Andar sbrancato o ulta busca, dicesi del Soldato nel sentimento suaccennato. MAHOÈLE, s. f. lo stesso che Moroidk. V. Marcele, detto fig. vale le Natiche. Tetà» in te le maroeli, Y, Tetàr SE