450 MOT gnare, dicesi de’ Panni scoperti o de’ drappi quando cominciano a logorarsi. MoSTRÀR SALATA PER RADICHIO 0 BAGATIM pkr scodi o fasòli per tormento, Maniere familiari fig.Mostrare o Far vedere il bianco pel nero ; Dar a credere che il mal sia sano ; Impastocchiare; Innastagnare, Dar a credere una cosa per l’altra, Ingannare. Mostrar tcto, Sbardellare, detto fig. vale Palesare, Esporre alla vista di tutti. Una lavandaia scalza co’piè bianchi e senza mandarsi il cercin giù de' fianchi, tutti sbardella i suoi secreti. MOSTRAVENTO, s. m. T. Mar. Girotta, Banderuola stretta e lunga, elio si mette nello sperone della testa degli alberi, e serve per mostrare il vento. MOSTRRSÌN, lo stesso che Mostriciiio, V. MOSTRICHIV, s. f. Mostra, fem. di Mostro, ma non si direbbe che per ¡scherzo. MOSTRICIIIO, s. m. Affama/uzzo ; Mezza sconciatura ; Ravanello venuto per l' a-sdutto ; Sparutino ; Cazzatello ; Mingherlino ; Magriho ; Sottilino ; Scricciolo, Si dice d’uomo sparuto di poca prosenza ed abbietto — Sconciatura, dicesi a Uomo contraffatto e piccinacolo. MOSTRÌN, s. m. T. Mil. Indicante, soldato o Sott’Uffiziale posto per segno allo estremità d’uua linea che il battaglione dove occupare, o por la qualo dove passaro una colonna. MOSTRO, g. m. Bizzarria, Specie di agru-mo eh’è insieme in parlo codrato o in parte arancio, e dicesi tanto del frutto che del-1’ albero che lo produce. MOSTRO, s, m. dicesi nel parlare domestico Mostriciiio, Uomo piccolo e contraffatto. Mal tartufo, Uomicciuolo di cattivo animo, e direbbesi per ingiuria. MOSTROSITÀ ) . „ MOSTROSIT\E ) 8 Mostruosità e Mo- strosità, Astratto di mostruoso. MOSTRÒSO, add. Mostruoso e Mostrato, Che ha dello straordinario, doli’ eccessivo o del deforme e bostiale. MOTA, s. f. Greto, Quella parte del letto più propr. del fiume, che rimane scoperta dalle acque — Renaio, dicesi Quella parte del lido del mare e del letto del fiume ri-masa in secco, nella quale è la rena. Mota de bezzi, Monticello di danari, di secchivi, di talleri oc, Mota de sassi, Monte di sassi o Sassi rovinati o Mora, Sassi ammucchiati a guisa di munte. Mota dk fiere, Muriccia ; Macìa, Monte di pietre preparate per fabbricare — Pezzame o Rottame, Quantità di pietre rotte. Mota df. tera, Rialto; Rilevato; Altu-retta. Mota de merda, Meta (coll’ e stretta). Mota df. scoazzk, Sterquilinio; Mondezzaio, Raccolta di scopature e d’immondezze, per far letame ad uso d’Ingrassar le terre. Mota de S. Antonio, dicevasi ne’ (empi Veneti a quell’ altura che ora forma la Mon- M 0 T ta^nuola del pubblico giardino, ed aveva una tale denominazione perch’ era prossima allo Spedale de’ marinai con Chiesa intitolata a S. Antonio Abbate, stata demolita per farvi il detto giardino. MOTÀR, v. T. de’Vignaiuoli, Ricoricare o Ricoricare, parlando di Erbe, vale Ricoprirle colla terra per difenderle dal freddo, e perchè diventino bianche. MOTBSIX, 8. m. dimin. di Moto, ma dicesi ppr vezzo. Un rei, motbsìn, Garbo; Grazia, Rella maniera di gestire — Attuccio, Piccolo molo, Gesto puerile, Gesto d’ attoso — Lucchezz no e Lacchezzo, Sche rzetli di parole, ma saporite, argute o piccanti. MOTIVAR, v. Motivare; Menzionare; Mentovare, Far menzione d’ una cosa. Accennare o Far molto, direbbesi in altro sign. ciò«) Dar qualche poco d'indizio di che che sia, dicendone qualche parola — NoL m’ ha MOTIVA GNENTE DP. QUEL AFÌR, NoiI mi fece motto o cenno veruno di quell' affare. V, Spruzzo. Murivi* ona sbntenza (dal frane. Moti-ver) Allegare o Dare i motivi d'una sentenza. Addurre i motivi del giudicato; giustificarlo, cioè, così in fatto come in diritto. V. Considerando. MOTIVO, ». in. Motivo, Cagione, Ragione. Dar dm motivo a qualcun, Fare un cenno; Fare o Gittare un motto. Motivo d’ dm’ arista, Motivo, T. della Musica. Motivi, T. del Foro, bì chiamano le ragioni moventi il Giudice a pronunziare la sentenza. Motivare la sentenza. V. Considerando. MOTIZAR, v. Motteggiare, cioè Rurlare, Cianciare, Scherzar con motti o motteggi. MOTO, v. Moto; Movimento. Moti d’ Arlrciiìn, Lazzi, Atti giocosi del-I’ Arlecchino o simile, che fanno ridere. Moto da rider, Ghigno; Ghignetto ;Ghi-gnettino, Tacito sorriso. Moto de l’ aqua, Flusso e Riflusso del-1’ acqua del mare. V. Aqoa. Moto o Movimento de l’ aria, Ondulazione. Far moto a ono, Far cenno o gesto ad alcuno; Accennare, Dar indizio di che che sia con un moto o gesto. Far moto, parlandosi di fabbriche, Far pelo, dicesi di qualche Crepatura sottilissima, che si trova fatta naturalmente nelle pietre o muraglie. Al moto, Modo avv. Per quanto pare; AW aria; AW apparenza — Al moto la me vol «en, Pare che mi voglia bene; Secondo r apparenza ella mi ama. Primo boto, Subitezza, Impeto improvviso di collera. Aver boto de stomeso, V. Stomeoo — Tener su le carte, dicesi in modo basso a Chi arcoreggi o abbia alcun turbamento di stomaco, che sembri incitarlo al vomito. Sesh moto, Immoto o Immobile, Che non si muove. M 0 Z Meterse in moto, Mettersi in moto o movimento ; Muoversi — In altro sign. Pigliare le mosse, detto fi«;. Cominciare a muoversi, Partirsi, Avviarsi — Talora Mettersi in zurro o in zurlo o in gazzurro, cioè in festa, in allegria. MOVENTE, s. m. Movente o Cagione movente o motrice, Ciò che dà impulso, che determina, eh’ è la cagione principale delle operazioni di alcuno. So BEN SII COSSA CHE XE ’l MOVENTE, So ben io il movente qual sia; So la cagione, il motivo. MOVER, v. Muovere e Movere, Dar moto — Agitare, Muovere in qua e in là. Mover el corpo, Muovere o Smuovere il corpo ; Indur menugione ; Solvere il corpo; Far ire il corpo; Ammollarsi il corpo, Si dice delle cose lubricative — Mollificati-vo, vale Atto a mollificare, dicesi per lo più de’ riniedii. Mover la tera, Smuovere la terra, dicono gli Agricoltori del Muoverla alquanto con qualche strumento. Moyersb, Muoversi; Darsi moto — JHo-verse so le cengie, I! liticarsi; Azzicarsi. Muoversi con fatica e pianamente. Movkrìe, Intenerirsi; Muoversi a com- • passione. Moverse ben el corpo, Atteggiarsi, Muoversi, Volger la vita, la persona. Moverse, parlando delle Piante, Sentirsi, T. agr. Si dice delle Piante quando cominciano a germogliare. Moverse el sangue, Rimescolarsi il sangue; Sentirsi rimescolare; Prendere o Avere rimescolamento, vale Impaurirsi. — Mi sento bollire il sangue, direbbesi per esprimere disdegno o altra passione violenta. V. Missili. Moverse el stombgo, V. Stomeoo. Chi sta ben no se mova, Chi sta in agio non cerchi disagio, ow. Chi sta bene non si muova, ovv. Chi ha buono in mano non rimescoli, detto Gg. Chi sta bene si contenti. No me «ovo, detto fig. Non batto parola, Non parlo, non dico niente. No me aoVAKÌA da qda a là, Xon volterei la mano sossopra; Aon farei un tombolo in sull’ erba, vale Non ne tener conto alcuno. MOZO (coll’ o largo e la z dolce) s. m. Moggio, Dicesi pure Modio, ma è voce latina. Misura di grauo, ch’ò in uso sul Padovano, che corrisponde a quattro staia e quarteruo li due veneti. MOZZA (coll’ o slratto) ». I. Guscio, Gondola senza il coperlino, senza il ferro davanti e ridotta vecchia, che rattoppata in qualche modo si fa servire tome un battello. MOZZ.VDA, 8. f. Mozzamento ; Mutilazione; Troncamento, Separazione di qualclie parte. MOZZAFADÌGA, s. m. (Voce che pare formata o corrotta da Smunta fatica), Fuggifatica, cioè l’ollroue, infingardo, pigro, Che non ha voglia d'affaticarsi uè di lavorare.