208 C Pi I Crf.sser ih bai., Mal ci cresce chi non peggiora, dicesi di Clii insieme colla persona sia cresciuto anche nella malizia. Cbesser in man, Raffinare o Raffinirc tra le mani, come la pasta. Crescere in mano vai Diventar più perfetto. Cbf.9sf.ii sora , Sovraccrescere, Farsi nna escrescenza, iSovraccrescere la carne. Tagiàr un abito in cressek, V, Abito. In cresser de Luna. Cresser f.l fito, Rincarare il fitto. CRESSIMÀN, s. m. Nome d' un giuoco di carte che fassi tra due persone, fra le quali si divide il mazzo ; e rosta vincitore quel- lo a cui pervengono tulle le carte. Dicesi ancora volgarmente a questo giuoco, 'Lo- GÀR A DF.SPOGIrRSE IN CAMISA. CRÈSSITA, s. f. o Cressimento , Crescimene ; Raccrescimento-, Accrescimento; Aumento. CRESSÒN, V. Nastruzzo aquatico. CRESSUDÌN, add. Cresciutocelo, Alquanto cresciuto, fatto grandicello. CRESSUO, add. Cresciuto; Raccresciuto; Accresciuto. Cacssbi, chiamano le donne in forza di sust. gli Accrescimenti ch’esse fanno alle calze nel lavorarle, coll’aggiungervi delle maglie per farle corpacciute nel mezzo e dar loro la forma conveniente della gamba. CRESTA, s. f. Cresta , Quella de’ polli e simili che la hanno sul capo — 'Quella sotto il becco dicesi Bargigli. V. Barbolf.. lu altro sigli. Cresta, Condiloma; Fico; Tati era, dicesi ad Escrescenza carnosa,ed a quella specialmente ch’è prodotta da morbo venereo nel sesso posteriore. CRESTA, s. f. Voce di gergo, vuol dire la Berretta. CRESTA DE GALO, s. f. T. degli Erbo-lai, Ceiosia, Sorta d’ Erba, detta da’ Botanici Ceiosia margaritacea, la quale ha la radice biaucaslra e fibrosa. CREST.AL, 8. in. Cristallo. Materia trasparente e chiara , notissima , eli’ è di due specie . naturale ed artifiziale. Il nalurale chiamasi Cristallo di monte ; 1’ artifizi,ile è quello che si compone e si fonde nelle fornaci del vetro ; ed è il Vetro raffinato. CRESTALIZARSE, v. Cristallizzarsi, dicesi de’Corpi che diventano solidi e trasparenti come il cristallo, o che si riducono a concrezione di sale ; e si dice anche Ingemmarsi. CREST1AN, V. Custiìn. CRESTÒFOLO, dicevasi antic. nel nostro dialetto in vece di Cristofolo, V. CRESTÓSO, add. Crostoso o Crestuto, Parola nel senso vernacolo d’ingiuria bassa ad un giovane, indicato per Bagascione, V. Bardassa. CRETO ( coll’ e larga ) add. Fededcgno o Degno di fede e Credevole. CRÌA, s. f. (Forse dal barb. Crida) Sgrido; Sgridamento, Satirico discorso contro alcuno. C*ia, T. Antiq. Grida; Bando ; Stridori. C R I CRIÀDA, s. f. Gridata ; Gridare; Grido; Rumore — Bravata; Correzione. CRIANTE, add. La xp. dna cossa criantk, Ingiusta; Iniqua; Crudele; Che fa sgridare, Che muove a dolersi. • CRIÀR, v. (Forse dal Frane. Crier) Gridare, Vi corrispondono Strepitare ; Stridere; Strillare; Levare strido o grido, Schiamazzare; Sfiatarsi in grida. Criàr a uno , Sgridare alcuno o Gridare ad alcuno; che anche dicesi Garrire ad alcuno; Far rornore in capo o in testa ad alcuno. Criàr in casa, Gridare ; Far romore ; Metter la casa a romore, V. Tarocàr — Alzare i mazzi vale Alzar la voce. Criàr da per tuto dk «no , Bandir la croce addosso ad uno o Predicar la croce contro uno, Muovergli contro una crociata, perseguitarlo, dirne male. Criàr a porte, Gridare a lesta; Gridare ad alla voce. Criàr agiuto , Gridare accorr’ uomo ; Gridar mercè. V. Alturio. Criàr a pio no posso, Gridare quanto se n’ ha nella gola o in testa; Gridare a più non posso ; Strepitare — Sbregarsf. dal criàr, V. Srregàr. Criàr come un’ aquila o come un vasto, Stiacciarne come un picchio , Incollerirsi assai. V. Cigàr. Criàr del Lionfantf., Barrire, e quindi Rarrito, La voce che manda fuori l’Elefante. Un barrito elefantesco. Criàr del Toro, Mugghiare; Mugliare; Muggire; Mugiolare, 15 quindi Mugghio e Muglio. Criàr dei cavali , Nitrire o Annitrire e Anitrire, Quindi Nitrito e Annilrio. Criàr del can , Abbaiare o Baiare e Latrare, Il mandar fuori che fa il cane la sua voce contro alcuno, o in tempo di notte quando fa la guardia alla casa — Guaire, dicesi per Qualunque voce de’Cani — Squittire; Schiattire e Sguittire o Bo-ciare, dicesi specialmente de’Rracchi quando levano e seguitano la fiera — Uggiolare, il Mandar faori certa voce lamentevole, che fa il cane quand’ è in catena e vorrebbe sciorsi — Mugolare, Quando il cane manda fuori un certo suon di voce sommessa per allegrezza o per piacere che senta; e qualche volta per dolore; e quindi Mugolìo — Ringhiare, si dice Quando il cane irritato digrigna i denti — Gagnolare ; Guaiolare e Guaire , dicesi della voce de’ cagnolini Quando hanno bisogno di poppa, ed anche de’ cani quando si dolgono; e quindi Gagnolìo e Guaio. Criàr de le piegose, dei agneli, de le catre, Belare e Specorare; quindi Belato e Belo. Criàr dei gati, Gnaulare ; Miagolare e Miagulare; e quindi Gnaulio e Miagolio, dicesi il. Verso di uno o più gatti che miagolano. V. Sgnaolàr. Criàr del roseo, Grugnire e Grugna-re; e quindi dicesi Grugnito, alla sua voce C R I — Grufolare, è propri,im. il Razzolare che fanno i porci col grifo ; e per Quel gesto eli’ essi fanno alzando il grifo e spingendolo innnnzi grugnendo. Criàr uè l’ asp.no, Ragghiare o Ragliare; e quindi Rugghio e Raglio. Criàr drl loto, Urlare o Ululare, e quindi Urlo e U'ulato. Criàr de la tolpe, Gagnolare; e quindi Gagnolìo. Criàr del Serpente, Fischiare; Sibilare; Sufolare e Zufolare ; onde Fischio a Sibilo. Criàr de la rana, Gracidare. Criàr dei colombi c de le tortore, Gemere o Tubare. V. Tdgàr. Criàr de le cornaciuk e dei corvi, Gracchiare. Criàr de le oche, Gracidare. Criàr de lk zoete, Squittire. Criàr df.i polesini e dei oselkti potisi, Pigolare e Pipilare. Criàr dei papagalli e de le gazi , Cinguettare. Criàr del coco, Cuculiare. Criàr de la galina e del galo , Schiamazzare o Stiamazzare, dicesi del Gridar del gallo e della gallina quando ha fatto 1’ uovo. Chiocciare o Crocciare , dicesi del Verso della gallina quando vuol covare o ha i pulcini. V. Galo. Criàr dei sorzi e de le notolr, Stridere. Criàr dei pitochi o lamentarsi fintamente , Far marina, Si dice del Finger miseria e eoa importunità quasi gagnolando chieder la limosina o simili. Criàr dei puteli , Vagire ; e quindi Vagito dicesi alla voce de’ bambini neonati. Criàr de le rode e dei stizzì, Cigolare e quindi Cigolio. Criàr dei mussati, de le ate, vespe e mosconi, Ronzare e Rombare, e quindi Ronzo e Ronzìo. Criàr no val gnente, Dalle grida ne scampa il lupo, Si dice di Chi non ha dei suoi falli altra pena che grida, delle quali si fa beffe. El cria che par che i lo copa. E' grida che par castrato. — El cria cii’kl par un manzo, Mugghia come un bue. Lassa ch’ el cria , Gracchi a sua posta, Lascialo gridare. Criàr de l’anara, Schiamuzzare, Il gridare delle anitre. CRICA, s. f. Gara, nel sign. di Contrasto, Dissidio fra persone di parere contrario. Atf.r df. le criche, Aver de'contrasti, de' dissidii o liligii; Cozzare o Urtare con alcuno; Aver delle controversie o degl’imbrogli o delle brighe. CRICA, s.f. Cricca, Nome di giuoco di carte che si fa in più persone, eh’ era in gran-d’uso anche in Venezia fin dal secolo XVII, come rilevasi dalle poesie vernacole del nostro Varotari, ma ch’è poi ito in disuso. Non sappiamo di questo giuoco se non che