200 G 0 II CoRONEl.A DE LA SF.RADURA, V. SkRADURA. COR0NÈR, 9- m- Coronalo, Facitor (li cornile dèi Rosario — Ossaio, dicesi Quello che fa le anime e lavori di osso. CORONÈTA, 8. f. Coronella 0 Coronano, Piccola corona. Coroneta , dicesi anclie e più comunemente per Coronèr, V. CORONOìNA, s. f. Coroncione, Accresc. di Corona, e vale Una grossa e lunga corona di paternostri ed avemmarie. < OROSSOLÒN , s. m. T. de'Cacciatori, (ielto anche Souorassolùn e Coa rossolòn de montagna , Codirosso maggiore 0 Codirossone, e da altri iu Toscana Tordo marino, Uccello del genere de’Tordi, detto da Latham c da Temminck Turdus saxalilis, già nominalo dagli antichi Ornitologi Menila saxalilis. Questo uccello ama il monte e i luoghi sassosi, dove nidifica; il suo canto di primavera imita quello dell’ Usignuolo, come è pur capace d'imitare quel- lo di tutti gli uccelli; canta auche di notte; vive fino agli otto 0 dieci anni; e si pasce d’ilisciti e di bachi. CORÒTO, s. in. Gramaglia , Abito lugubre, Veste di lutto che portasi per onoranza de' morti. V. Scorozzoso — Bruno , Abito pur lugubre per contrassegno di corrotto — Cornilo, dicesi il Pianto che fassi ai morti. Far o Portar coroto 0 Vestir da co-roto, Vestire a bruno 0 a lutto; Portar bruno; Essere a bruno; Vestire a nero 0 di nero; Abbrunarsi; Andar in gramaglia. * CORPARIÒL, s. 111. Specie di farsetto femminile, detto auche Corpeto, Rostìn e Bu-steto. È però voce antiquata. V. Corpeto. CORPAZZO, s. m. Corpaccio; Corpone, Gran corpo. CORPAZZÙO, V. Impanzoo. GORPETÌN, s. m. Corpieello; Corpicciuo-lo; Corpicino; Corpuzzo; Corpuscolo 0 Corpuscolo, Piccolo corpo — Personcina, dicesi a Piccola persona. In altro sigu. Corpellino; 0 Farsettino vale Piccolo corpetto 0 farsetto, Specie di vestito delle donne. CORPÈTO, s. ni. Farsettino 0 sia Quella parte del vestito delle donne che loro cuo-pre il corpo 0 sia il busto, V. Casso. CORPO, s. m. Corpo; Corpo umano; Corpo organizzalo. Corpo, dicesi anche per Pancia, Ventre. Corpo de la nave, Corpo 0 Guscio, Di-cesi della Nave spogliata de’suoi arredi; e in T. di Marineria, Scafo. Corpo de le carozze 0 simili, Cassa. V. ('arozza — Parlando di legni più piccoli, dicesi Cassino — Corpo nbdO he la ca-rozza, Guscio, si dice Quando la cassa sia «pogliata degli arredi. Corpo d’un libro, T. de’Legatori dei libri, Culatta, Pezzo di cartone, pergamena 0 simile con cui si cuopre il dorso d’uu libro per rinforzo 0 sostegno della legatura; e quindi dicesi Accula tiare un libro. COR Corpo de la lucerna, V. Lucerna. Corpo insaziabile , Gola disabitata ; Corpo disabitato; Diluvio; Ventre di struz-zolo, Mangione che mai si sazia. Corpo passbo no crede al dezun , V. Passoo. Corpo pien d'umori, Corpo pletorico. Corpo uridiente, Lubrico, Contrario di Stittico, Avere il ventre lubrico; Avere il corpo sobrio, vale Averlo sciolto. Avere il benefizio del corpo. Corpo e sangue , ovv. Corpo e taca , ovv. Corpo de dia 0 del diavolo, Al corpo di mia fè; Al corpo di mia vita; Affé di Dio; Affé de’ dieci ; Corpo di Dianora; Oh ollaba; Oh corde di liuto, Specie di giuramenti 0 Interiezioni d’ irato. Andar a corpo vivo, Appoggiar la la-barda, Andar a mangiare in casa d’altri senza spendere. V. Magnar a maga. Andar dal corpo, Andar dal corpo; Fare i suoi agi. V. Cagàr. Aver tanto de corpo, Esser col corpo a gola, Dicesi delle Donne gravide. Dar corpo a le cosse , Dar corpo al-r ombra, Far caso di cosa che non ha sussistenza alcuna. Pigliar l’ombra come cosa reale — Casoso dicesi a Colui che dà corpo all’ ombra. Do corpi e un’anejia sola. V. Ameba. Dkscargarsf. el corpo, Scaricarsi 0Muoversi il ventre; Sollevarsi per di dietro. Esser a corpo vodo , Essere a corpo . digiuno, 0 a digiuno, a stomaco digiuno, a corpo voto, Senza cibo. A corpo morto. Stramazzone: co’verbi Dare 0 Cadere. Persona che ga corpo, Corpulento, Cor-pulo; Che ha corpulenza. Promovf.r el corpo, V. Promover. Ridur in corpo, Ridurre a un corpo cioè Fare un composto. Rora che ga corpo, Corputo ; Denso; Pieno, Dicesi della Tela 0 simile. CORPÓN, s. ni. Lo stesso che Corpazzo, V. Tirar 0 Trar dei corponi, Maniera faui. Lo stesso che Corponàr 0 Biastemar, V. COR POIS’\R ) , , , „ CORPOiNlZÀR ) '• Lo sless0 che Bustb* MÀR, V. CORPUSDÒMINE, s. m. Corpus Domini, La Festa che si celebra in memoria del-l’instituzione del Santissimo Sacramento. CORSA, s. f. (coll’o chiuso) Corsa, Commento impetuoso. Corsa, si dice ancora per Rincorsa, Quel dare indietro che altri fa per saltare 0 lanciarsi con maggior impeto 0 leggerezza — Tur 0 Chiapàr una corsa, Prendere la rincorsa. Corso , parimente si dice nel sign. di Trotada, V. Corsa di cavalli, lo stesso che Palio, V. CORSARO, s. m. Corsale 0 Corsaro e Pi-rato, Ladrone di mare. CORSIA, s. f. Detto per l'impeto che prende la nave quando è spinta dal vento, V. Britaoa. COR Corsìa de fiumi, Corsìa , La corrente dell’acqua de’fiumi, Correntia —Corren-zia, dicesi al Corso impetuoso. Corsìa de le calìe , Corsia , chiamasi Io Spazio voto delle galee per camminare da poppa a prua — Seconde corsìe, chia-mansi alcune volte da’Marinai quelle tavole di palco che sono indentate e pongonai lungo la nave — Corsia, si dice quel Cannone eli’è sotto la corsia, e che spunta fuori di prua — Corsia è anche un Passaggio che si pratica nella centina e dai due lati per andare dalia prua alla poppa per la lunghezza del vascello. V. Controcorsia e SpassizA. Corsìa d’un maqazèn, Corsia 0 Androne, Luogo terreno 0 Andito di lunga estesa, che v’è in alcuni magazzini di vino e in altri fabbricati. CORSIERÈTO , s. m. Bustenga, Specie di Bdstìna, armata di poche stecche e anche senza, che usano portar le donne per tener il petto a dovere. Secondo il Dizionario del Du Cange pare che ne’bassi tempi si dicesse Guardacorsium, che si definisce Pars vestis nuilierum quac pcctui constringil. Pare che questa voce, la quale usavasi anche nel secolo XVI, provenga corrotta da Corsaletto, Armadura del buslo. V. Co- RAZZINA. CORSO, s. m. Corso, Il correre, e dicesi anche la Strada dove si corre il palio; 0 dove passeggiano le maschere e vanno la carrozze. Rigiro delle carrozze, dicesi Quello spazio dove posson girare le carrozze. Corsi de le done , Menstrui, Le purghe delle donne ma abbondanti, e se lo sono troppo, Profluvio — Corso bianco , Fluore bianco 0 Fiore bianco. Corso i»e le moneiie, Corso e spaccio; Essere in corso; Avere spaccio. Corso de fiere, Filare, cioè Ordine della pietre cotte ne’ muri, con tagli nel mezzo che si scontrano l'un con l’altro. Corso de tempo, Corso — Far el so corso de studi, Fare il suo corso scolastico; Fare il corso di grammatica, di retorica etc. Andare in corso 0 Corseggiare, dicesi de-Legni da guerra, 0 de’ pirati che vanno in mare. Andar in corso, si dice delle Femmine di mala vita, che la sera vanno girando su e giù nella nostra gran piazza in traccia di merlotti. CORTE, s. f. Corte, Palazzo de’Prìncipi ». la Famiglia stessa dei Principi. Corte del Dose, V. Zudegado. Corte, chiamat asi sotto i Veneti il Consesso giudiziario, ch’era formato nelle Città provinciali dello Stato dai pubblici Rappresentanti e dai loro Assessori, per giudicare le cause criminali, e intitolava»! Eccellentissima Corte Pretoria. Corte d’ una casa, Cortile. Corti dii siiti, Corte; Famiglia della