R 0 D R0CI1ETÒN, 8. ni. acer. (li Rochèta. Gran Razzo. ROCIIIO, add. V. Inoculo e Irochìr. ROCLÒ, s. ni. (Che sembra voce Francese, ina nou trovasi ne’ dizionario Ferruiuolo a rodò, chiamano i Sarti Quello ch'è un terzo più stretto del Terraiuolo ordinario, cioè latto con due costure. È questo chiamasi in Francia Ruquelaure. Esso assunse il nome da certo marchese Ruquelaure, che primo ne fece uso; e perciò sarebbe più corretto il dire Mantello alla Roclòr. ROCOLO, s. m. chiamasi nella Lombardia, ov’è molto iu uso, uu Ristretto di piante attorniale da alta rete di maglie fitte, che serve per pigliare alla ragna gli uccelli uel loro passaggio. Questa maniera d’ uccellare è più propria ed opportuna ne' luoghi montuosi, dove accorre maggior copia d’uccelli: benché ve ne sia qualcheduna anche alla pianura. Ragnaia è quindi il termine acconcio alla voce vernacola, la quale forse fu delta fin dai tempi della Gallia cisalpina dal Frane. Roc, Roccia, Rupe, Pare secondo la spiegazione dell’Alberti encicl. che Moschetto, Uccellaia e Frasconaia più s’ addicano alla nostra Utìa o Tordéra, dove si uccella colla pania. L’avventar poi e tirar il raudello sopra gli uccelli perchè s’ abbassino e dieno nella ragna, dicesi Arrandellare. ROSOLO, s. ui. è quasi lo stesto che Ro- CHEMBOLII, V. ZOGÀR A ROCIH.O ili ZoGÀR. Rucolo, però più propr. dicesi a quel Piattello ili cui chi vince poue ad ogni giuo-cala uu seguo per unirsene sino al uumero di dieci, e limitar cosi il tempo del giuoco. RODA, s. f. Ruota o Rota. Parlando delle Ruote de’carri YedilUzo, Testa, Rcssola, Asso, CsRcntELo, Azzalìn, che sono le parti principali che le compongono. Roda ha foghi, Girandola, Ruota di fuochi lavorati, che, appiccandosele fuoco, gira. Roda dk le muneghe, Ruota, Quello strumento in guisa di cassetta rotonda, che gi-raudosi sur un perno nell’apertura del muro, serve a dare e ricever robe. * Roi>a ha tirar aqoa, Timpano. Cilindro grosso e lungo di legno, attorno al quale avvolgendosi e svolgendosi la fune serve ad attinger l’acqua. Roda da rodar, Ruota, è altresì una sorta di supplizio, bensì anche a’ nostri tempi stato usato in qualche Stato d’ Dalia, ma giammai fra i Veneti. Roda del subio, V. Staio. Andar in roda. Andare a vicenda o per vicenda » per turno, che vale Ora P uno ora l’altro secondo l’ordine fissalo. Gran rjda! Questa ruota sempre gira, chi sta lieto e chi sospira ; Il saliscendo ora s'alza ora s'abbassa. V. Fortcna e Mo»do. La più cativa roda del caro sempre la cria. La più cattiva carrucola o ruota del ROD carro sempre cigola, dello metaf. e vale Chi ue sa meno parla più. L’è dna roda da molìn, Aver più parole che un leggio ; Favellare sine fine dicen-tes ; Dir più parole che non S ino i beali pavoli; Gracchiare ; Cinguettare. Ziràr come dna roda, Rotare, Far girare o Girare a guisa di ruota. Criàr de le rode, Gin in. O.VZKR LE RODE, V. OnZER. Pese roda, V. Rioda. ' Andar de roda lavada, Andar sicuro, non correre alcun pericolo, ed anche Non incontrare la minima difficoltà od ostucolo di sorla per far che che sia, e Andar le cose naturalmente e pel loro corso ordinario, senza che possa esservi che dire, e simili. RODAR, v. Arruolare o Arrotare e Rotuje, Uccidere col supplizio della ruota. ROD lì LA, s. f. (cuir e larga) Girella o Rotella, Una piccola ruota. Rodèla da pozzo, Girellu da pozzo, Rotella scanalata sulla quale gira la lune — Carrucola si chiama la Cassetta di legno o di ferro, nella quale è imperuata In girella scanalala, iu cui s- adatta fune o canapo per tirar su pesi, e appiccala ad uu ferro sopra il pozzo, serve comunemente ad attigner P acqua, ed anche a molle altre diverse cose — Rodila da tagia, Puleggia, T. Mar. Girella da taglie e carrucole, onde si forma il Parauchino. V. Tampao.no. La corda s'ha intriga o scavalca, Il canapo o la corda incarruco'ò; Incarruco-lare. dicesi L' uscire che fa il canapo dal canale della girella, o entrare tra essa e la cassetta della carrucola. Rodèla del zenouiio, Rotella o Padella del ginocchio, Quel piccolo osso rotondo, ch’è sovrapposto aU'articolazione del ginocchio. Rodèla del spiròn, Spronella ; Stella dello sprone, Quella parte dello sprone falla a foggia di stella, che pugne. RODELÈTY, s. f. Rotellelta; Rntellina ; Girellino RODKNGÒT, 8. :n. (dal Frane. Redingote) Specie di Vestimento da uomo, che portavasi sopra gli altri, coin’ è il sopratodos, in altra foggia differente, ed era simile al pastrano. V. Pastràn. RODER, v. Rodere, ed è proprio ile’ topi, tarli, tignole e simili. Rodere, si dice anche per Consumare a poco a poco, Distruggere; e per Mangiare. Roherse, Rodersi o Rodere i chiavistelli o il freno, Aver eccessiva ira o consumarsi di rabbia o gelosia e non potersi sfo- ' gare. Dicesi anche in modo basso Schiacciare. Rodersi un co l’ altro, V. Roskgàr e Magnar. RODÈTA, s. f. Ruotino; Ruolino; Rotella, Piccola ruota. RODIMENTO, s. m. Redimento, dicesi me-taf. per Tormento d'animo, Inquietudine, Cruccio iuterno — Un certo rodimento, ROG 581 Una certa morsura ; Un certo cruccio. V. Brosòr. Rodimento de àrzari. Lunata o Rasa, T. Idraulici, Corrosione prodotta nelle sponde de’ fiumi o torrenti dalla corrente dell'acqua. per lo più in linea curva. RODI.N DE LA SUSTA, V. Sosta. RODOLÀR, v. Arruotolure, Ridurre iu forma di ruololo — Rotolare o Rotare. Spingere una cosa per terra facendola girare a guisa di ruota — noleggiare, Far ruote girando, Girare. Rodolàr la spada, Rotare la spada, Farla girare a guisa di ruota; e fu anche dello Menar la spada a cerco o a cerchio. Rodolàr la bota, Razzolare la botte, Far girare uua botte. Rodolàr la tela, Avvoggolarc, Piegare come uu rotolo, Avvolgere uua cosa sopra sè stessa: dicesi della tela o simile. Rodolàr de le carte sora un bastòn, Avvolgere o Rotolare delle carte sopra un bastoncino. Far rodolàr una nave, Iluzzo'are, Metter in acqua una nave facendola rotolare sopra i rulli, per facilitarle la discesa. RODOLÈTO, s. ni. Ilotoletto. RODOLO, s. m. Ruololo ; Rotolo ; Voluta, Cosa attortigliata, che va di mauo iu mano riconcentrandosi iu sè medesima. Rodolo o Surio da mangani, V. Subio. Ricàr o Mkter in rodolo, T. Marin. Abbrancare, si dice del Legare insieme la Branca, ch'è quel gruppo di catene che servono a legar insieme tanti Forzati, che sono destinati ad un remo della galera. Piegar o Meter in rodolo, V. Rodolàr. RODOLON, Rotolone, avv. o sia Rotolando. Andàr a rodolòn, Andare rotolone o rotolando. RODON'A, s. f. Iluoltne, Ruota granile. ROÈRA, \. Roara. ROGANTE, add. Arrogante, Temerario, Impudente. Ma è idiotismo ; le persone colto dicono Arogante. ROGNA, s. f. Rogna e Scabbia, Male cutaneo notissimo. V. Gratòsa. Rogna da cani, Ruspo, Specie di rogna, che viene a’eani ed anche ai giumenti. Rogna de Arana, dicono i Contadini talvolta alla Lente palustre, perchè è avidamente mangiata dalle anitre. V. Lbntarìne. Rogna »inda, Rogna minuta, secca, folta, mollo crostata. Aver la rogna con qualcun, detto fig. Portare ruggine ad alcuno. Cercar rogna, Maniera aut. Uccellare a coccole, dicesi di (ibi per i suoi cattivi portamenti corre rischio di toccar delle busse. Cui ga la rogna se la grata, Chi ha la rogna se la gratti; F lascia pur grattar dov'è la rogna, e vale Ci pensi olii ha l’impaccio. Ognun dal canto suo cura si prenda. Pan co la rogna, V. I’ajì. Rogna, si dice scherzevolmente a quei pezzetti di zucchero raffinato, di cui si cospergono i pani di Spagna per renderli più