G12 S B R S B U SB U SbRODEGARSE, V. Sl’ORCARSE e Inzaltro-narsc. SBRÒDEGO, 8. m. Lavascodelle ; Guuite-ro; Scopapollai, Il più basso servente di cucina. Sbrodeuo, si dice ancora per agg. nel significato di Sudicio; Unto; Bisunto ; Imbrodolalo. SBRODÌCHIO, 8. m. T. Fani. Broda ; Imbratto; Pappolata, Si die« di Vivanda che non si tenga ben insieme. SBRODOLÒNA, add. Brodai osa ; Imbrodolala, Sporca, dicesi per agg. a Vecchia. Questa vecchia brodolosa è una falsa scagnarda. SBROGIÀDA ) s. f. Scalfilto ; Scalfittu-SBROGIADÙRA) ra, La lesione che la lo scalfire, che dicesi anche Calteritura ; Intaccatura; Leccatura ; Escoriazione ; Rosimi della pelle ; Graffiatura — Interti-gini, Scorlicaluro della pelle per fregarsi l'un membro coll'altro e per camminare. Picon sbrogiadùra, Graffiatura in pelle. SBROGI VII, v. Scalfire,; Calterire ; Sbucciare, Levar alquanto di pelle penetrante sul vivo. Intaccare la pelle. Calterire, dicesi l’intaccar la corteccia dell'albero. SBRU VCHIO, detto da alcuni per Smaniano. V. SBRUFA, s. m. (Forse detto da Ruffa, Visiera delle vesti de' fratelli delle compagnie laicali), ('osi chiamavausi una volta li portinai de'nostri teatri, perchè portavano una maschera con una bautta sili-uscita e mal in ordine. E per simil. davasi lo stesso Aggiunto ad altre maschere che comparivano in mal arnese, chiamate ancora Mascare barone, cioè Plebee, vili. Sbrufa, detto a Uomo per Agg. nel sign. di Bravo, V. Srrufarisi. SRRUFAIH, s. f. Spruzzaglia;A cquerugio- lo; Acquicella. Poca pioggia o leggera. Iniezione, dicesi il Lanciamento fatto d’alcun fluido dentro il corpo dell'animalo per via di siringa. In sign. metaf. dicesi per Rabbuffo; Bravata - Dar dna sbrufàda, Sbuffare ; Soffiare; Marinare, Si dice di Chi ha preso il grillo e mostra cou atti d’essere adirato e aver per male una cosa. Srrdpàda db aoda, Spruzzala; Spruzzo e Sprazzo, Spargimento di materia liquida in minutissimo gocciole — Nembo si dice a Subita pioggia elio nou piglia gran paese. Sbrdfàda de fià, Soffio. Soffio non continuato, ma fatto a un tratto. V. Uepolo. Sbrdfada de odor. Zaffata, Colpo che danno i liquori e gli odori, uscendo eoa furia in gran copia e all’ improvviso. Sbrdfàda del cavalo, Sbuffo, Lo sbuffare del Cavallo nel veder cosa che lo spaventi. Sbrdfàda dì rider, Scoppiata o Scroscia di risa — Me xe tegnuo dna sbrufàda de rider, Diedi in uno scroscio di risa. SKKUFADiN A. s. f. Spruzzag'ia ; Spruz- zo ; Spazzolo, Pioggia assai leggera che ha poca durata. V. Piovesina. SBRUFVR , v. Sbruffare; Spruffare ; Spruzzare o Spruzzolare, Spruzzar colla bocca, Mandar fuori di bocca con violenza vino od altro liquore. Sbrdfàr ragi, per Spargere ruggì o la luce, disse poeticamente il nostro Gritti nella favola La tordina e i toriunoti, parlando del nascer del giorno. Sbbdpàr da la rabia, Sbuffare ; Soffiare, Mandar fuori I’ alito con impeto e a scosse a cagione d’ira. Sbuffare o Buffar dalla collera. Sbuffare come un leone — Aver del marino, dicesi di Chi si rode dentro per collera e diruggina i denti. Sbrdfàr del tempo, Rabbuffarsi o Rab-bruzzarsi del tempo. SBRUFARÌSI, V. Cargadùra nel terzo si- gnif. Dicesi anche per Rravo ; Cagnotto, Oue-gli che prezzolato assiste alla difesa altrui, anche detto Bravaccio o Bravazzo ; Lancia d'alcuno. SBRUFO, detto per Agg. a Uomo, Bravo ; Cagnotto ; Tagliacantoni; Sgherro ; Man-giaferro. Detto in altro sign. Z¡[falla; Spruzzo- lo ; Sbruffo, Oiiel colpo che danno altrui i liquori talvolta uscendo all’ improvviso. Sbrupo da rider. Scoppiata di risa. Sbrdfo de fango, Zacchera; Pillacchera. Sbrufi, T. de’Vetrai, Scagliette minutissime di vetro di varii colori, lo quali s’adoperano per adornamento o risalto degli abiti de’Commedianti e per altri simi- li usi. SBÙCEGA, V. Sbùzzega. SBUDKIÀD V, s. f. Sbudellamento, Sveltimento ed auche Trapassa mento delle budella. SBUDELVR o Sbuklìr, v. Sbudellare, Ferir in guisa eh' escano le budelle, che dicesi anche Sfondare. Farse sbdelàr per uualcùn, Spararsi per uno, Impegnarsi a prò d’alcuno, anche a costo della vita. Sbdblarse dei ariti, Maniera fam. Ri. lassarsi; Allargarsi gli abiti o le vesti, ed anche Mandar a male. Vate a far sbuelàr, Espressione fan), d’impazienza, Va alle [orche o al diavolo. SBUF AR, v. Sbuf[are; Soffiare, Mandar fuori l’alito con impeto e a scosse, per lo più a cagione d'ira. SRUFONV, add. Dileggiato; Beffato; Irriso. SBUFONVDA, s. m. Sbeffeggiamento; Beffeggiamento ; Corbellatura ; Derisione. Chiapàr so una sbufonìda, Esser beffato ; Uccellalo; Deriso; Diteggiato. Dar dna sbufonàda, Io stesso che Sbo-FOSÀ«, V. SBUFON\1)ÒR, add. Ridi/ore; Dileggiatore ; Beffeggiatore, Che si ride e si fa beffe d'altrui. V. Bofonòn. SBUFOMÀR, v. Sghignare ; Sgufare ; Sgu-foneare ; Uccellare; Burlare; Buffona-re ; Beffure ; Dileggiare ; Irridere ; Deridere; Minchionare. SBUGARÌA, s. f. ) Termini di Chioggia, SRUGIIEZZO s. m.) Ingluvie; Voracità, Avidità smoderala nel mangiare. SBLGO. s m. T. di Chioggia, Mangione-, Vorace ; Voracissimo, Che ingordamente mangia ed ingolla. . SBUORO, 8. ni. (ctll’o aperto) Sollievo; inarcamento ; Divertimento ; Asolo , il prender aria e respirare in libertà — An-dp.bo a sbuoro , Andiamo ad esalare, detto fig. cioè a respirare a prender l’aria, Andiamo ad asolare, a pigliar un po’d'asolo, a ricrearci. Sbdoro de le mercanzie, Sciorinamen-to delle merci, Far che prendano aria, Ventilazione ; Ventilamento. SBURFÀR, Voce ant. V. Sbrdfàr. SBUSA, add. Bucato; Forato. Tuto sbusà, Bucherato ; Foracchialo; Foraminoso ; Crivellato, Pien di forami. Forsiento sbusà, Frumento tarlato. V. Verme. SBUSA ARZARI, Insetto. V. Zocarola. SBUSÀDA, *. f. Verbale di Sbosàr, V. Dar dna sbusàda, vuol dire Dar una ferita; Ovv. Far un buco. Dar una sbusàda fora, Sbucare, Uscir fuori SBLSADÒR, s. m. Bucatore, Quegli che buca. SBUS\GIE s. f. Bozzoli sfarfalati o bucati, diconsi Quelli dond’ è uscita la farfalla per far le uova. V. Strisi. Mercante da sbusàgie, Lenone, Mezzano prezzolato di cose veneree. SBUSÀR, v. Forare e Bucare o Bugiare, Far fori o buchi, Pertugiare e Pertusa-re. V. Sbusolàr. Sbdsàr labe, feri e simili, Traforare. Srdsàr fora, Sbucare, Uscir fuori. Sbusàr fora dno, Sfondolare la pancia a uno, Ferirlo o Ucciderlo — In altro sign. Soperchiar uno, per Vincerlo, Superarlo — L’iio sbusà, L'ho vinto, superato, avanzalo nel corso, oltrepassato. Sbusàr fori monti, boschi etc. Traforar monti, boschi etc. per Travalicare, Trapassar quasi forando che che impedisca il passo. Sbus irla, Maniera fam. Sortirne, Avere o Ottenere in sorte — Uscirne a bene, Terminarla o Effettuarla bene e felicemente senza pericoli o disturbi — Riuscirne, vale Aver prospero esito o fine — Ottenere, Conseguir ciò che si desidera. Sbdsarla fora reta, Schippire, Voce ant. Scappare con astuzia, con ingpgno e con destrezza. Uscirne, Riuscirne. V. Portarla fora reta in Portar. Sbdsarse, parlando de’legumi, linearsi; Gorgogliare ; Intonchiarsi, Il bucarsi che fanno i grani de’legumi rosi da'lonchi. Sbusarsr. parlando delle gallette, Sfar-