T 0 R Trombone, Sorla d'uccello palustre ¡1 quale fa un rumore simile al muggito ili un loro o piuttosto d'una tromba militare, lì di grandezza maggiore d'un piccione e di corpo più lungo. Chiamasi da Limi. Ardca stellarli. Tirar i ocm come un torobuso, Strabuzzare, Stravolgere gli ocelli e attentamente guardare. TOROTOTÒ, Aver nkltorototò, Aver uno in cupola, nel bel di Ruma, nel sedere, in tasca; Aver uno sullo la tacca dello zoccolo, Aon averne alcuna stima, Dispreizarlo. TORSADA, s. f. Torso'ala, Colpo dato altrui con un torso. TORSO, (coll’o chiuso) Torso o Torsolo, Gambo del cavolo sfogliato o d'altra erba Torso, dicesi a Ciò che rimane nelle trutta. come pera, mela e simili, dopo averne levata intorno intorno la polpa: benché più comunemente dicasi fra noi Rosegoto, V. Torso del forhp.ntòx, V. Botolo. Torso, delto per agg. a Uomo e vale iScempio; Stolido; Scimunito, V. Taspiro. TORTA, 8. f. Torta, Vivanda composta ili varie cose mescolate iusieme. Torta d’erbe, Erbolato o Erbato. Torta sfogiada, V. Sfogiada. Torta re late, Latteruolo — Latticinio, dicesi in genere a vivanda di latte. Torta, ed anche Torta gota al sol, dk sangue dk porco, Migliaccio, Specie di vivanda simile alla torta, latla del sangue di porco che si frigge nella padella. Torta, si dice fig. per Merda; Meta, Quello sterco che fa iu una volta 1’ uomo o 1' animale — Far la torta, Tortire, vale Cacare, modo basso e furbesco. V. Sskguz-za. So QIIKL CHB DIGO CO DICO TORTA, Su quel che dico quando dico torta; Ovv. Su quel che dico quondo uìco zuppa. l’er dinotare che a’ ha fondamento di ciò che ai dice e si crede. Spartir la torta, detto Og. Dividere Peredità o il bottino e simili. TORTA (coll'o largo) s. f. V. Storta. TORTÈTA, a. f. Tortello o Tortino, Piccola torta. Tortellaio o Tortellino sono i diminutivi. TORTI ÈRA, a. f. (dal Francese Tourticre) Tegghia o Teglia, Vaso di rame piano e stagnato di dentro, dove si cuocono torte, migliacci e simili. T ORTI GIADA, s. f. Attorcimento ; Attorcigliamento. Acchiocciolatura, Ravvolgitura che fa in sè stesso il guscio della chiocciola, o che che sia in tal guisa. TORTIGIAR v. Attorcigliare; Attortigliare; Tortigliare; Torcigliare, Avvolgere, Cingere intorno. V. Intortigiàr. Attorcere, vale Avvolgere una cosa in sè stessa o più cose insieme, od una ad altra, che dieesi anche Avvolticchiare. Avviticchiare o Avvinghiare e Avvm- TOR chiare, Cignere intorno alla guisa cho fanno i viticci. TOIITO V, s. f. Toriino, Piccola torta. Ibridila, Vivanda della stessa materia . che la torta ma in pezzi più piccoli. V. Pol-pkta. TORTlON, s. m. Tortone, accr. di Torta, Torta grande. TORTIONCÌN, s. m. Tortellella; Torlelli-na. TORTIZZO, s. m. T. Mar. Gambalura, Cosi diconsi ()uei giri a spiro che forma una gomona al fondo del mare allorché è filata molto ed il vento non serve a stenderla e tenerla tesata. Toriizzi, diconsi anello certi segni, che trovansi talvolta ne’ cristalli, e sono quasi altrettante fessure. TORTO, s. m. Torto, Ingiuria. Torto, per ingiusta preìènsioue, contrario di Ragione — Vo gavé torto iukzo, Fot avete il torlo; Avete una causa pessima, una cu usa a perdere a brache calate. Non fari* torto a nissùn, Non torcerebbe un pelo ad alcuno, ¡Non farebbe ingiuria ad alcuuo. No la me fazza torto, Maniera usata da alcuni bottegai verso gli avventori, Non mi faccia ella torto, »' intende, Favorisca me, Venga a spendere alla mia bottega, Non vada ad un’ altra, Non mi fucctu te fusa torte. TORTO, add. Torlo ; Attorto; Ritorto, e dicesi del Filo che si torce perchè riesca più forte. Tropo torto, F,lo aggrovig iato; e quindi Grouigliolu, Ritorcimento del Filo stesso. \ odasi però Rovigiola. TORTOLA, s. f. (coll'o aperto) Aggroviglia-tura, L’ essere ritorto in sè medesimo, e dicesi del Filo. TÓRTORA, s. f. (coll'o chiuso) Tu:torà a Tortore e Tortola, Uccello noto, per lo più di pena bigia, che canta in suono flebile, quasi ad imitazione de’ colombi, al cui genere appartiene, e che chiamasi da Lina. Columbii Tarlar. Zkser i>e la tortora, Gemere, Il verso della tortura cho pare un gemito, un lamento. '1 oitora, chiamasi anche un Colore simile a quello della Tortora — La »' ha fato UK ABITO COLÒR DE TORTORA 0 SCIIipl ¡cernente UK abito de tortora. TORTÒSA, k. f. (col secondo o chiuso) Voce furbesca, Margherita, Termine parimenti di'gergo, e vale Colta, cioè la Fune con cui una volta si tormentava. TORTURA, s. f. Tortura, Il tormento della fune, che una volta ed anche a’tempi nostri sotto il Governo Veneto, era in pratica contro gl’ imputati d’ un delitto e neganti per farli confessare. Tortora, detto fig. vale Cruccio; Angustia d’ animo; Apprensione di spirilo; Cimento pericoloso. Mktkr a tor i ira qualcun, Mettere o TOS 759 Porre in angustie, a cimento; Angustiare. TORZA o TOIÌZO, s. (colla i aspra) Torchio; Tordo ; Doppiere o Doppiero ed anche Quadrone, Più candele dì cera attaccale insieme per Ganco. Torza da vento, Torcia a vento. Ora torzi da vento, ora camiklete da bezzo, Dettalo fam. Og. che si dice d’ una persona, la quale ora apparisca ricca e l ora povera, ieri ben in arnese, oggi cenciosa. TÒRZER (colla i dolce) v. Torcere ; Attorcere: Rallorcere, Avvolgere le Ola raddoppiate per reuderle più consistenti. TORZÈTN, (colla z aspra) s. m. Torcetto o Torchietto e Doppierusso, Piccolo Torci« che B’accendo. TOHZI Ut (colla z dolce) v. Andare a zonzo ; Andare o Girare in volta; Andar vagando ; Garabullure ; Gironzare; Vagabondare, \ agare camminando — Aggirarsi, dicesi di (ibi è uscito dalla rolla strada e va qua e là cercando di rinvergarla. TORZIO ) (colla z dolce)— Andar a tor-TORZIÒN) zio o a torzion, Andar a girone, a zonzo, a ronda, vaio Andar attorno e uon saper dove. Ronzare in qua e in là; Andar in tregenda, Aggirarsi senza proposito alcuno. Barca a torzio, Barca vagante, oioè Lasciata in abbandono o clic va di per sè portata dalla corrente. Menar a torzio uno, detto fig. Aggirare ; Abbindolare. Costui tu’aggira come un palèo; M’aggira come un arcolaio ; M'abbindola, cioè M’inganua — In altro sign. Spacciare pel generale o Star sul generale o Divagare, si dice di Coloro elio domandati di una qualche Cosa rispondono iu termini generati senza venire a’f«rri. Poto o Oso a torzio, Giovane o Uomo disoccupato, senza impiego ; Vagabondo ; Ozioso. Lassar la roba a torz:o, Lasciare in abbandono ; Non aver cura o attenzione della roba. Letkrb a torzio, dicono gli Stampatori a Quelle che trovansi fuori di registro, cioè fuori di riga o confuse fra le righe; quiudi pare che potrebbesi dire Lettere fuori di registro o spostate. Vu addi', a torzio. detto fig. Voi vacillate, v' ingannate, sbagliate, prendete un granchio. TOSA (coll’o serralo) s. f. Tosa, voce Lombarda, Fanciulla; Citta; Ragazza; Giovi-notta, Femmina di pochi anni non ancora maritata. TOSA, add. Tosalo; Tosone; Tonduto ; Zucconato, Coi capelli tagliati sino alla nuca. Monba tosàda, Stremata; Stronzata; Diminuita del suo valore. V. Stboxzàr. TOSÀDA ) s. f. (colla s dolce) Tosamen-TOSADÙRA) lo; Tosatura; Tonditura, In-tendesi de’capelli e della lana. Tosìda sin a la pele, Zucconatura. TOSÀME, s. m. (colla s dolce) Ragas-