228 D E S giare ; Scorare; Discorare., Contrario di Incoraggire o Incoraggiare. DESCORDÌ, add. Scordalo o Discordalo e Disaccordato, ditesi degli Strumenti da suono. DescordA, si dice ancora nel BÌgn. di Dimenticato, ma è modo allatto triviale. DESCORDÀR, v. Discordare; Scordare e Disaccordare, Dissonar le voci. Discordare, «licesi fig. nel sign. di Discrepare e Disconsentire, cioè Non esser concorde; Ovvero Non esser conforme, Esser diverso, Svariare. Descor darse, Dimenticarsi; Scordarsi. Obbliare. In questo senso è triviale. DESCORER, v. Discorrere, Parlare. Descoser, T. antiq. Scorrere; Trapassare. DESCORSIVO. V. Parladòr. DESCORTESÌA, s. f. Scortesia; Piscorte-sia, Contrario di Cortesia. V. Malagrazia. DESCORZ VR, v. Sgusciare, Cavar dal guscio, dalla scorza. DESCOST VR, v. Scostare; Discostare. DESCOVERZER ) v u DESCOVRÌR ) V‘ DESCROS.VDA, s. f. Corpacciata o Scorpacciata e Pappala. Dar una bona duscrosada, Prendere o o Darsi una buona satolla ; Cavarsi il corpo di grinze; Empiersi sino al gorgozzule ; Dar una buona corpacciata o scorpacciata , Mangiare e beri' abbondantemente. DESCROSARSE, v. — Descrosabse la ve-lada, Sfibbiarsi o Sballottarsi il giuslaco-re o simili. Desceosasse f.l tababo, Svolgersi; Svilupparsi il ferraiuolo e simili. Dkscrosarse le gambe, Inforcare le gambe o i piedi, Porsi a piè pari. Descrosarsf,, detto fig. o Dar una bona DKSGROSADA, V. DeSCROSADA. DESCKOSTÀDA, s. f. Scrostamento, Sto-glimento o scadimento della crosta attaccata alla pelle. DESCROSTÀR, v. Scanicare, È propr. lo Spiccarsi delle mura e il cadere a terra degl’ intonachi e dell’incalcinatura. Dkscrostar el pan, Scrostare il pane, Rastiarlo; Levargli la gonnella, detto fig. Levargli la crosta. DESCULA, add. Sciancato; Zoppo — Andar ancaione, è Aggravarsi più sur un’ an-a che in su l'altra. DESCl'LARSE, v. Romperti Tanca. V. Desnombolabse. DESCÙSER; v. Scucire; Discucire; Sdrucire o Sdruscire, Contrario di cucire. DESCUSÌO , s. m. Sdruscio , Sdruscito ; Sdruscitura, Lo scucito, la fenditura. DESCUSÌO, add. Sdruscilo; Sdrucito; Scucito, Agg. a panno o veste «]uand’è scucita. Boca descusìa, V. Roca. Testa descosìa, lo stesso che Testa bis-laca. V. Testa. Aver el culo df.scusìo, Aver la caca-tuola o la cacaia, che più modestamente DES dicesi Aver la soccorrcnza — Aver la roca iia colo df.scusìo, Aver la cacaiuola nella lingua o La lingua a cacaiuola, Non poter tener un segreto. DESDÀR, v. Aprire; Disserrare; Dischiudere; Schiavare, e dicesi delle porte e simili, ma più propr. del chiavistello e della serratura che si apre. DESDEGN AR, v. Disdegnare, nel sign. di Disprezzare, Rifiutar con disprezzo o con ¡sdegno. DESDÌR, v. Disdire, Ritirar la parola data. Desdìr, dicesi ancora per Essere scon-veuevole — La ghr dksdise, Non gli è convenevole; Disdice; Disconviene — La xe uva cossa che desdise, La cosa è disdicevole o disdice; Yè della disdicenza o dis-dicevolczza. I)f.sdisse, Disdirsi o Ridirsi, Dire il contrario di quello che già si è detto. Cantare lo palinodia, vale Ritrattarsi. DESDÌTA, s. f. Disdetta o Disdetto, Mala sorte. Esser in desdìta, Esser in disdetta o Aver disdetta, Esser disgraziato nel giuoco 0 in altro. Gran df.sdìta! Gran disdetta o sfortuna ! Farci a perdere colle tasche vuote, Dicesi da Chi perde sempre. DESDÌTA, add. Disdiccicilo, Sfortunato nel giuoco. DESDOGV, add. Sdogato, Senza doghe, dicesi delle Rolli e simili. DESDOL VO, T. antiq. per Venezia, ma che usasi ancora a Chioggia, Rilassato; Scinto, dicesi delle vesti : contrario di Assettato. Vale ancora per Languido, debole, fiacco. DESDOPI VR, Sdoppiare; Scempiare, contrario di Addoppiare : dicesi del Refe e simili. DESDORVR, v. Disdorare, Levar l’oro da alcuna cosa. DESDORON V , add. Voce contadinesca., Sgangherato; Scompigliato ; Sgominato; Cavato dai gangheri, V. Doroni. DESDORON VR , v. Voce contadinesca, Sgangherare; Scommettere , Cavar dai gangheri. Dbsdobokarse le massèle, Sganasciarsi , Slogar le ganasce. Sgangherarsi per metaf. vale Slogarsi. DESÈNA, a. f. Decina; Diecina; Deca, Dieci unità. DESENTARÌA, s. f. Dissenteria o Disenteria e Disenterico, Malattia che dicesi anche Pondi. DESER, s. m. dal Frane. Dessert, che significa quello che noi chiamiamo Tavola bianca, cioè 1’ ultimo servito, come sono 1 dolci, le frutta e simili. Noi però intendiamo per Desèr Quella specie di trionfo che si colloca in mezzo alle grandi tavole, dove si ripongono saliere, zuccheriere etc., arnese che i Francesi chiamano Surtout, la qual parola in Venezia significa quel-l’altro arnese che serve per tenere le ampolline pir l’olio e per l'aceto, e talvolta anche la saliera e il ciotolino pel pepe. D E S DESEREI)VR. V. Dessedar. DESERTAR, v. Disertare o Dcserlare. Desf.rtar da uno. dicesi da noi per sim. e vale Allontanarsi da uno; Abbandonarlo. DHSERTVZIÒN, s. f. Disserta zione, Diceria erudita. Far usa desertaziòn che seca, Far una tiritera; Far una lunga o ricadiosa tiritera , Far una stravagante lunghezza di ragionamento. DESF VBRICÀR, v. Smantellare; Diroccare; Smurare; Sfasciare, intendesi di Edifici. Detto fig. ed applicato a persona, Dissestare e Disorganizzare, dicesi di Chi non si sente in buona sanità. DESFAMARSE. Sfamarsi; Disfamarsi; Sbramarsi, Torsi la fame — Cavare il corpo di grinze, vale Mangiare assai — Cavare alcuno di pan duro, vuol dire Mangiare abbondevolmente in casa d'altri. Df.sfamàr uno, in allro sign. Disfamare » Diffamare, Torre ad uno la fama. DESFANG VR, v. SnU'acoherure, Nettare il fango dalle vesti. DESFVNTARSE, v. Sgonfiarsi; Sciogliersi; Andarsene, dicesi de’tumori e d’altri enfiatelli che finiscono o spariscono. Diradarsi; Disnebbiarsi; Rischiararsi, direbbesi della Nebbia, de’nugoli, del tempo. Desfantabse, Maniera ant. che potrebbe dirsi anche in presente per Dileguarsi, nel sign. di Fuggir con prestezza o quasi sparire. DESFAR, v. Disfare o Sfare, contrario di Fare, che vale Sciogliere, Scomporre — Scommettere o Scommezzare, Disfar propriamente opere di legname o d’altro che fossero commesse insieme. Disfare, dicesi anche per Liquefare -Colliquare è T. medico, che vale Sciogliere, indurre colliquazione. Grassumi che colliquano. DesfAr i muri, Smurare. Dbsfàb el cusìo, Sdruscire o Sdrucire. V. Descuser. Desfàr la tela tessua, Stessere o Distessero. Desfàr i voti, V. Voto. Desfàr el pavimento, Smaltunare. Desfarse el cervèlo, detto metaf. Fantasticare ; Ghiribizzare ; Girandolare ; Arzigogolare; Stillarsi o Beccarsi il cervello. Desfarse cojie la cera, Struggersi; Distruggersi; Dimoiare. V. Desconirse. — Disfarsi vale Distruggersi, consumarsi •— Mf. desfo, detto figur. Mi macino, cioè Mi affievolisco, mi consumo — Me desfo cohk la neve al sol, Io mi squaglio o mi struggo come la neve. Io mi dileguo come nebbia al vento. Desfarse da psete o da frate, Spreta-re e Sfrotare. Desfarse, parlando di ghiaccio, Dimoiare; Didiacciare; Dighiacciare. Desfarse, parlando della neve, Scioglier-