268 La Costituente di Weimar [9-11.19] dall’Intesa. Si è sparsa la leggenda che la Francia voglia trattenere 800.000 prigionieri tedeschi per adibirli alla ricostruzione delle città e delle borgate distrutte, come schiavi faraonici, allo stesso modo che i tedeschi costrinsero cittadini belgi e donne francesi a lavorare per loro durante la guerra. E su cosi assurda leggenda polemizzano Gerardo Hauptmann ed i maggiori giornali berlinesi. Il presidente del Governo provvisorio Ebert ha pronunciato un fiero discorso. Ha proclamato che l’epoca degli antichi Sovrani per grazia di Dio è finita per sempre in Germania, che la Repubblica non è responsabile della guerra e che sono perciò inaudite le condizioni dell’armistizio. Ha minacciato di rinunziare alle trattative di pace. « Non ci si ponga innanzi alla fatale scelta fra la vergogna e il rifiuto... Non si devono punire quelli che furono essi stessi vittime del loro difetto di libertà. » Ha salutato la manifestazione dell’Assemblea Nazionale delPAustria tedesca. Solo una grande Germania unita può avere una fiorente vita economica ed assicurare l’avvenire. Ha poi parlato del socialismo tedesco, affermando che esso è possibile solo se la produzione mantiene un livello sufficientemente elevato e che il socialismo è ordine e lavoro, non arbitrio e distruzione. Ha dichiarato che il Governo è appoggiato dal Consiglio centrale degli operai e soldati, e ha concluso: « Dobbiamo compiere l’evoluzione daH’imperialismo all’idealismo, dalla potenza mondiale alla grandezza morale. Dobbiamo salvaguardare i diritti del popolo tedesco e fare della Germania una forte repubblica socialista. » David, socialista maggioritario, è stato eletto presidente delPAssemblea, coi voti uniti dei socialisti, dei democratici e dei cattolici. 9 Febbraio. È domenica, ma non si riposa. Alle nove e mezza vado a riferire ad Orlando l’esito del