710 STR Estrazione, .smembrameuto di qualche parte di scrittura o di conti. Dotto anche per Straccia foglio, ed è Quel libro oh’è tenuto da’mercatanti per memoria delle cose giornaliere. Amia» ckr stralzo, Stralciare, dicono i Mercatanti nel sig. di Disseccare un negozio vendendolo a partite. STRAMAGNÀR, v. Strippare ; Mangiar a crepapelle-, Scuffiare — Detto auche per Gozzovigliare, Fare stravizzo, V. Magnar. STUAMALEDETO, add. Mollo malvagio, Malvagio al sommo. STRAMVN, (dal Int. Extra manum) A stramàn , detto a modo avv. Contro ma-ito, cioè Tenendo la mauo a direzione con. trariu. Loco stramàn Luogo rimoto o fuor di mano. STRAMANV, add. Sciamannalo; Sciatto; Sgangheralo; Svivagnalaccio; Inconsiderato; A capo; A casaccio, Uomo che fa le cose in fretta e inconsideratamente. Sparvierato, dicesi a Uomo che vada con velocità e iuconsideratameute. Andar da strabinì, Andar alla Iraversa o traversone. Fa* da stramanì, Fare alla sciamannala, Con trascuratezza. STRAMANÒN, add. accr. di Stramanà. V. anche Strambo. STRAMAR, v. Amaro accesamente. STRANITO, add. Arcipazto; Arcimatto; Pazzissimo ; Mattissimo. STRAMAÙRO, add. Arcimaluro; Maturissimo, dicesi delle Frutta. STRAMAZZÀDA, 8. f. Stramazzala e Stramazzone, Caduta, percossa in terra — Materassaio, direbbesi a Cascata o Colpo dato come sopra un materasso — Scroscio, dicesi lo Strepito del cadere o Colpo e ruiua della cosa caduta. V. Bota. Far una stramazzàda, dicesi nel parlar fai«, del Dormir più persone in un letto solo. STRAMAZZAR, s. m. Materassaio, Quel- 1 artefice che fa e vendo le materasse — Ciompo o Scardassiere, Colui che pettina la lana — Battilano; Diveltino e Vergheg-yiatore, Quegli che divetta la lana. STRAMAZZÈRA, s. f. La femmina di Materassaio, la quale per analogia di altri termini consimili e cosi formati, potrebbe dirsi Materassaio. STRAMAZZÈTO, s. m. Materassuecio ; Materassino, Piccolo materasso. V. Stra-pontìn — S’è di penna, dicesi Collricetta o Coltricina. STRAMAZZO, s. m. Materassa ; Materasso e Stramazzo, Arnese da letto notissimo, ripieno di lana ed impuntito. Se è ripieno di piuma dicesi Coltrice; e nel dimin. Collricina. Stramazzo d’una chiavega. Letto, chiamasi il Piano d’uua cateratta, per cui scorre l'acqua agli edifizii o ad altri usi. Stramazzi dkl scalo, T. de’Costruttori navali. Parati, si dicono Alcune travi si- S T R tuate sul piano del cantiere di superficie unita, su’quali devono scorrere le vase allorché il vascello si vara. Stramazzo df.sbotìo, che suona Materassa spuntata o anche sdrucita, è una frase fam. e metaf. con cui si motteggia uua femmina scinta. V. Smolachià e Des-solà ebe hanno il medesimo sign. Stramazzo, chiamano i Terrazzai il primo strato di un Battuto, cioè del Suolo o pavimento di terrazzo. STRAMAZZOiN, s. m. Stramazzala ; Cim-bottolo, Percossa in terra. Un stramazzò* se la testa, Maniera ant. Un colpo o una percossa sul capo. STKAMBVDA, s. f. V. Strambabìa. STRAMBALA o Strambalàto, add. Strampalato, voco bassa, Uomo che faccia le cose senza riflesso o giudizio, Scempiato, Spropositato, Stravagante, Strauo, Strampalatone è l’accr. — Trasmodatore, dicesi a Quello che opera fuor di regola. CahinAe da strambala, Camminare alla sciamannata j cioè Sconciatamente alla peggio. STRAMBALA, s. f. Strampalate ria, Spro-positone. STRAMBALATAMENTE) avv. Sbatestra-STRAMB iMENTE ) tamente ; Avventatamente; Inconsiderulamenle ; Aia balorda. STRAMBABÌA, s. f. o Strambkzzo, Castroneria ; Svarione ; Scappala; Pusserolto ; Cervellinaggine ; Balorderia, Cosa malfatta. Dicesi nel sign. di Errore cioè per Mancamento nell’ordine morale o de’ costumi, Fallo, Trascorso, Colpa. Far dei strambezzi, Spropositare; Sfarfallare; Armeggiare ; Farneticare ; Fare arrosti, passerotti, bambine, bulorderie, Dare in ¡spropositi. STR AM BARI ETÀ. s. f. Erroruccio o Er-rorimzo, Piccolo errore; e tanto s’intende per Mancamento, difetto nell’operare contro le regole d'un’arte, quanto per Mancamento nell’ordine morale, Fallo, Trascorso etc. — Scappata, dicesi metaf. nel sign. di Errore o leggerezza; e quiudi ¡•'are scappata, STRAMBAZZO, accresc. di Strambo, lo stesso che Strambf.ra. V. STRAMBERÀ (coll’ e aperta) agg. a Persona , Impetuoso ; Subi latto ; Collerico ; Violento; Precipitoso. Detto per Inconsiderato, V. Strambo. STRIMBETO, dim. di Strimbo, V. STRAMBITI. V. Strambaria. STRAMBO, add. detto per agg. a persona, Inconsiderato ; Disavveduto ; Sbalestrato ; Avventato, Che opera incousiderata-meute, che intrapreude senz'avvertire — Cervel ba’zano o Testa balzana direbbesi per Stravagante, Bestiale — Detto per Impetuoso, V. Stramberà. Strambo si dice ancora per agg. » cosa, e s’intende Stravagante ; Strano ; Straor-dinario; Insolito e talvolta Peregrino. — S T R Mcso strambo, dicesi Quello d’ una giovane cbe se non è bella assolutamente, ha però un non so che di vivace e di ghiotto che piace — Fio» strambo. Fiore stravagante, straordinario. Andar toto a la stramba, Andar tulio a rovescio o ala peggio. STRAMBÒN. V. De strambò*. STlt AMBOTO, s. un. Slra/a cionc ; Marrone, Errore qualunque. Cacografia, dicesi 1’ Errore nello scrivere, e quindi Cacografizzare, Far errori nella scrittura. Stambòto de gramatica, Solecismo, Errore di grammatica; e quindi Solecizza-re, Dir o Far solecismi — Barbarismo, dicesi al Vizio che si commette in favellando nell’ usar cioè parole barbare senza necessita, iu vece di buone voci; e quindi Barbureggiure, Commettere barbarismi. V. Falò. STRVMBÒTO, add. dimin. di Strambo, V. STBAMEZ ARA, s. f. VoceAgr. Adito,Quello spazio cbe si lascia da un albero all’altro. STRAMEZAli, v. Stramezzare o Tramezzare, Mettersi di mezzo. Interporsi per lo bene fra'contendenti. Metkr tbamezo, Dividere che che sia ma per lo più una stanza. V. Dkstbame/.àk. STRaMOR l’IMEN TO, s. 111. Tramo il ime n-tu; Tramortigione, 11 tramortire. STRAMORTÌO, add. Tramortito. STRAMORTIR, Tramortire o Ammortire, Venir meno, smarrire gli spiriti. Stramortì!, noi diciamo anche per Impallidire ; Smarrirsi, Perdere il coraggio. Stramortìb de l'ebbe. Appassire ; Appassirsi, Divenir vizzo: dicesi dellerbe e dei fiori. STRAMOKTO, add. Rimorto, Più che morto. STRAMUSÒN, s. m. Ceffone ; Musi-elione ; Rovescione ; Musone. Colpo di muso, Pugno nel muso, cbe dicesi anche Ingoffo e Grifone. STRANCÌR, V. Stranzìr. STRANGOGIÒN, T. ant. V. Str ANGOLÒN. Pianzer a strangogiòn , Maniera ant. Piagnere strangosciando, cioè con angoscia. StrangOgiom, Stranguglioni, Infermità de’cavalli. V. Idole. Strangogiom, dicevasi pure antic. per quello che ora direbbesi Bocconi amari — Mi ho ingiotìo per ti pi strangogioni, Povero mi, che n’ ho catei in cao. Aon ho tanti capelli in capo quanti travagli o disgusti ho sofferto per te. STRANGOLA, add. Strangolato o Strozzalo, Ucciso col soffocamento. Abito strangolì, V. Abito. Mal strangola, Incarcerato, dicesi dai Chirurghi Quel malore che trovasi eome imprigionato in qualche parte del corpo. Ernia incarcerala, vale Ernia ventrale che non abbia uscita. STRANGOLAPRÈTI. s. in. Raviuoti, Vivanda fatta d’erbe con uova, cacio ed altri ingredienti. Macaroni e Rafiòi.