\u C 0 M COM COÍI sa è un sette. In Francia la Matta è ordinariamente il nove di Quadri. Servìr ai altri de comodín, Servire per lucerniere, detto fig. vale lo stesso che Tenere il lume; e si dice dell’Intervenire in alcun fatto scuz’ avervi utile o interesse proprio ', ma solo per servizio o comodo altrui. Di due amanti all’ uno tocca trionfare, e quell’ altro ha a servir per lucerniere. CofflODh, detto in lingua furbesca, vale Culo. Nel giuoco di Calabrache, presso a noi le Matte sono il Due e il Fante di spade, il Re di danari, e il Dieci di danari, detto altrimenti Comodín i>f. danari — Nel giuoco del Panfìl principalmente il Fante di spade, poi il Fante di bastoni. COMODÍNA, b. f. Lo stesso che Comodè-ta. V. CÒMODO, 8. m. Comodo; Comodità; Agio; Agiatezza. Con toto f.l so cono [io. A suo agio; A grande agio; A buon agio; A panciolle; Consola/amento; Agiatamente, Pigliandosela larga. Star con comodo , Stare ad agio — Star bene a pollaio, vale Adagiarsi con tutta comodità — Stare a disagio è il suo contrario. Star con tuti i so comodi, Star agiatamente, a piè pari, a cui pari, a gambe larghe, a panciolle ; Stare in barba di gatto o di micio, Star con tutti i suoi agi — Egli è un falanina; Dorme co'guan-li; È fa/lo di fiato; Si accorda al caldo come le pecore; La paura gli guarda la vigna, per esprimere Un uomo delicato e che non vuole disagiarsi — Chi sta co tu- TI I so COMODI GA IN CULO EL COI, Come disse lo spino alla sei'pe, chi non può star se ne vada, E si dice di Chi stando comodo ed essendo guarnito di gran patere, non si cura degl’ incomodi e pericoli altrui. Y. Goi. Torsf.la con comodo, Pigliarsela consolata o Far che che sia consolato: dicesi dell' Imprendere a far che che sia con agio e senza molto affaticarsi. Quando mangi e bei, mangia consolalo e mastica bene. Comodo , Lalerina o Latrina; Cesso ; Fogna, Luogo dove si gettano le immondizie. CÒMODO, add. Comodo; Agiato; Largo, direbbesi del Movimento. Omo comodo, Uomo agiato o adagiato cioè comodamente fornito di beni di fortuna. Velada comoda, Giustacore agiato, Largo- , COMÒDO o Comuòdo, e anticam. anche A comuòdo (dal latino Quomodó) Come ? In qual modoì Ma si usa sempre coll'interrogativo. Comodo xf. sta facenda? Come va quest’ affare o la faccenda o la bisognai — Comodo vala? (dal lat. Quomodo vales) Come state di salute? COMPVGN VMENTO, V. Accompagnamento. COMPAGNIA, s. f. Compagnia, per Accompagnamento. Compagnia, dicesi per Società, unione, conversazione — Stormo vale Compagnia gioviale — Compagnia barona, Scapigliatura, Intendesi di gioventù rilassata. Compagnia df. negozio, T. Mere. Compagnia; Ragione; Società — Commandi-ta o Accomandita, dicesi alla Società di commercio, per cui una o più persone somministrano il danaro necessario pel traffico ad altre, le quali mettono la loro opera per farlo fruttare. Quindi Far accomandita o Dare in commandita, — Accomanditario poi dicesi Quegli che riceve in accomandila e sotto il cui nome va tutto il negozio. Omo de compagnia, V. Compagnòn. COMPAGNO, s. m. Compagno, Quegli che accompagna o fa compagnia. Compagno, parlando di cose inanimate, diciamo anche in vernacolo per Simile, conforme — Equivalente o Equipollente, Dello stesso valore o peso — Equidistante, Della stessa distanza — Pariforme, Della stessa forma — Omo che no gh’è el compagno, Uomo incomparabile — No ohe ne vien de compagni , Natura il fece e poi ruppe la stampa — Yu altri sé do stolidi compacni , Voi siete di guaime due melloni, dicesi fig. Di due sciocchi in sommo grado — Far compagno, Agguagliare; Eguagliare; Uguagliare; Adeguare; Pareggiare — Compagno »fato, Pari pari o Pari affatto — Tuti baroni compagni, V. Baròn. Bon compagno. Buon compagno o fido, fedele, leale, orrevole compagno — Ca-tivo compagno, Compagnaccio — Picolo compagno, Com'pagnino. Compagno, vale anche per Seguace — Esser tuti compagni, Esser tutti d’una buccia, d’uno stesso pelo, della medesima pannina, d’un pelame, d'un sapore; Esser macchiali d'una pece o d’una stessa pece. Compagno d’abitaziòn. Coabitatore, E quindi Coabitazione. Compagno d’ufizio, Collega —De gue-ra, Commilitone — De eredità, Coerede, Collegatario dicesi Colui al quale è stata lasciata una cosa in legato unitamente ad una o più persone — Compagno de succes-siòn, Consuccessore — Compagno de negozio, Consocio — De scola, Condiscepolo — De toh, Commensale — Compagno ne l’utile, Compartecipe — Compagno ne la proprietà, Compadrone; Comproprietario — Compagno d’età, Coetaneo — Compagno ne la colpa, Correo 0 Complice — Compagno de noviziado, Connovizio — Del dono, Codonatario — Compagno del debito, Condebitore — Compagno df. piezarìa, Confideiussore o Commallevadore — Compagno de colòr, Concolore — Compagno del servizio. Conservo — Compagno de signorìa, Consignore — Compagno de pro- teziòn, Comproiettore — De proffssiòpt, Professore compagno. Aria compagna, Aria simbola, vale Aria analoga. Aria dissimbola, è il suo contrario. COMPAGNÒN, s. m. Compagnone. Uomo gioviale, piacevole, di buon tempo, Buon compagno, Gregale; Compagnevole — Bon compagnòn, Sguazzatore, Goditore. COMPAN VDEGO, s. m. Companatico o Companatica, Si dice di tutte le cose che si mangiano col pane. Camangiare, dicesi per ciascheduna vivanda. COMPANIZÀR, v. Fare a miccino , Accompagnar col pane le vivande, mangiandole a poco a poco. Companizàr la roba, Sparagnare; Bi-sparmiare; Amministrare o Distribuir a dovere; Usar economia, Saper far uso regolato delle proprie facoltà. COMPARE, s. ni. Compare o Compadre e Pattino, Quello che tiene a battesimo o a cresima. Compare de San Zuane, Compare a battesimo. Compare de l’ anèlo, Testimonio degli sponsali o Pronubo. Devf.ntàr compare, Incompararsi, Collegarsi per comparatico — Fare comare vale Divenir compare d’alcuna donna col tener a battesimo un suo figliuolo. Compare pif.ro, detto anche Brusola e Lori, Nomi differenti che si danno nella provincia Padovana a quell’ uccello che noi chiamiamo Begiòra. V. COMPARISMO 0 Comparesmo, Comparatico e Comparaggio, L’ esser compare. COMPARSA, s. f. Comparsa; Comparigio-ne e Comparizione, L’atto di farsi vedere. Bela comparsa , Comparila; Compari-scensa; Appariscenza; Far comparita. Comparsa d’ un morto , Apparimento ; Apparita ; Apparizione, dicesi la Visione che alcuni dissero di aver avuto d’ una persona morta. Comparsa df.l sol, de la luna etc. Apparimento o Apparizione. Comparse, T. di Teatro, Comparse o Personaggi muti. V. Figurante. COMPARTO, b. ni. Comparto; Compartimento; Scompartimento, Distribuzione. Comparti de bosso in t’ i zardini, Scompartimenti ; Siepicine di bosso; Cordoni o Fregi di bosso. COMPASSAR, v. Compassare, Misurar col compasso. Compassàr un discorso, detto fig. Pesare, vale Misurare per 1’ appunto le parole d' un discorso, Misurare i termini. V. in Par là*. COMPASSO, s. m. Compasso, Strumento geometrico noto ; detto ancora volgarmente le Seste. Gambe o Aste del compasso, si chiamano i due pezzi che lo compongono. Punte Bono le due estremità delle gambe. Aodo, dicesi l’Unione impernata delle gambe. Compasso di grossezza o Compasso