M A T No aver materia DA laorAr. Aon aver ' maleria o materiale, cioè La materia prima necessaria di qualche lavoro. Materia, nel parlar domestico, si dice da noi per Matterìa ; Mollezza o Mattia, che valgono Pazzia — Oso chb ga de la materia i\ testa, Che ha delta materia o matita ; Che ha del pazzo o del matto. Vin che ga de la materia, Vino che ha del torbido, eh' è torbidiceio — Capo morto, dicesi Quella materia che rimane nel fondo delle bocce e degli orinali, dopo la distillazione. Materia dicesi anche da noi agli escrementi del corpo umano, Materia fecale, e s'intende i grossi escrementi. M ATERI\L. s. m. Materiale e per lo più Materiali nel numero maggiore, si chiama la Materia preparata per qualsivoglia uso. Materiali de case desfate, Disfajiture, dicesi de' Materiali che si ricavano nel disfare le fabbriche. Material, detto per agg. a persona, Materiale, e vale Grossolano, ltozzo o Di poco ingegno. MATERIALÒN, add. Matcrialaccio; Materialissimo, Uomo assai materiale e zotico. MiTEZZO, s. in. — Far dei batezzi, Pazzeggiare, Pazziare; Folleggiare. L’ è od matkzzo, È una puzzerìa, una malterìa. MATIME.VTO, lo stesso che Decbrvelabrd-TO. V. MATÌN, s. m. Mattino, L’albeggiare. I matidi, Squilla, Suono di campane sul far del giorno. lATIN.lDA, s. f. Mattinala, D cantare e ’I suonare degli amanti in sul mattino davanti alla casa dell' innamorata ; come dicesi Se- [ renata quello della notte al sereoo. Far la matidAda, Mattinare o Far mallinata. MATÌO, Matteo, Nome proprio di Uomo. El ga del matìo, Ha della muttìa o malteria o mollezza; Ha del mallerullo,\. Ma-torlo. Da S. Matìo ositi proto xe rodio, dicono i nostri Villici Padovani, per dire, Che pel giorno di S. Matteo, 21 Settembre, ogni frutto è fatto buono, cioè maturo. MVTÌR, v. — Far matìr, Ammattire, Far divenir matto — in altro sentimento. Far perdere la pazienza ; Far impazientare. MATITA, s. f. Pazzia ; Folleggiamento. Questa xs oda matita, Questa è una pazzia. MATI ZAR, v. Matteggiare-, Far matlezzi; Far pazziuole ; Impazzare ; Folleggiare. Scherzare inconsideratamente V. Morbi- DÀR. M\TO, s. m. Mallo: Pazzo-, Mentecatto. Uscito di senno. Mattoj dicesi anche da noi per Sciocco, Stupido, Insensato. Aver jif.l mato, Sentire o Aver dello sce- ii.o, che vale Avere poco senno. Yi »tu a rioROM, Avventato, Uomo inconsiderato e precipitoso. MAT . Mato dal costo, Ebbro di gioia. Non capire in sé stesso a nella pelle. Mato da ligàr, Pazzo a bandiera : Matto spolpalo. Gli altri hanno un rumo, quegli ha un albero di pazzia, Dicesi di Chi sia giunto ad eccesso di mattezza. Mato porioso, Maniaco ; Arcimatto, Esser puzzo da catena ; Mallo spolpalo. Mito glorioso, Ventoso ; Gon/ìagote, Gonfianugoli ; Fanfano-, Vano. Mato da pozzi, Tromba, Strumeuto con che si solleva l'acqua, a forza di pressione o d’attrazione, dai pozzi o luoghi bassi. Mato da terazzi, T. de’ Terrazzai, Osso, Strumento di pietra onde si levigano e puliscono i pavimenti. Mato drio ai fiori, Fiorista; Odorista; Che va mallo de' fiori eie. — Andar matto di che che sia, vale Desiderarlo ardentemente. Mato drio a le dode, a le massere, ai frati etc. V. Porta. Da mato, Posto avv. AW aooentata; Alla cieca ; l)a pazzo; Pazzamente; Air impazzata. Coi MATl GHE VOI BASTÒR, V. BaSTÒD. Devedtàr mato. Impazzire; Infoltire; Insanire ; Dar la volta al canto; Dar nelle girelle — In fallire; Folleggiare ; Vaneggiare, Operare inconsideratamente — Far devedtàr mato, Far impazzire o im-pa zzare. Cosse da devedtàr mato, Cose da far girare gli arcolai, da far impazzar Salomone, da dar.nelle girelle. DftSrERARSB DA MATO, V. DeBPP.RÀR. Far da mato, Dar nel matto. Parlàr da mato, V. ParlAr. Far dkvkdtàr mato da la vogia de ooaL-cossa, Infrenesire alcuno. Far el mato, Far le buie; Voler la buia, la berta, la burla ; Barberare : Braveggiare; Far il bravo ; Dar ne’ ru'li; Esser in giolito, in zurro, in gazzurro. Far le cosse da mato, Far le cose alla pazzesca o alla pazzeresca o aW impazzala o pazzescamente. I M ATI TRA via F.L 800 PER 1 ALTRI. 1 matti fanno le feste e i suvii le godono ; Dice-si di Chi spende assai per dar piacere agli altri. L’ È PIÙ MATO CHE LUSTRISSIMO, V. Mi- tòd, add. Mato pa mati, Un matto ne fa cento ; I pomi guasti, guastano gli altri. Rb db mati, V. Re. Oro o Arzedto mato, V. Oro. Pad mato, V. Pad bacà. Star da m»to, Star da cucco, cioè Con-dur vita agiata e deliziosa. Xe MATO CHI SE CREDE SAVIO, La prillili parie del pazzo è tenersi savio. Oh do mb far da mato, Non mi fure il b’i/f ne, per dire Bada a quel che tu fai, non la mettere in burla. M VTÒ.Y s. in. Mattone o Quadrello, Pietra fattizia di forma quadrangolare per uso di murare. V. Qoirèlo—Quadruccio, chia- M A T 405 masi il più grosso de' mattoni; Pianella il più sottile; Mezzano Quello di mediocre grandezza, con cui si ammattonano i pavimenti, V. Taveli: Quadrone, dicesi il Mattou grosso quadro per gli ammattonati; Tambellone, al Maltón grande, che serve principalmente per uso di ammattonare i forni. Matùd de pikra viva, Lastra di p eira, Pietra che si trae dalie cave ad uso di lastricare specialmente le strade. V. Piera. Matòd de vigda, T. de’ Vignaiuoli, Saeppolo, Tralcio nato sul peJale della vite, MATON, s. m. e per lo più Mitosi, in plur. T. Agr. sotto il quale si comprendono i seguenti due insetti dell’ordiue de'Coleotteri. Curuga volgare o Scarafaggio stridulo, detto da Limi. Melolontha oulgaris. Insetto alalo della grossezza della Blatta (Schiavo), cou le coperte delle ali di colore roasic-' ciò, il quale è dannosissimi) alle foglie di tulli gli alberi indistinlameule, e non ai-lacca le vili che in mancanza delle altre piatile. In qualche anno questo luBetlo si moltiplica all' eccesso. Curuga della vite, detto da Linueo Me-lolontha vitis, altro Coleottero della grossezza d’ un moscone, eh’ è di color verde lucido metallico, si moltipllca in alcuni anni prodigiosamente, e attacca principalmente le foglie tenere delle vili, facendone un gran guasto. Col nome di Matòd, iu T. agr. è pur chiamato il Fuco o sia il Maschio delle api. V. Ava. MATÓN, detto per Agg. ad uomo, Giovialo-ne ; Allegroecio ; Più buffón d’ una bertuccia. Burlevole. Giocoso. MVTÒ.N V. add. Scapestrala ; Licenziosa ; Sfacciala, tgg. a Donna di poco buou nome. Detto iu ischerzo, Giouialona ; Allegracela; Allegra; Donna di carattere allegro. MATON kit, v. Ammattonare o Mattonare, Coprir e Selciar le strade o simili di mal-toni, cioè di quadroni di terra colla. Lastricare, dicesi se si copre con lastre di pietra. V. Salìzo. MATO.MÈLA, s. f. Quadretto, Mattone quadralo di forma più piccola del quadranti, per uso degli ammattonali. V. Matòd. MATONÌO, add. Stordito, V. I mato dìo. MATRÌCOLA, V. Marip.gola. MtTBIZMl, v. Madreggiare, Assomigliare alla madre: come si dice Padreggiare dei padre, V. Patrizàr. MATURESCAME.VTE, avv. Voce anti j.. io stesso che Maluraine.ile. ! MA rURLÀN ) .. ,. .. /i . i« MATURLO >a,ld Mat,eru"o » Citrullo, Chiurlo; Puzzericcio ; Pazzicc.o ; Ceruel di gallo, Uomo semplice e leggero: Aver I de farfallini o delle fa -falle; Aver una j vena di pazzo. \ MATUSALEM — Aver i idi de Matosa-j lem, Vivere gli anni del Disitte o di Noè. I Essere in età decrepita. MATUTÍM — Al matotidi, Al mattutino