T A M fluttuazione di materia, a cui si deve dare pronta sortita col taglio, TALPON, s. ui. Toppo, Puzzo di pedale di albero o legno grosso informe — Ceppaia o Ceppala, La parte del ceppo a cui souo appiccate le radici. Detto per agg. a uomo. Ceppo ; Rtbbio-nc ; Scioccone. È un cola' sì da poco che si las. crebbe fuggire i pesci cotti. TAMARINDO, s. m. Tamarindo, Albero di grandezza simile al Frassino cbe nasce nel-l’Arabia felice e nelle Indie orientali e occidentali, donde sono a noi portati per uso di medicina i suoi frutti simili a’ baccelli, delti anche Tamarindi. Linneo lo chiama Tamarindus Ind ca. TAMARO. V. Coriandolo. TAMRASCÀR, v. Rovistare ; Frugare; Rimuginare. \ . BlSEOÀR. Axdàr tambucando, Avvolgersi; Rovistare; Trambustare. Tambascàr, dicesi anche fam. per Garrire ; Brontolare ; Taroccare — Cossa diavolo tambaschbu ? Diche cosa brontolate o Che cosa andate brontolando'/ Si usa ancora per Decer vf.laisr. TAMBUCHI VI!, v. Tumbussare; Tumburare ; Zombare ; Battere ; Dar le busse. Tambuciiiàr a usa forta, Bussare; Picchiare ad un uscio. TAMBUCIIIO, s. m. Chiamasi un Arnese di Ire stacci, uno più sottile dell'altro, per ¡stacciar la farina; è fatto a guisa di tamburo. Detto in T. de’ Cacciatori maremmani, Cassetta ; ed è quella su cui siedono essi quando sono nel Tino (V. Bota), e nella quale tengouo la munizione. TAMBULA (.e) Idiotismo che si sente non di rado ne’ discorsi familiari, ed è il Ialino Et ambula, imperativo, nel signiDcalo appunto di E cammina; E va via, Dicon, per esempio, Chiù su la to roba f. tamrcla, che significa Prendi la tua roba e vaitene, Cosi pure L’ha tolto su kl so faooto f. tambula , /'/ cse il suo fu i deilo e te nè ito. Altri dicono ancora Tole oabbatcs tu f. t ambula, dal lat. Tulle grubatum tuum et ambula, che vuol dire Prendi il tuo letlic-ciuulo e vattene : e souo le parole stesse riportate in una parabola dell' Evangelio, che Gesù Cristo disse al paralitico da lui risanato. TAMBURAZZO, s. m. Tumburaccio, peg-gior. di Tamburo. Tamburacci", dicesi anche ad uua sorta di grande strouiento da suono alla moresca, simile di figura ad uno de'due timballi de la Cavalleria Tedesca, fatto di rame, coperto di pelle da tamburo, e si suoua eon battervi sopra un pezzo di cauape incatramalo. TAMBURÌN, s. m. Tamburino, dicesi il Suonator di tamburo. Tamburino ; Tamburello e Tamburello, vale piccolo Tamburo. Tamburìn, chiamasi da noi per similit. Un arnese fallo d'un girello o cerchietto «ti T A M legno, da una parte coperto di cuoio, con cui si giuocn alla palla. Tumbuiino, è anche T. di galera, ed è Quello spazio che domina verso i’ albero di trinchetto, e verso i raccolti, di dove si scarica l'artiglieria, e doude si gettauo in mare le ancore. Tamburi*, in T. di Gergo,.vale Culo. TAMBURL.VN, s. ni. Tamburlano, Arnese di metallo per uso delle distillazioni. Dello in gergo, vale il Culo, il Deretuno. TAMBURO, s. ui. Tamburo, Strumento militare notisaimo. Tamburo scorda, Tamburo stemperalo, ch e cioè colle corde allentale. MaZZE DHL TAMBURO, V. MAZZA. Sonìr o Bater el tamburo, Toccare tamburo o il tamburo o Toccar la cassa. Tamburo, dello in T. d’ Architettura, Timpano, e significa quel Triangolo eh’ è formato dalla cornice orizzontale, e dalle duo porzioni di cornice iucliuate verso la grande. Tamburo del relogio, Tamburo, Quel cilindro su cui s’ avvolge la catena del-l’oriuolo. Tamburo, detto per agg. a Uomo. Testone; Capone; Pince/Ione; Baccellone, V. Mazzocòn e Talpò.v. I’elf. da tamburo, Capo da sassate; Ghiotto da forche; Piglio da impiccato, Dello per disprezzo. Quel dai tamburi, Tamburiere; Maestro di far tamburi. 0 CESERAI. O TAMBURO, V. CENERÀI.. TAMBURO DE MAR, T. de’Pesc. Tamburo marino, Chiamasi anche con tal nome vernacolo la Luna di mare. V. Rioda fesse TAMBUSÀR, V. Intambusàb, TAI1BUSSÀR, v. Tumbussare, Dar busse, Percuotere. TAMLW s. f. Crespane, Sorta di tela ordita di seta e ripiena di slamo. TAMISÀDA (colla s dolce) b. f Staccialo, Quella quaulita di che che sia, che si metto in una volta nello slaccio. Far uba timisada, V. Tamisàr. Dar uva rona tamisada, detto fig. V. Ta-hisàr. TAMISADÒR, s. m. Sceveralore ; Vagliatore; Cernitore, Colui che staccia la farina. V. Buratìn. TAMISÀR, v. Stacciare e Tamigiare. Torvàr a tamisàr, Ristacdare. Tamisàr rei* u.y afa». Abburattare o Dibattere, detti metaf. valgono Disputare in prò e in conlra sopra un affare, V entilare, Disaminare, Consideratamente discorrere. Taiisìr qualcun , detto fig. Crivellare, dello per Esanimare rigorosampnte. Tamisarlo re>, detto fig. Rivedere il pelv ad uno, vale Dar delle busse ad uno o Rivedergli severamente il colilo delle sue azioni — Far frullare uno, vale Violentemente stringerlo ad operare. TAM1S15R ». m. Staccialo, Colui che fa e vende gli slacci — Crivellalo, si dice a chi fa i crivelli — Gabbiaio, al Facitor di gab- T A N 733 bia — Setolinaio al Facitore e venditore di scatole — Lied aio, al Maestro di far pettini da tela. TAMISÈRA, s. f. Li femmina dello Staccialo, la qualo sugli esempli di altro voci consimili e cosi formate, dee poter dirsi Stacciala. r ANISETO, s. ni. Staccetlo; Setaccinolo ; Staoduolo. T V M ISO, s. in. Slaccio, Strumento noto da stacciar la farina. Tamiso fin o fisso, Slaccio fitto, contrario di liado — Tamiso chiaro, V. Chiaro. Tamiso, in T. de’Poso. chiamasi una Itele in forma di \ aglio con nimico, colla quale si pigliano i gamberi e simili pesciolini. Trar el tamiso, V. Trar, IAMPAGNO, s. m. T. de’Falegnami e de Fabbri Asse o Perno, Quel legno o ferro ritondo Ropra 1 quale si reggono le coso che si volgono in giro; coni’è, per esempio, il Perno della rotella scanalata posta in una carrucola (V. Kodèla) Perno della ruota, dell'argano eie. Ili altro sign. Ralla o Dado, Pezzo di ferro o di bronzo, su di cui girano i bilichi degli uscii. Dicesi ancora per Madrevite in forma ili dado; e se ha le ale si chiama Galeto, Galletto. Tampagno, detto in T. Mar. Dado, Pezzo quadrato di brouzo, che s’incastra nel mezzo della rotella d’un bozzello. Vi passa ;l pernuzzo. intorno a cui la rotella gira. T A.W P A IN A li, V. Timpanàr. T A MUSSA II, v. Tartassare; Tunfonare ; Malmenare; Brancicare; Palpeggiare, Toccare lascivamente. TANA, s. f. Tana; Caverna, Stanza da bestie. Tana da Comi, Conigliaia — Conigliera , dicesi al Luogo ovo si tengono rinchiusi. Tana dr lp. topivrrp., V. Topiner». V egnìb fora op. la taxa. Stanarsi ; Uscir di gallo selvat co; Uscir de’manichi, detto fig. Farsi vedere in società dopo lungo ritiro. Tana or l'Arsf.xàl, dicesi ad un lunghissimo edilizio interno dell’Arsenale di Venezia. dov è il deposito della canapa pei cordaggi della Marina, e doro anche si fabbricano le funi e le gomone. Credesi che questo adifi-zio sia stato eretto sopra una palude, che si chiamasse Tana, onde siasi mantenuto il nome volgaro anche al fabbricalo. Trovasi in una cronaca che a Circa il 1310 si prin-» cipiù a edificar l’Arsenale nuovo appressi so S. Daniele, e il terreno era di Ca » Molin, e si principiò la Casa del canevn » sopra una palude, e si stette tre anni a » farla. » VlSDOMlM A LA TANA, V. V ISDOMINI. TAN ICA, s. f. Voce che sembra derivata da corrotto latino Honc et hanc sottintendendosi Inter (V. Ancùo) — In tanaca modo avv. In bivio; Fra Scilla e Cariddi; Tra l’uscio e ’/ muro; In alternativa ; Fr't una cosa opposta ali altra; In dubbio.