PRO El yerbo prometer no sta rER mantechi», Il promettere non vuol dir mantenere. Far delle sue parole fango ; Portar la fede in grembo, Esser facile a mancar di parola — Dà buone parole e friggi, Detto proverb. plebeo cbe si dice di Chi promette bene e noi fa. Prometer s no BAKTESMU, Chi dà e ritoglie, il diavol lo ricoglie ; Chi promette e non mantiene, l’ anima sua non va bene, Chi promette è nell' onesto duvere di mantener la promessa. Molti baci e pochi quattrini, e vale, Gran promesse e poche esecuzioni. PROMETER RUMI E TOMA, V . RoílA. L’i un rio che pRoiiKTE, Egli è un figlio 0 un giovane che promette bene, per dire Ch e di grande aspettativa. A CHI EL LE DÀ E A CHI EL LE PROSETE. /I chi ne da e a chi ne promette, ludica una persuua cui pizzicano facilmente le mani e di carattere impetuoso e collerico. PROMISSION, s. f. Idiotismi) populare per \oler dir Permissione ; Volere, e s'intende di Dio. Promissiòn ducàl. Promissione Ducale, dicevasi sotto il Governo Yeuelo alle leggi stabilite dalle correzioni per contenere l'autorità del Doge dentro a certi limiti, che assicurassero la liberta pubblica permanente. PUOMOTÒR, s. m. Promotore ; Pronamente ; Proponitore, e dicesi talora iu mala parte. Promotori di carità, si chiamano in Venezia quelle persone, che in ogni parrocchia sono scelte per promuovere l'esercizio di beneficenza fraterna e cristiana verso 1 poveri raccomandati alla Congregazione di carità, da cui essi Promotori dipendono. PROMOTORA, s. f. Promotrice; Promo-uilrice ; Promovente, La femmina che promuove, PROMOVER, v. Promuovere e Promoveré, Conferir grado o dignità ad alcuno. Promover el corpo, Smuovere il corpo, cioè Cominciare a sciogliere il ventre per ¡scaricarne le fecce. PRONOSTICO, s. m. Pronostico e Pronosticamento, Giudizio o conghiettura di ciò che ha da succedere. Pronostico, dicesi poi dagl’ idioti nel sign. di Digressione impertinente all’argomento di cui si parla — Cossa vegnìu fora co STi propostici ? Stk sul proposito. Voi parlate a sproposito ; Voi uscite di tema o di tuono o dal seminato ; Che cosa ha da fare la luna coi gamberi ? PRONTA, s. f. Voce ant. detta per Impronta o Impronto, che trovasi usata nelle prose del Calmo, e vale Imagine impressa. PRONTO, add. Pronto, I'resto, Lesto. Pronti?, diciam noi anche per Puntuale; Esatto, e si riferisce alla Prontezza di fare altrui pagamenti di dovere. Pronto a ogni so cosando, Pronte : Disposto ad ogni cenno o comando : Essere Boerio. PRO a conto d' alcuno, Mostrare di voler sem- j pre dipendere. Sempre pronto a farve del ren dove possa, Ogni cosa che mi sia possibile nel vostro bene sempre intendo di fare, ovv. M’ offro esser tempre pronto ad ogni vostro bene. Esser in pronto. Essere a filo, in pronto, in punto, Bello e pronto — Aver cimiero a ogni elmetto, Esser pronto o acconcio a tulle le cose e per ogni verso, che dicesi anche Aver ingegno o scienza in contanti ; Aver mantello a ogni acqua; Avere in pronto. Se Tl JLE PRONTO TI, GNANCA mi no cogio- no, Se tu cuti una tuono cd io con due, Se tu sei proulo ed io più di te. Vender a pronti, V. Vender. PRONTUARIO, s. m. T. di Finanza. Voce derivata dal latino, dataci da’ Lombardi. Chiamasi Prontuario un Libro sul quale a regola de' Ricevitori di Onanza, sia registrala la tariffa proporzionale del dazio che deesi pagare pel vino e altri geueri daziabi- li , spando la capacità delle botti, delle barche etc. PRO NUNC. Termine del diritto criminale ex Veneto. Inibizione di molestia. Sentenza dubitativa, che assolve l'accusato per difetto di provo, sebbene sussistano indizii tali da poterlo richiamare ili giudizio nel caso che si acquislino prove maggiori. Ora dicesi Sospensione di processo per difello di prove legali. PRO OMNI TOTO EO, Maniera latina conservala ancora nell' uso del nostro vernacolo. e vale In tulio ; Fra tutto ; Compreso tutto, e s’allude alle spose. PROPINQUO, add. Voce bassa, o idiotismo Inclinato; Propenso; Favorevole —- Propinquo a favorìr, Propenso a favorire ; Inclinato. Propinqui, vuol anche dire Congiunti o Distretti di sangue. PROPÒNER, v. Proporre ed anche Propo-nere. L’oho propone e Dio dispone, Ij uomo orditee e la fortuna lette, o vale che I disegni dell' uomo hanno bisogno dell’ aiuto della fortuna. PROPÒSITO, s. m. Propotilo, Soggetto, Motivo. A proposito, Convenevolmente ; A propotilo, Secondo la materia proposta. Dir cosse fora de proposito, incordare i morti a tavola, detto fig. cioè Dir cose non adattate al tempo ed al luogo. La me vien a proposito, Ella mi cade in acconcio ; Mi viene in cocca e all’ uopo o a bene ; Ella m’è a taglio ; Mi viene più appunto o a tempo che l’arrotlo — Quando ghe vien a proposito quf.la cossa, la SE DESTRIGA A DARMELA, Quando le Viene in deliro quella cota, non indugi a darmela. Nol me vien a proposito, Non mi viene a dettro ; Non mi viene a mano o a verso ; Non mi viene in concio. PRO 557 Mal a proposito, luiporlunalamenle ; Importunamente ; A contrattempo. A proposito de zuche, V. A PROPOSITO. Discorso molto a proposito, Discorto appropositissimo. Tornar al proposito o al quia, Tornare a bomba o a bottega o alla callaia ; Tornare in chiave, Tornar al proposito del discorso. PROPRIAMENTE, avv. Propriamente e Pivpiamenle o Propia, \ eminente. Vestir propriamente, Vestire pulitamente, cioè Cou decenza. PROPRIETÀ, s. f. Proprietà e Propietà, Le cose proprie. Proprietà (che vien dal francese Prò-prete) si ilice aucora per Decenza ; Civiltà ; Nettezza; Pulizia, e ni riferisce al parlare, al vestire, al trattare — Thatàk o Vestir con proprietà, Tratture o Vestire decentemente, pulitamente, civilmente. PROPRIO, add. Proprio e Propio, Che attiene, che conviene ad alcuno. Proprio, dicesi nel sign. di Dcccnte ; Convenevole, ed è Agg. di Costume, di alto esterno, di vestimenti. Persone proprie. Persone civili, e tan- 10 s’intende col nostro termine le Persone di coudizione tra'l nobile e’1 plebeo, quanto Quelle di costumi nobili e dotate di civiltà. di gentilezza e di cultura. Giudici al proprio o alla Corte del proprio, Erano una Magistratura giudiziaria civile di prima istanza, sotto la cessata Repubblica V eneta, stata istituita nell’anno 1094 sotto il Dogo Vitale Falier, col nome di Giudici del palazzo, composta di tre patrizii. Ad essa appartenevano i Pagamenti di dote, le Successioni intestate, le Divisioni di fraterno, i Chiamori, i Vadimoni! etc., ed anche la nomina del Carnefice ; ed era una delle Magistrature dette volgarmente Zudegaoi V. PRORITO, s. m. Prurito e Prurito dicesi da noi figur. per Desiderio o voglia grande di che cbe sia, Brama intensa , spasimata. Prorito de andar dal corpo, Stimolo di cacare — Me sento un prorito de cacàr. Non la posso ritenere ; Io quasi mi scon-caco, lo mi sento un grandissimo stimolo — Prorito de pissàr, Stimolo, Gran bisogno di pisciare. Io mi scompiscio, vale Ho gran voglia di orinare. Prorito da mato, Capriccio ; Bizzarria; Ghiribizzo ; Ticchio, voce bassa. Gli tocca 11 ticchio, vale Gli viene questa volontà, questo pensiero. : PROSONTUOSO, add .Presontuoso; Presuntuoso, Colui che presume con arditezza di sè medesimo. — Non può il vitello e vuol portare il bue, dicesi proverb.de presuntuosi, i quali inetti per le piccole cose son vogliosi di mettersi alle imprese grandi. PROSONTIOSÉTO, add. Prcsuntuoset-to, a cui corrispondono Procacelto ; Arro-gantuccio ; Saccentino. 68