410 BUT BUSTINA, s. f. V. Casso. BUSTINA , s. f. Voce fam. Bustenca, Vestito con che le dunne cuoprono il petto nella lunghezza del busto. BÙSTIBA, Voce fam., chesi dice per decenza in luogo di Buzara, V. BUSTIIU o ) c . , _. , . .. BUSTIIHO ) bustira ! òia benedetto Iddio, Detto talora per impazienza. BUSTO, s. m. Busto o Imbusto, Veste affibbiata e armata di stecche, la quale cuo-pre il petto alle donne, detta anche Giu-stacorpo. ImpIRÀR 0 MoLÀR F.L BUSTO, V. ImPIRÀR e Molàr. Busti, si chiamano le Statue scolpite dalla testa fino al petto. Mezzobusto vale Busto dimezzato , e s’intendo delle Statue fatto in tal maniera tronche e senza braccia. Busto, T. de’ Pescatori valligiani, Chiamasi una parte della Cogolaria. V. Cogòlo. Quel che no va in busto va in manega, V. Manega. BUTÀ, add. Buttato ; Gittato. V. Butàr. Butà de quanta forza f.l gaveva, Scaraventato — Buri avanti, Tirato innanzi, Avanzato in dignità. Butà ai piè, Prosteso a’piedi, vale Disteso j allungato per riverenza e rispetto. V. Inzenochià. Butà zo in tf.ra . Prostrato, Disteso in terra. Butà zo in lf.to o simile, Corcato o Coricato ; Sdraione ; Sdraiato, Disteso sul letto. Versi butài zo come a Dio piase, Versi arramacciati, tirati giù col falcione, come la penna getta. BUTÀDA, s. f. Gittata; Gettata; Getta-mento, Il tirare o gettare. Gittata o Tiro di pietra, di dadi alla sorte e simili. — Gita, dicesi quel Colpo che in diversi giuochi trae ciascuno de’giuoeatori, 1’un dopo 1’ altro. Qualche butàda o Andar a butàe. Qualche fiata; Qualche tratto; Qualche tratte-rello, Qualche volta — In t’una butàda, In un tratto ; Tutto in un tratto — La va a butàe, Ciò avviene di rado o qualche volta ; ow. Avviene secondo il capriccio o 1' estro o la fantasia. . Una bona butàda, Un bell’ utile ; Un bel guadagno o fi-ulto; Una bella ricolta; Un bel colpo di fortuna. Come una butàda de brazzo , Come un trar di mano , cioè Quanto può scagliare uua mano. BUTADÒR, s. in. Fonditore, Quell’artefice che foude i metalli, per farne diverse manifatture. BUTAFÒGO e Portamìchia, s. m. T. mil. e Mar. Buttafuoco, propr. Quel bastone alla ' cui estremità si unisce la candela ardente, , colla quale si mette il fuoco a’cannoni. 1. i Candéla. Butafoco e Portamìchia, in Veneziano »' intende anche il Cannoniere incaricato di BUT dar fuoco al cannone — Caricante, dicesi Quello che lo carica. — Spolf.tiér, Quello che dee mettere la spoletta al focone. BUTAFORA , s. m. Buttafuori, T. Mar. Pezzo di legno lungo e forato , posto alla parte anteriore de’ piccoli bastimenti, il quale serve loro di sperone. Butafòr i o Mandafòra , T. di Teatro, Buttafuori, dicesi Colui che avvertisce gli attori di mano in mano che debbono uscire sul palco scenario. ' BUTAÒR, Artigiano vetrario, che lavora in articoli di grande dimensiono, come damigiane e simili. BUTÀB, v. Buttare ; Gettare ; Gittare — Scagliare o Lanciare e Tirare, Gittar con violenza lontano da sè e contro alcuno. Butàr a tera , Abbattere; Atterrare; Smantellare, Dicesi delle fabbriche. Butàr in tf.ra qualcun o contro un muro, Sbatacchiare ulcuno; Sternere; Rovesciare. Butàr la casa soto bora Rovistare; Tramestare ; Trambustare ; Sgominare; Rovigliare; Metter sossopra o sozzopra. Butàr col culo in su, V. Culo. Butàr df. mal una cossa, Far malgoverno if una cosa. Butàr , parlandosi di alberi, Mettere; Pullulare; Germogliare; Apparire — Mignolare , dicesi del Mandar fuori che fa 1’ olivo le sue boccioline, che si chiamano Mignoli — Buttare e Gemmare, si dice delle Viti — Sbocciare, de' Fiori — Sco-menzàr a butàr, Muoversi — Tornàr a bctàr, Rimettere. V. Buto. Butàr, parlando delle castagne, Impioli-re o impiotare, Quando di soverchio riscaldate cominciano a vegetare e tallire. Butàr de la bota o del caratèlo, La botte getta o dà. Il vino schizza o scannella, e vale Con impeto. Butàr df. la pena, La penna non rende o getta . Non serve a scrivere. La penna getta o rende bene, è il suo contrario — Butàr grosso o sutil de la pena, Render grosso o sottile. Butàr , parlando di piaghe , Gettare ; Sfogare, vale Purgarsi. Butàr del vin nel goto. Mescere— Bu-time del tin, Mesci. Butàr de l’ utile , Buttare ; Rendere ; Esser utile; Render profitto. — La penna getta qualche scudo, vale Lo scrivere fa guadagnare. Butàr drio le spale un onòr, Tirar nel capo un grado, un beneficio. Butàr f.l manego drio a la manera, Gittar il manico dietro la scure; Tirar il sacco dietro alle rape, la camicia dietro al giupponc, Sprezzar il meno, perduto il più. Butàr fogo , Infuriare ; Schizzare o Gettar fuoco e fiamme, Esser in collera. Butàr fora, V. Gomitàr. Butàr i brazzi al colo, Rullare o Gettare le braccia al collo; Avvinchiare al collo; Avvincere colle braccia. Strignere colle braccia. BUT Butàr , parlando di metalìi, Gettare o Fondere. Butàr in aqua un bastimento, Vararlo. V. Sbaràr. Butàr in pozzo uno, V. Pozzo. Butàr in tel muso una cossa , Gettar su1 viso o al volto; Buttar negli occhi o in faccia; Rinceffare, Bimproverare, rinfacciare. Butarla in padoana, Mettere che che sia in fanferina ; Far la fanferina ; Metterla in buffoneria. Butàr la colpa adosso a uno, Incolparo alcuno; Rovesciare o Gettare la broda addosso ad alcuno. Butarla in soldoni, V. Soldòn. Butar la polvere in ti ochi, V. Poltere e Imbonir. Butàr le parole al vento, Gettar le parole, Parlar in vano. Butar mente, Por mente, pensiero, attenzione; Dar retta; Avvedersi. Butarse, Uscire di dirittura ; Torcersi, si dice d’imposte d’ uscii e di finestre — No butarse, Tenere il fermo— In altro sign. Accostarsi; Andare, Farsi da presso. Butarsf. a rrazzacòlo, V. A brizzacolo. Butarse a la cativa vita, Darsi al briccone, al furfante; Imbricconire; Gettarsi al cattivo, all' avaro, al furfante, alla disperazione ; Darsi alla scapigliatura; Vivere alla scapestrata. Butarsf. a la banda de qualcun, Rivolgersi ad alcuno, detto fig. vale Aderirà a lui, porsi dalla sua. Butarse a l’aqua o a la sorte, Lanciar» il palo, Tentar la fortuua. Andar in corso, si dice in sentimento equivoco e vale Cercar fortuna. Dar le vele a’ venti, flgurat. Intraprendere o Cominciare risolutamente che che sia. Butarsf. a la strada. Gettarsi alla strada; Gettarsi sbandito, Darsi a far l’aggressore alla strada. Butarse de logo un piè, Dislogarsi o Slogarsi un piede. Butarse de loco per qualcun, Scagliarsi per alcuno, detto fig. vale Impegnarsi oltre al convenevole in che che sia a favore d’ alcuno. Butarse fora, detto fig. di persona, Uscir del manico o Uscir di gatto selvatico, Far più che non si suole. Ei vuol morire, dicesi anche di Chi fa una cosa che non ha mai fatto in vita sua. Butarse fora dal balcòn, Affacciarsi alla finestra. Butarse in leto, Colearsi o Coricarsi e Acaorcarsi , Distendersi per riposare — In altro sign. Porsi giù; Balzare infermo in un letto, Ammalarsi. Butàrsela da drio, Gettarsi la cosa dietro o dopo le spalle, Vale Metterla in non cale, Dimenticarsene o anche Nou curarla. Non farne conto. Butarse halsàn, Dare in mala sanità; Andarsene pel buco dell’ acquaio, cioè Smagrire e struggersi insensibilmente.