298 G A M Nome di alcuni) funi clip servono a tener fermi gli alberi di coffa. Gamba inpiagada, Gamberaccia. Gamba levantina o snki.a, Gamba lesta, leggera, veloce. Gamba seta. Gamba scarsella, scarsa, schietta —r Scarico di gamba, dicesi del ('.avallo. Gambe de sf.leno o da struzzo o da taolìn, Gambe spolpale; E’ va in su i balestri; E'va o cammina in su i fuscelli', Un lascialo le polpe in Fiandra. Gambe fusàf. , Gambe affusale o affusolate. Gambe storte o a terioola o a iciip.se, Bilie; Gambe strambe-, Gambe a balestrucci — Ess‘‘r bilenco o sbilenca, si dice a Persona che abbia questo difetto. Trombe de gambe, Gambe a tromba, cioè Gambe gonfio. Ohe me sia tagiaiia la terza gamba, Che mi siu taglialo il terzo piede, Modo scherzevole d'imprecazione o giuramento. Co le gambe a picolòn , Colle gambe spenzolate o ciondoloni. Darsela a gambe, Dare o Darla a gambe, Fuggir velocemente. Chi non ha cuore ha gambe, dicesi di Chi per tiinoro fugge. El coraoio va ben ma me manca le gambe , detto fig. L’animo è pronto ma il potere è zoppo, detto fig. Far bela «amba, Sture a gratta ’l culo; Stare in ozio o a diporto; Far il bello in piazza; Piazzeggiure ; Imbottar della nebbia, Non lavorare, non occuparsi utilmente. Incrosàr o Descrosàr lf. gambe, V. Incrosàr e Descrosàr. Le gambe me fa Giacomo. V. Giacomo. Menàk le gambe, Sgambettare o Gambettare , Si dice di Chi stando n sedere dimena per ozio le gambe — Suonar le campane, si dice del Dondolare i piedi. Meterse le gambe in spala e andar via, Mettersi la via tra le gambe e nettar tosto il pagliuolo; Impennare il piede; Metter le ali al piede; Menarle mani a correre. Meterse la coa in mezo a le gambe, V. Coa. No aver più gambe , Essere spedato, stracco. Ricomandarse a lf, gambe, Usare lo spadone a due gambe, Salvarsi colla fuga. Giuocar di piedi; Dare o Darla a gambe. Senza gambe, Sgambato. Star ben o mal su le gambe, Essere o Sentirsi bene in gambe ; Esser forte o debole su i picciuoli, Essere o no gagliardo, robusto — Non poter la vita o le polizze; Portar frasconi, dicesi in modo basso di Chi è assai debole e spossalo — Gambe de pcina, Gambe di finocchi, cioè Deboli. £>tar ben in gambe, Esser uomo che sta su due piedi, per dire Essere in istato sicuro. G A BI Tor soto gamba quai.cossa, Farti facile alcuna cosa; Pigliarsi in giuoco, in ischerzo o a gabbo una cosa ; Pigliarla per una buia, per una beffa. Tor soto gamba qualc'on, Ridersi d'a’-cuno; Farsi gabbo d’alcuno; Beffare, Dileggiare alcuno — Me la togo giusto soto gamba, Io me ne rido; Mi è come bere un uovo; Me la piglio a gabbo. Troncar o Tagiàr o Levar le gambe, Tagliar le gambe o le braccia; Dar sulle mani o sulle dila o sulle nocca altrui; Dare alle gambe; Dare il gambetto; Dui-di bianco , detto figur. Impedire l'avviamento di che che sia — Vale anche nel sentimento di Disanimare, Scoiare, Avvilire. Chi no ga testa ga gambe; ovv. Co no se ga testa bisogna aver gambe, Chi non ha cervello abbia gambe, e vale Che si dee supplire colla fatica a quel che si è trascurato di pigliare, o fare in un sol viaggio. per difetto di memoria o per disattenzione. Invooabse a le gambe, V. Invodarse. No ME SENTO Pl'u GAMBE DA LA PAURA, Ilo tronche te gambe, si dice figur. per Aver soverchia paura e sbigottimento. No go gamba, Dettato fam. scherzevole, per dire Non ho vaglia, cioè Disposizione a far bene qnella tal cosa. Nol ga gamba pf.h cantàr, Non ha disposizione o dispostezza o natura o attitudine al canto; Non ha naturalezza; ovv. Non ha abilità, idoneità. GAMBALI, s. m. T. de’Calzolai, Forma da allargare, Ordigno di legno da introdursi negli stivali per allargarli. In Toscana dicono Gambali. GAMBÀRA. V. Gambèra. GAMBARARO, s. ni. Granchiaio, Raccoglitore o venditore di granchi. GAMBARESSA , s. f. Granchiessa, Fem. del Granchio. GAMBARIÒLA o Seti in cari ola, s. f. Gambetto o Sgambetto; Dar il gambetto o lo sgambetto, è Dar con la sua nella gamba di chi cammina per farlo cadere — Aver la gambata o la stincata , modo basso, esprimente l’Esclusione da matrimonio desideralo. G.VMBARO, s. m. Gambero. BOLA DEL CAMBARO, V. BoLA. GAMBARO D’AQUA DOLCE o Gambaro da Treviso o del Sil s. m. Gambero-, Granchio o Cancro, detto da Linn. Can-cer Astacus. GAMBARO D’AQUA SALSA, s. m. Gambero marino, chiamato da Linn. Cancer Crangon. Ccràr i gambari, Mondare. Andar avanti come i gambari, detto figur. Fare come il gambero o Muoversi come il gambero, vale Dare a dietro — Andare a ritroso vale Andare al contrario. El me par un gambaro coto , Parere in viso un gambero arrostilo, Dicesi di chi è rosso in viso smoderatamente. G A Pi GAMBARUOLA, s. f. Voce ant. Lo stesso che Ganbariola, V. GAMBÈLO (coll’e larga) s. m. T. de’Cap-pellai o Pelo de gambèlo, Pelo di Cammello, Pelo appunto tosato dal Cammello, che si vende in commercio ai Cappellai, i quali mescolandolo con quello della lepre ne fanno cappelli. V Milano dicono Pelo di cammello. Forse i Turchi che lo portano presero a dir Camello in vece di Cammello, ed il Gamello fu poi imbastardito col dire Gambèlo. GAMBERI, s. f. T. agr. Gambo o Fusto, Dicesi specialmente di quello del Formentone. GAMBETA, s. f. Gambetta e Gambuccia, Piccola gamba. Gambetf, d:! le scale di man, Staggi. Chia pÀii la gvmbeta , Battere il taccone; Battere la calcosa, Battersela, Partirsi in fretta. Agiutime gambf.ta, che se no, i me le peta, Raccomandarsi alle gambe, Sottrarsi colla fuga al pericolo d’essere bastonato. Usar lo spadone a due gambe. Gambf.ta de le parole , Asta delle lettere, che metaf. dicesi Gambo, Le linee rette onde sono formate alcune lettere dell’alfabeto, come M, N, U, GAMBÈTO, s. in. T. degli Ergastoli, Ceppi; Ferri, Specie di pastoie di ferro, che si pongono ai condannati. Gambèto de i,e fogif. o dei fruti, Pe-dicciuolo o Picciuolo o Peduncolo. E anche T. di alcuni Cacciatori valligiani, in vece di Sgoibirla, V. GAMBIÈRA, s. f. Gambiera o Gamberuo-lo, Calzare della gamba che si mette sopra le calze. Calze a staffa o a staffetta o Uose, Gambiera tessuta di lana , che per essere senza peduli rende similitudine alla staffa. GAMBILO, s. m. T. Mar. Cappuccino del- lo sprone. E un bracciuolo che con una gamba è inchiodato nella ruota di prua e coll’altra giace in parte sul tagliamare e in parte sul maschio. GVMBO. V. in Gamba al secondo significato. GAMBÒN, s. ni. Gambone, accr. di Gamba. Detto per agg. a Uomo, Gambuto, Che ha le gambe lunghe e grosse. GAMÈLA (coll’e aperta) T. Mar. V. Verke-gal e Bacilota. GANASSA. s. f. Gota (coll’o largo) Guancia o Mascella o Ganascia, dicesi quell'osso nel quale sono fitti i denti. V. Pa- PÒTE. Busi DE LE GANASSE. V. FÒSSOLA. Rossi o Sguardi de le ganasse , Rose delle guance; Vermiglio delle guance. 0 ’l dente o la ganass.a, 0 bere o affogare, Si dice di Chi è sforzato dalla necessita a fare per lo minor male una cosa. V. Cristo. Magnar o Rider a quatro ganasse, V. Magnar e rider. Strf.nzer le ganasse, Slrigne -e le gote o le guance. V. Strenzer.