PAR cheggiando, dicesi Gg. dello Star sulle parate. Paridi, dicono i nostri Barcaiuoli al Passaggio che fanno del canale tragittando alcun passeggiere da una sponda all' altra — Ho fato do mie, Ho traghettalo due voi-te; Ho fatto due tragitti o tragettì. PARADENÀ, add. T. de' Legnaiuoli, che suona Parietali) o Paretaio ise potesse dirsi) dalla voce radicale Pariet, cioè Murato — Casa PARADKNÌ DE TOLE, CaSU CO»!-' mesta o contestata di tavole; che fanno così la parete esterna in vece di muro o pietre. PARADISO, s. ni. Paradiso. No SE T* IN PARADISO IN CAR07.ZA, j\Ofl SÌ va in paradiso col guancialino, cioè uou è cosi facile l'andarvi. Andar in paradiso, Loc. fain. detta per esagerazione, Andar in gloria, provare in che che sia grandissimo piacere. PARADÒK, s. ni. Parature o Festaiuolo, Colui che intraprende e dirige gli apparali delle feste. V. Conzadòr. PARAFANGO, s. m. Parafango o Grembialino da calesse, dicesi Duella ribalta o quel Cuoio che copre la parte davanti d' un calesse o altro simil legno, per difendere dal fango o dalla pioggia. PARAFAR, v. Parafare, Verbo datoci da' Francesi, stato introdotto sotto il cessato Governo italico nell’uso delle carte nota- ! rili, e vale Firmarsi con cifra. V. Zifra. PARAFRASAR, v. Parafrasare, Far parafrasi, Tradurre ampliando i sensi. V. I.\- FRAii. PARAFRASI, s. f. Traduzione ampliata, giro di parole per ispiegare un teriniue o un sentimento. PARAFÙLMINI, s. ra. Conduttore, Catena di ferro o di ottone che serve ad attrarre la materia del fulmine. PARAGOiN, 8. ra. Paragone, Comparazione. Confronto Se>za paracòn. Modo avv. Senza pari; Incomparabilmente. Hkiersk o Star a paracon de ero, Con-guag'iarsi; Uguagliarsi; Pareggiarti , Andar del pari con uno, Competere, Gareggiare. V. Parauòn. PARAGONE TO, s, ni. Comparuzioncina, Piccolo paragone. PARAGRVNUINI. s. ni. Termine di nuova stampa che *i è però fatto comune fra noi, ed è il nome d' un Artifizio per cui pretendasi di preservar dalla grandine le campagne. Piaccia a Dio che questa singolare invenzione tanto dimostrata e magnificata dagli avvisi sia in progresso di tempo coronata dagli effetti che sin’ ora non si sono però confermati PARAGUANTO, s. m. Paraguanlo, Mancia. La voce nostra è antiquata e più non s’ usa; ed iotendevasi Lo paio di guanti aventi in ogni dito uno due o più zecchini, che davansi pol.tainente a gitolo di mancia o regalo, talvolta però per Dne indiretto. PAR Far paraguanti per scoprire gli altari, fu detto dai Dotti nel sign di Far mancie per sapere i fatti altrui. V. Sotofassa, Bo-còn e Sroconàda. PARAI,KTO. s. m. Paravento. Arnese mobile sostenuto da pezzi di legno e fornito di tela, che serve per riparare il letto dall’ impressione dell'aria. PARALÌTICO, add. Paralitico e Parietico, Affetto di paralisia. Parietico. in lorza di sust. dicesi anche a tjuel tremore che hanno alcuni vecchi nel capo e nelle mani. Son paralitico o convclso dalla radia, si dice da taluno per esagerazione, per dire lo ho una rabbia addotto eh' io avampo ; 10 mi sento tcoppiare di sdegno. Fkdk paralitica sul canatìn, disse met. 11 nostro poeta Gritti in un suo apologo, per Fede o Credenza vacillante; incerta ; Fede o Credenza in bilico. PVRALIZVR, t. Voce introdotta fra noi dai Demagoghi democratici nel 1797. stata poscia usata da alcuni nelle pubbliche carie, e 'ale in senso retto F/»r divenir paralitico ; ma dicesi fi^ur. nel sign. di Impedire ; Incagliare ; Troncar le gambe. PARALÙ'IE, 8. m. Ventola, Piccola rosta che serve a parare il lume di lucerna o di candela, affinchè non dia negli occhi. PARAMVN. s. m. o Guirdamàn o Palmìda, T. Mar. Palmeto, Specie di ditale raccomandato a un cuoio alla palma della mano del Veleggiatore, di cui egli si serve per ¡spinger l’ago quando cuce le vele. PARAMAB, s. m. T. Mar. Scarpa. Pezzo di leguo concavo, io cui si pone l’estremità della zampa dell’ ancora, per impedire che non s'attacchi nella prima incinta quaudo si lascia piombar giù. PVR4MKNTO, s. m. A ¡¡pura mento ; Apparalo ; Apparecchio, L’ apparare — Paralino vale piccolo apparato. PARAMEZlL, s. m. Paramezzale. T. mar. •Juel pezzo di legname sopra cui è fermato un albero della nave. PVRAMOSCHE, s. m. Paramotche; Cac-ciamotche ; Ventaglio, Specie di rosta o ventaglio, che si una di estate per cacciar le monelle e gl' insetti volanti. Parumotehe ; Cacciamotche e Rotta, iu T. de'Maniscalchi, dicesi ad uno Strumento fatto di folli e lunghi crini a foggia di pennello, per cacciar le mosche ai cavalli quando si ferrano. Paraxosche, in gergo de’Barcaiuoli, vale j il Membro virile. PAKANCHINKTO, ». ni. Paranchi netto, T. Mar. Piccolo paranchino V. Paranco. PARANCO, s. m. T. Mar. Paranchine o Paranchino e Palano, Unione di più bozzelli armati di funi, per sollevare gran pesi. V. Bozzp.lo. Manto r sf.nàl f. Strico. PABANG4LO, s. in. T. Mar. Sorta di pesca ebe consiste in una Lenza (Tog.na) attaccata ad una iucca vota, eh» galleggia sull'acqua. PARtNGON, a. m. Paranco* grasso o **-oro, T. de' Stampatori. Grotto o piccolo PAR 471 parnngone. Sono due specie di caratteri di mezzo tra l’Ascendonica e il Testo. PaRancon, dicesi dal basso volgo per Paragone. Pani de parangon. Panni e Sto/fe di paiamone , si chiamavano ne’ secoli XVI e X'Il que'Pannilani e Drappi di seta, cosi 1 detti dalla loro finezza e perfezione, che si fabbricavano in questa Capitale nel lungo ediGzio eh' esiste sulla piazza di Rialto, sopra i portici ora detti IIdoa dei Obesi . dalla parte di S. Giovanni : ediGzio che quindi appellatasi Paragone, il quale più anticamente serviva all’ uso delle Magistrature quando il Governo era in Rialto. La calle di mezzo tra il dello ediGzio « l’altro che riferisce sopra la piazza di Rialto nuovo, chiamasi Culle del paragone: e v’era ancora a’ giorni nostri qualche fabbrica di pannilani, ma ordiuarii, sussistente nel medesimo luogo. PARAÒR, s. m. Voce che suoua Pp.r le or», vale Termine ; Mela; Fine. Al CLTIMI FARAORl DB LA VITA, Agli Ultinll confini, AH' orlo, AH’ ultimo termine o Agli ultimi respiri della vita — El gkra là in ti FiRAoRi, Era sull’ odo; Era là là, cioè In pericolo di perdere, di Gnire eie. — Parlandosi di Femmina che sia prossima al parlo dicono le nostre Donne, La xr sci va-raori. ovv. La xe o La sta per le ore, e vogliono dire Estere vicinittima al parto, Mancarvi solo qualche ora, Star là là per partorire, in questo sign. sembra che Pa-raori sia corrotto da Per le ore. Paraor, T. de'Pettinagnoli, Parane, Strumento a due tagli e due manichi per digrossare Possa e le corna da fare i pettini. I'araori è pur tarmine de'Travasalori di olio, ed è un verbale sust. di Parar, Spingere. /tulli, Pezzi di legno a forma di travicelli corti, de' quali, posti paralleli ed inclinati, si servono li Travasatori per ruoto-lar\i «opra le botti cariche d’olio che levano dalle barche e traducono ai magazzini di deposilo o viceversa. PVRAPÈTO (colfe larga) s. ni. Parapetto o Spanila, dicesi (Juella muraglia per lo più meno alta della statura d’ un uomo che si fa lungo l’alveo de’Gumi dall'uno all'altro lato dei ponti, ai terrazzi, ai ballatoi e simili, e dicesi cosi perchè sulla sponda s’ appoggia il petto. Parapéto da altàr. Dottale, dicesi la Parte davanti della mensa dell’altare — Palio Ilo ; Palio e Frontale quell’ Irnese che cuopre la stessa parte. Parapf.to, detto ili T. Mar. Paratia o Paratìa. Tramezzo o separazione di tavole a poppa e a prua sotto coperta p“r riporvi Cordami e simili arredi e per comodo de marinari. PARAR, V. Parare o Apparare, valgono. Addobbare, Preparare. Parar avanti qoalc'on, Sotpingere o Sc-tpignere. Cacciar avanti alcuno colla mano. Far avanzar di patto ; Far camminare. Para* avanti dna fatlra , Avansarzt