CON CONCISTÒRO, s. m. Crocchio, c per ischer • I r.o Consistoro o Consistono, Adunanza di persone messesi insieme per discorrere. Concistoro de baroni, Conciliabolo, o Combriccola, Radunamento d’alcuni in segreto, e dicesi in mala parte. CONCLUSIÒN, 8. f. Conclusione. Vegnìr a la conclcsiòn, Toccar della fine; Trovarsi o Essere a' ferri, cioè al fatto, alla conclusione del fatto — Vegnìr a la conclcsiòn presto, Venire a mezza lama, detto metaf. si dice Quando si viene alla conclusione subitamente: che anche si dice Venire a mezza spada. CONCOLO, s. in. Concolo del pan, dicesi a Quella tavola su cui si fa o si porta il pane a cuocere: ed è In stesso che I’ana-riòl, V. CONCÒRDIO, s. ni. Concordato, Accordo, ! Convenzione. CONCORENZA, s. f. Concorrenza, Competenza, rivalità nel concorso. Metkrse in concorenza, Andare a concorrenza o in concorrenza, vale Concorrere. Dar concorenza a uno, Concorrere a competenza d’uno. Cascar in concorenza, v. Cascàr. CONCORSO, s. m. Concorso; Calca;Pesta; Pressa, Moltitudine o frotta o folla di gente concorsa in un luogo. Concorso d’ umori , Afflusso, Andata o concorrimento d'umori in qualche parte del corpo. Concorso de’creditori, T. For. E l’unione giudiziale dei creditori contro la facoltà d'un fallito, per la soddisfazione dei loro crediti. CONCRETARSE, v. Determinarsi; Pigliar partito o risoluzione o determinazione. Pigliate quel partito che meglio vi pare. Usiam pure questo termine nel signif. di Venir alla fine, alla conclusione ; Toccar della fine; Conchiudere. CONCUBINA, V. in Mantegn’ua. CONDA, Voce di qualche idiota, storpiata dal latino e disusata. V. Quondam. CONDEMANCO, Avverbio antiquato, che vale Nondimeno; Niente di meno. CONDIR, V. Conzàr. CÒNDITO, s. m. Candito o Condilo, Confettato. Si dice specialmente delle frutta e simili che si confettano. CONDIZIÒN, s. f. Condizione, cioè Grado, Stato; ovvero Patto. Conpiziòn, T. del Governo Veneto, Catasto, Libro in cui erano descritti minutamente tutti i poderi, campi e beni de’Cittadini. coi loro confini, ed in quali comuni stabiliti — Aver in condiziòn, Essere in catasto; Aver delle proprietà stabili descritte nel catasto; Essere estimato o possidente. V. Fia. CONDOGLIANZA, s. f. Condoglienza o t’ondolenza, Il condolersi. Lettera di condoglienza. CONDOLÈRSE, v. Condolersi, Rammaricarsi, Dolersi delle sventure altruicolla im- CON co. Dare il mi dispiace; Fare le condolen-ze. CONDÒNO, s. m. Condonazione, Perdono del fallo commesso. CONDÒTO, s. ni. Fogna; Pozzo smaltitoio; Pozzo nero o Pozzo murato e Bottino, Luogo sotterraneo dove si vuotano per una canna le immondizie de'destri ed agia-menti. Far condoti , Fognare; Far fogne — SvODÀR EL CONDOTO, V. SvODÀR — DeSGOS-SÀR I CONDOTI, V. DeSGOSSÀR. Condoto d’aqoa, Condotto ; Acqui dotto o Acquidoccio, Canale murato, per lo quale si conduce l’acqua da luogo a luogo. Acquidoccio fatto di calcistnizzo e mattoni. Acquidoccio di piombo — Gora dicesi il Canale d'irrigazione per le campagne. Condoto d’ aqua piovana, Chiassaiuola, Canale fatto a traverso de’campi delle colline per raccorre l’acqua piovana, murato dalle bande e ciottolato nel fondo. Condoto de le scoreze, Doccione delle loffe, L’intestino che porta fuori per di dietro le immondizie. Far andar l'aqua per condoti, Condottare, T. de’Fontanieri, Tradur l’acqua per condotti. CONDÙR, v. Condurre, Menare. CoNDURSP. A BON PORTO, V. PORTO. Lassarse cond'ur, Lasciarsi ferrare, detto fig. Lasciarsi dirigere o guidare — Lassate cond'ur, Lasciatevi dirigere; Accettate il consiglio. CONDUSI, a. m. Ruffiano, Mezzano di cose veneree. Far f.l condusi, Fare il ruffiano; Ruffianare. V. Rufiàn. Fare il lanterna, vale Accompagnare, guidare i vecchi o i ciechi. CONDUTÒR, s. m. Appaltatore, Quello che prende in appalto una pubblica rendita o un’opera. Condctòr de reni, Conduttore, e vale Affittuario o Locatario, Quello che ha in affitto gli altrui poderi. V. Apitanza. Condutór de le saete, V. Parafulmini. Condutòr, detto in T. Mar. Cordoniera, dicesi Quella corda che sostiene in alto la penna della mezzana delle navi. CON E RON. La sostanza; L’intiero — Ve SO DIR EL CON E ’l RON DE TUTO. Vi SO dir la sostanza, l’intiero, cioè Sono informato di ogni cosa. Dir el con e ’l ron, Dar libro e carte, detto fig. Mostrare tutte le circostanze, addurre tutte le particolarità, V. Dirla schib-ta, in Dir. CONESTRÈLA, s. f. Terni, degli Erbolai, Ligustro o Rovistico e Ruvistico e Cambra ssene. Pianta erbacea comune, detta da Linneo Ligustrum vulgare. CONETRVL, s. m. Collaterale, Titolo che davasi sotto il Governo Veneto a quell’Uffi-ziale addetto alla Camera fiscale delle Città provinciali dello Stato, che teneva il ruolo de’ Soldati della guarnigione e delle cerne, e li pagava. CON 187 CONETRARÌA, s. f. Collateralia, dicevasi I' Uffizio del Collaterale. CONFÀ, Avv. Come; A guisa; A foggia. Però è trivialissimo. CONFALÒN, s. m. Rastracone; Gallione; Vomuccio, dicesi da noi per ¡scherzo d’ uomo grosso e forzuto. V. Giampicòn. * Confalòn. Cosi pur chiamansi i sacri stendardi, ohe servono d'insegne alle Confraternite e compagnie religiose, detti pur anche Pennoni, Segni, vessilli etc. V. Pe- NEI.0. CONFÀR, v. Approdare, da Prò, cioè Far prò, utile, giovamento — La nr. confà, Mi fa prò; Mi approda; Mi giova. CONFARSE, v. Confarsi; Acconfarti, Convenire, Acconvonirsi. Confarse al gusto, Andare a pelo. Confarsi! a l’opinion de qualcun, Convenire , nel sign. di Consentire, Accordarsi. No confarse insieme, Non confarsi. Non affarsi o attagliarsi. CONFERIR, v. Conferire, Comunicar ad altrui i suoi pensieri e segreti. Conferir in segreto, a solo a solo, familiarmente, confidentemente. Conferire, vai Dar giovamento, Far prò. Conferirse in t’ un logo, Trasferirsi ; Recarsi; Portarsi etc. CONFERTA, s. f. T. del Foro, ch’era in uso sotto al Gover. Veneto, Accesso o Trasferimento al luogo, cioè 11 trasferirsi che fa il Giudice sopra il luogo della controversia o del commesso delitto, pegli oggetti del suo instituto. CONFESSÀDA, s. f. Confessamelo; Confessione, Il confessare — Dar.sk una bona confkssada, Confessarsi bene; Far la confessione generale. CONFESSÀR, v. Confessare. Confessarsi: al buso, comi fa i ebrei, Non confessarsi--El s’ ha confessa al buso, Non si è confessato. Confessarla giusta, Accusare o Confessare la ron fa giusta, Dir la cosa per l’appunto com’ ella sta. Si dice anche Confettare il cacio. Confessar senza corda, Confessare senso duol di fune, Dire i fatti suoi alla prima. Star duro a confessàb, Resistere alla confessione; Non voler confessare; Essere o Far come la formica o il formicon di sorbo che non esce per bussare ; Essere o Far la cornacchia di campanile; Star sodo alla macchia o al macchione e non uscire per bussar che uom faccia; e valgono Lasciar dire uno quanto vuole e non gli rispondere, o rispondergli in una maniera che non sortisca il desiderio suo — Far reticenze, vale Omettere volontariamente alcuna cosa che si dovrebbe dire. Pensàr a confessarse, Pensare ad acconciarsi deW anima; Pensar all’ anima, a riconciliarsi con Dio. Me sarìa confessa da lu, Io mi] sarei