A L B A L E A L I Rassa'ure dp. l'albdòl, V. Rassaora. ALBORÀDAoA lbobadoba, s. f.Alberatura, Il complesso di tutti gli alberi della barca. ALBORVME, s. in. Arborato, Luogo pieno di varie specie di alberi — Per Alborada, V. ALBORANTE, s. m Inalbera/ore, Maestro fabbricante d'alberi di nave. Inalberatore, dicesi anche in T. Mar. a quel Legnaiuolo, che sopra le navi assiste alla visita ed al racconciamento degli alberi. ALRORÀR, v. Inarborare o Piantar alberi, e dicesi della Campagna. Alboràr dna navE) Alberare, o Inalberare una nave ; Ammaliare una nave, dicB-si del Mettere al loro luogo gli alberi maggiori, passarli per le loro mastre e piantarli nelle loro scasse. V. Matàr e Dejiatàr. ALBORKTO , s. m. Alberello; Arboscello; Arbuscello ; Alberino. Frutice è Nome generico di quegli arbusti, che tengono il luogo di mezzo fra gli alberi e 1’ orbo, e che mettono molti rami dalle radici. Ii.borkto da cip-sA, Abbracciaboschi, Agg. di quegli arboscelli, che gettano molti rami lunghi e sermentosi, che s'attaccano o legano agli alberi vicini. \LBORO, s. m. Albero, Arbore, Nome generale d'ogni pianta che ha legno e spande rami. Ilboko da proti, Albero a frutta o fruttifero. Alboro da par tole, Albero segaliccio. Albori) storto, Tortiglione. Albori) che ingrossisse. Albero che s'impellala, Forma il pedale. Al primo colpo no casca on albobo, V. Cascar. Dal’alboro se conos.se i fruii, detto fig. Gli asini si conoscono a' basti : cioè Le operazioni esterne indicano la disposizione dell’animo. Noi. trova alboro da picaksf., Aon trova cappa che gli cappii ; Aon trova brache elicgli entrino: dicesi tìg. di Persona fastidiosa e insolente. Intacàr la scorza db l’alboho, Callerire ii Scalfire. Alboro de lf. barche, Albero o Antenna. I vascelli grossi hanno quattro alberi, cioè uno verso la poppa, che addimandasi Albero di mezzana o Mezzano ; il secondo nel mezzo del vascello, detto Albero di maestra o sia l’albero grande o maggiore; il terzo verso la prua e si chiama Albero di trinchetto ; il quarto adagiato sull’avanti e sopra lo sperone, ove sporge in fuori a piano elevato, e si nomina V A’bero di bompresso o Bompresso. Ogni albero (li nave e diviso in due o tre pezzi sovrapposti lateralmente l’uno sopra all’ altro, i superiori de’quali si fanno all'uopo calar a ridosso del primo che resta immobile, (V. Trevo ). L’Albero eh’ è innestato sul mezzano chiamasi Albero di contromezzana ; e il terzo Belvedere. L’albero innestato sul maggiore si dice Albero di gabbia o Gab-biozzo ; e il terzo pezzo, Pappafico di mae- stra. Quello sovrimposto al Trinchetto dicesi Albero di parrocchetto ; e il terzo innestato al di sopra, Pappafico di trinchetto. Finalmente il pezzo d’albero innestato al Bompresso dicesi fra noi Baston de floco o Parrocchetto di Bompresso. ALBORO, s. m. T. de’. Pese, detto nell’ I-stria Rabòk, Fravolino o Fragolina. Pesce di mare detto da Liun. Sparus Erylhrynus. Esso è della figura, benché un po’ più allungata, dell’Orata j ma tutto di color rosso di fragola, onde trasse il nome italiano. ALBORO BASTARDO, s. m. T. de’Pese. V. OcHIÀ. ALRORO PAGNESCO, s. in. T. de’pescatori. L’Aeamanc degli antichi. Pesce di mare che assomiglia mollo allo Sparus E-rythrynus Limi, e che fu riguardato dal sig. Nardo di Chioggia , nelle sue osservazioni ittiologiche, come una varietà dello Sparus Pagrus. Ne diversifica però per aver la testa più grossa e per essere di colore meno acceso. Fra noi non è comune, ma frequente a Roma, dove si vende per lo Sparus Ery-thrynus. ALBORON, s. m. Alberane; Alberonaccio, Grand’albero. ALBUME, s. m. Voce di gergo che vale Argento. ALRUÒL, V. Albòl. ALCHIMIA, V. Archivia. ALCIÒN. s. m. Alcione o Alcionio, Sorta di produzione marina che ha vita senziente, ma non forma animale, ed è prossima alle Spugne; dai Naturalisti classificato tra i Zoofiti o Piantanimali. V. Piantanimàl. AL DE LÀ. V. Là. ALDI, Voce scherzevole ed arbitraria del nostro Calmo, il quale in una lettera di lode ad un Patrizio, gli dice metaf. che fra le altre sue distinte qualità Egli aveva Del sordo e de i.’aldi, cioè del sordo e del sen-tacchio o sia di acuto sentire ( che ora diremmo I)f.l sordo e del senti); e intese con tale espressione contraddittoria di lodar la prudenza di quel Gentiluomo, il quale, benché talora mostrasse di non sentire, sentiva ed intendeva tutto. Sul gusto di questo Aldi era il nostro Pende, V. in Pender. ALDIA, s. f. verbale da Aldìr, Ascoltare. Star in aldìa, Star in sentore , in traccia, in attenzione, in osservazione ; Stare in aguato, Tenersi attento a quel che debba avvenire. ALDÌR, v. Udire, Ascoltare. Parola vernacola antica, eh’ era però in uso anche negli ultimi tempi del Governo Veneto nelle scritture forensi, non nella lingua volgare. Di-cevasi in alcune sentenze civili, Aloide le ragioni delle Parti, cioè Sentite le ragioni etc. V. Rf.aldìr. ALEANDRO, Voce triviale, V. Leandro. ALEARSE, v. Fare alleanze ; Strignere alleanza ; Collegarsi; Unirsi. ÀLEGA, s. f. Alga ed Aliga. Pianta o Erba marina notissima, delta da Linn. Zostera Oceanica, che nasce ne"bassi fondi del mare e della laguna. Pesàr cohe on’ àlega , Pesar come una paglia o un' alga, vale Niente. San Zorzi in alega. S. Giorgio in alga, chiamasi un’ isoletta dell’ Estuario Veneto verso Fusina, ov’era già a'tempi del Governo Veneto un Monastero di Domenicani o di Carmelitani Scalzi di S. Teresa. ALEGATO, add. e s. m. Allegato, o Alliga- lo, vale Annesso, inchiuso, acchiuso. Termine introdotto all’ epoca della prima dominazione Austriaca in Venezia dopo il 1798; e iutendesi di Quelle carte e documenti che vengono prodotti da una delle parli in giudizio, a prova di ciò ch’essa allega. Chiamasi più propriam. Documento. ALEGRARSE, v. T. anliq. Rallegrarsi. V. Ralegràk. ALEGREZZA, s. f. Allegrezza. Vedf.rse alegrezza dei so fio!, Vedersi consolazione dei propri figli, cioè Vedersi consolati colla buona riuscita de’ proprii figliuoli. No POSSO VÈDERME ALEGREZZA DE GNENTE, Locuz. fam. Aon potersi veder costrutto, profitto, frutto, utile di che che sia. ALEGRIA, s. f. Allegria, Allegrezza, Rallegramento, Ilarità, contentezza di cuore. Alegria da jiati, Zurro; Zurlo; Gazzurro. Essere o stare in giolito, in zurro, in gazzurro ; Essere o Andare in cimberii; Far festa o galloria ; Galluzzare, valgono Strepitare per allegrezza. Goder con alegria, Sguazzare, Godere, trionfare, far tempone. Alegrie corte o che fa da pianzer, Allegrezze di pan caldo, cioè Che duran poco. Cossa che fa alegria, Cosa allegratimi : Cosa gioconda. Messo in alegria da qoalcossa, Giocon-dato per le vittorie, per la lite guadagnata, per qualche buona nuova o fortuna. ALEGRO o Aliegro, add. Allegro, Lieto, Festoso. Gaio, Gioioso, Giulivo. Esser più lieto che lungo. Alf.gro dal vin o Alegro assolutamente, Ebrifestoso, Festevolmente briaco — Il ritto ; Cotticcio; Alticcio; Albiccio; Ciuschero. dicesi per Alterato alquanto del vino. ALEGRÓTOLO, add. Allegroccio, Alquanto allegro, Allegro anzi che no — Serio-giocu-so, vale Misto di serio e di giocoso. A LE QUANTE LA VUSTU, V. Qoanto. ALESTIMENTO, s. m. Apparecchio ; Am-mannimento o Ammannamento. Dicesi ancora per Equipaggio, Corredo. ALESTÌO, add. Allestito, Preparato. ALESTO, add. V. Lesto. ALETÀR, verbo ant. nel signif. di Gokdo- LÀR, V. ALEV.ÀR, v. V. Arlevàr. ALGUÀRO, s. ni. T. agr. Solco; ma in-tendesi quando si fa di nuovo coll’aratura V. Folco. ALGÙN, T. antiq. Alcuno, Qualcheduno. ALIEGRO, V. Alegro. A L’IMPARO, modo avy. Di pari; Inparità.