7 Ivi STR STRILANTE, add. Strangolalo, Agg. che si dà alla voce soverchiamente acuta e di qualità aspra e non intuonata. STRI LUI, v. Slril'are ; Stridere, l)«cir di tuono cantando o sonando. Scarubillure, vale Sonar stridendo. Strilìr, dicesi fam. per (f idare ; Garrire ; Sgridare, Riprendere — El strila co un un’ aquila, Ei grida come un pic-i7.lV/. STRINO V, 8. f. Siringa ; Scoreggia o Coreggia e Lucetta, Striscia di cuoio da legare i vestimenti e simili. Stringa del tbotolo, Sferza, Legno armato di stringa che s’usa per ¡sferzare di costato ¡1 palèo e farlo andare. Strino» i>» miri, lieto. Ooreggiuolo di cuoio, che 8* adatta per legame a' piè de^li uccelli di rapiua. Stringa da scarpe, Calzatoio, Quella striscia di cuoio, che serve a’ Calzolai per far calzare le scarpe. Stringa dei. dataòr, T. Agr. V. Oafele-to in BITaÒR. Quel da lr stringhi!, Sh ingaio, Facitor dì stringhe. Trr trotoli e un» stringi, Ribobolo fam. simile all'altro Tre giti e un can, dio si d co per avvilimento o ridicolo del pochissimo numero di persone concorse ad un teatro, ad una predico, ad una società e Mini i. STRINO V, add. — La v* jiolto strinoìd«, Ella è assai stretta in cinto'a, Dicesi d'una Donna. STRINO Ut v. Satireggiare, Ratiere colla scoreggia o stringa. Stringarse, Shignersi in cintola. STRI NO 11 ETÀ, s. f. Stringhctla; Coreg-g inula ; Slrisciulina o Slriieiuola, Piccola stringa che serve ad allacciar che che sia — L'gacciuo'o « Lancetta dicesi Qualunque cosa che lega. STRiNonsT» da libri, V. Corksina. STRIÒN, lo stesso che Strigùn, V. STRIÒU, s. ni. Voce ani. Stridore ; Stridìo : Strido, che nel plur. dicesi Slrida, Ramo-re di voci, Slistino prodotto dallo voci di i bi parla o grida. STRISSA, s. f. Striscia, Orma che rimORe in terra dallo strisciare. Striscia, dicesi por Riga o simile. Strissi d'acqbì, Stroscia n Troscia, segno die lascia l'acqua o altra cosa liquida corrente per terra. Strida dk casta o simile, Rrucio’o, Striscia sottile di foglio o di legno. Strissa dr pano. Striscia, l’tno ili panno o d'altra cosa che sia alquanto più lungo che largo. STRISSADÒfl, s. ni. T. de'FuoaiuoH, .lr-boggio, Quel pezzetto di panno che il Furiamolo tiene iu mano perchè il filo nel torcersi non si aggrovigli, e perchè la mimo stessa non ne resti offesa. V. Strissìr. STKISSVR, v. Strisciare. Camminare con impeto stropicciando e fregando il terreno \ coir.» fa la,serpe - S' ¡sciare; Rasen'a- | STR re; Rade.-e, Vecostarsi in passando alla cosa, che quasi essa si tocchi. Strissìr un «armo o altro, Graffiare , dicesi dagli Artefici o Sgraffiare, e talvolta Intaccare il marmo, il metallo o simile co’ferri od altro, maneggiandoli senz’arte o attenzione. Strissìr de lr risse, Repere o Rettore, Strisciare guizzando, Strascicare per terra il corpo. Panoo Pezzi m strissìr, Strisciatolo o Tritolo, Pezzuolo o Cencio lano o simile che tengono le donuj in mano per dipanare. V. Strissaiiòr. ♦ Strissìr vale anche Dipanare ; Incannare, è però molto meno usato che I*ok-vkxar. V. STRISSÈTA, 8. f. Strisciai ina ; Striscinola; Strisce!la, Piccola striscia. STRISSIMA, accorciato d’Illustrissimo , Modo con cui un artigiano o un villano saluta incontrando qualche Signore o congedandosi. V. Sdì». STRISSO, s. m. Striscia; Trullo, cioè Quel segno che si fi in fregando o strisciando. STROGI \, V. Taoou. STRÒGOLO, s in. Voce usata dagli idioti, in vece della più comune Strùlku«, V. STRÒLBG V. s. f. indovina ; Imlovinalri-ce, Fem. il’ Indovino. Strolko». si dice ancora fam. per Dispreizo di Donna vecchia o anche giovane, che si carica di ornamenti elio non si confinilo a vicenda. V. Vkciiia. S i"tt)LEO VII, v. Strologare ; Strologare ; Astrologare e Astro 'ogare, Esercitar l'astro-lo„ia giudiziaria, eh’è Predir l’avvenire, Far la ventura o la nativi là. Strolegìr co la test», Ghiribizzare ; Girandolare : Fantasticare : Arzigogolare ; Entrare nel pcnsttloio ; Mulinare ; ¡leccarsi o Stillarsi il cervello ; Strologare ; Lambiccare ; Abbacare, Pensare per far con.hiettur v STROLfìOIIlìZZO, V. Strighbzzi. STROLKOO, s. ni. Strologo. Astrologoe Astrologo: Chi •ornante ; Iniovi.io. Quello che presume di pre lire o d'indovinar I' avvenire — Astrot ijusfro, vale Cattivo Astrologo. V . 1N :>nvi \. Strolkoo. si d ee anche ad alcuno per motteggio od ingiuria, nel siin. di Ciarla-, tano o Impostore, facendo allusione a'suoi I vestiti di taglio aulico. Parere il seicento. Ohe ghk pensa i strolegiii, (die anche si dico I.\SSE r.UK I STR .LEGHI EtZZ» lunari) Chi vien il'etra mi serri l'uscio, si dice DTg. di (’Ili scialacqua il suo non curandosi di chi succede — Attaccar i pensieri alla campanella, vale Deporgli. STUOViENTÌN. s. ni. Strumentino, Piccolo strumento. | S fRONZ V (colla z dolce) add. Stronzate o Stronzo e Ti.su, vai« Diminuito, e dicesi delle monete. S I llOiNZ VDOlt. s. m. Stronznlore o Tosata e, 1 «lui 'he attera lo monete buone, di- S T R minuendone il valore intrinseco col tosarne il contorno. STKO.NZ VDURA, s. f. Slronzalura, L’atto dello straniare ; Diminuzione del peso delle monete STRONZVR. v. (colla z dolce) St ronzare. Diminuire. Operazione criminosa che fassi da Chi col mezzo della forbice o della lima o altrimenti, ritonda o taglia sull'estremità in giro le monete, diminuendo il loro valore intrinseco, il che dicesi anche Tosare. Stronzir l’onór, fu poi delto da un poeta antico Veneziano per Sminuire : Scemare, cioè il merito, il credito, la faina o riputazione. STKONZETO, (colla z aspra) s. m. Stronzate II i o Stronzol.no, Piccolo stronzo. STRONZO (colla z aspra) s. tn. Stronzo e Slronzo’o. No valer un stronzo, Aon vulcre una fu va, un fico, un lupino. V.MlÌR A SECONDA COME I STRONZI. V. SECONDI Portar stronzi a capitolo, Maniera fam. e fig. Seminar zizzania ; Metter zeppe, Me.ter« discordie. V. Petkgolkzzo. No ghk ne dago un stronzo, Non ne do una stringa o un pe'ucu chini o un ghieu, Niente. Vare che stronzo! Espressione fam. di rimprovero ad un Ragazzino arditeli«, Guardate che dottorellu, che presunluo-scllu ! Che peto vestilo ! Stronzo i>e ciiioca, che vuol dire Stronzoo i.i ga'lina, diciamo famil. e metaf. d' uomo piccolo, come Strupigno, Strcfi-«g.noto, Duzibo, V. STROPA, s. f. Saleiò'o, Vermena di salcio 0 simile con cui si legano le viti, le annestatine ed altro — Strappa o Stroppia e Ritorta e Ritortola, chiamasi la Vermena verde, la quale assottigliata sene per legame di fastella e di cose simili, e talvolta si dico anche Sproceo — Vinco e Vineiglio, dicesi per Legame. V. Strofrr. Strofe, detto in T. de Panierai, 1-'imiti'. Vermena di vinco con cui si tessono ceste, panieri, nasse, gabbie etc. Tkgxìb m stropi, Tener in freno il « fr no : Tenere in briglia o Tenere a siepe. vai • Raffrenare. Tenere altrui iu timore o Contener sè stesso. Star in strofe, detto Gg. Stare ingangheri o in cervello : Sture ne’termini o in ijninzng io : Ritenersi. Star in dovere. No pojiKR più st»r in strofe. Non poter s'are in guinzaglio ; Non poter p il stare alle mosse; Non po'er più stur nella pelle, Non potersi più contenere. No S »TERSE TEGNÌR IN STRI1PF.. .Voli tliper tenere un cocomero all' erta. Non sapere star segreto. Vi. srRENZER de le sTRoPP-, /»• sul far del nodo al filo ; In fine. In conclusione. Strofa o St ipa Nome di Giuoco che si fa alle carte tra quattro e più persone, iu cui quello che r-sta senza carte in mano è \ incitare. V. Cressiràn.