Quinta'; 37 Cardinale Baronio , comandò UrfoDuciVenetiarum di accorrere con tutte le fue forze per levar di mano a i nemici qaella Città, Non con altro titolo potè quel Pontefice inviare ral ordine , fe non per balìa a lui data dal Greco Augufto per foftentare gli Stati dell’ Imperio in Italia . Per qualche tempo cefsc> in Venezia il titolo di Doge , eil Rettore di quella Repubblica fu nominato Magifier Militum, cioè Generale d’Armata, o Comandante dell’armi. Uno di quefti fu Giuliano nell’Anno 740. di cui così fcrive il Dandolo Lib. VII. Cap. 7. della fua Cronica : Hic ex muni-ficentia Imperiali Hypatus , idefl Conful Imperialis jam jacìus , hunc honorem promeruit obdnere. Così Deusdedit dopo pochi Anni Imperialis Hypaii ho-nore fungebatur. Lo fteifo è narrato di Maurizio, e d’altri Succeffori. Altro Augufto non v’era allora che il Greco, eil nome di Hypatus fenza dubbio era da lui conferito . A quello convien riferire ciò , che ha Fran-cefco Sanfovino nella Venezia illuiirata, ftampata in eifa Città nel 1604. Racconta egli di aver avuto fotto gli occhi i’Efame de’ teftimonj, fatto per ordine dellTmperador Carlo M. nell’Anno 804. da Izzone ( forfè Az-zone ) Cadaloo, e Aione Conti, mandati in Iftria a cagion delle eftor-fioni , delle quali era accufato Giovanni Duca di quella Provincia . Ab antiquo tempore ( diceano quegl’ Iftriani ) cium fuimus fub potefiate Grccco-rum Impera ( erano effi paffati fotto il dominio di Carlo ) habuerunt pa-rentes nofiri conjuetudinem habendi aclus Tribunati, Domefiicos , feu Vicario s, necnon Locifervatores ; & per ipfos honores ambulabant ad communionem, & fedebant in confejfu unusquisque pro fuo honore . Et qui volebat melio/em honorem habere de Tribuno, ambulabat ad IMPERIUM ( oioè all’Impera-dor de’Greci) qui illum ordinabat HYPATUM . Tunc ¿Ile qui Imperialis erat Hypatus , in omni loco jecundum illum , Magiflratum Militum prezee-debat . Da tali parole fi può prendere lume per intendere , qual foife l’antico iìftema di Venezia. In fatti fcrive il Dandolo nel £ib. VII. Cap. 2.3. Ni- cephorus Orientale Imperium fufeepit Anno Dom. DCCCIII. Hic Nuntios Carolo mißt , & cum eo foedus iniit . In hoc joedere , jeu decreto , nominatori firmatum eß, quod Venetice Urfres , & maritimes Dalmatia, quee in Dtvotio-ne Imperli illibata perßiterunt , ab Imperio Occidentali nequaquam debeant mo-leflari, invadi, vel minorari . Sotto i Greci Auguili era al certo la Dalmazia :■ adunque anche l’altre Città . E tuttoché Pippino Re d’Italia ne gli Anni 809. e 810. fecefle un’invafione colà, pure per atteilato de gli Annali da’Franchi Niceforo Venetiam reddidit ; non già la Provincia anticamente chiamata Venezia, perchè quella reilò iempre all’Imperador di Occidente -, ma bensì la Ciuà . Per confegueme , fecondo il fuddetto Dandolo , Niceta Patrizio, e Generale della Flotta de’Greci, Venedas ac-cedens , Obeltrio Duci Spatarn titulum ea imperiali largidone gradofe can-cejfit. E il fucceitore Angela Doge mandò a Coilaminopoli uno de’fuoi