3 6i Dissertazione E qui’fi offervi , che nel Secolo XIII. nell’ufo di tali Carrocci fi credeva riporto un pregio (ingoiare d’onore, e un raro ajuto per vincerei nemici, quafi , per dir così, come il Popolo Giudaico anticamente fece nel menare alle battaglie 1’ Arca del Signore. Ci fa fapere il Padoa-110 Storico Rolandino Libro IX. Cap. 2. che tolta ad Eccelino la Città di Padova, fu ritrovato il Carroccio marcito e rotto. Del che interrogato un Padre dal fuo Figlio rifpofe : Fili mi hoc ejì Carrocium Padua-num, quod efl quafì prò Caflro quodam , quod dicitur cum latitici & hono-re , quando Civitas vult prodire in hofles . Et Juper ipfum in quadam excel-lenti antenna defertur igneum & triumphale Vexììlum, ad quod totus fpeclat exercitus . Nec ejl aliquod Caflrum in Paduano diflriclu in montibus rei in plano, prò quo defendendo totus Populus Paduanus adeo pugnare virtluer , & exponeret fuarn vitam & ammani omni periculo & fortuna . In hoc enim pendei honor, vigor , & gloria Paduani Communis . In fatti inefplicabil disonore veniva riputato il perdere il fuo Carroccio, iminenfa gloria il prendere quello de’nemici. Avendo Federigo II. Imperadore nell’ Anno i 237. tolto in un fatto d’ armi il Carroccio loro a i Milanefi , forte fe ne pavoneggiò, e come un trofeo di pregio ineftimabile lo mandò in dono al Popolo Romano co’feguenti verfi, riferiti da Ricobaldo , e da Francesco Pippino nelle loro Cronache. Urhs decus Orbis ave. Viclus tihi deflinor, Ave, Currus ab Augufio Friderico Cce fare juflo. Fle Mediolanum, jam fentis Jpernere vanum Imperli Vires , proprias ubi tollere vires . Ergo triumphorum potes Urbs memor effe p rio rum, Quos ubi mittebant Reg&s , qui bella gerebant. Nè fi dee tacere, che nell’Anno 1727. una copia d’e(To Carroccio in marmo, dianzi ignoto, fi fcoprì nel Campidoglio, predo alle Carceri di quel luogo, dove Siilo V. 1' avea fatto rinchiudere. Stava effo pofto (òpra quattro Colonne di marmo fino colla feguente Ifcrizione : Ccefaris Augufli Friàerici, Roma , Secundi Dona tene Currum , perpes in Urbe decus . Hic Mediolani captus de flrage Triumphos Ccefaris ut referat , inclita prceda venit. Hoflis in opprobrium pendebit , in Urbis honorem Micluur : hunc Urbis miclere jujjìt amor. Allorché venivano in Italia i Re od Imperadori , non fi potea far loro maggior onore, che l’andarli ad incontrare col Carroccio. E nell’Anno 1233. volendo Fra Giovanni da Vicenza dell’ Ordine de’Predicatori, Milionario infigne rimettere la Pace nella Marca di Trivigi, per atrefta- to di