Dissertazione del Re della Longobardia , fu conceduta più ampia autorità e balìa , per potere refiftere a i nemici. E però que’due nobiliflxmi Ducati fi foleano conferire a gli fteiiì Parenti de i Re . Maggiore nondimeno dell’altro ,e di più potenza fu il Beneventano. Ho io altre volte creduto, che co i due Ducati fuddetti averte origine fui principio ancor quel del Friuli, a ciò indotto da Paolo Diacono, che ci dà la ferie di que’Duchi continuata fdtto i Longobardi al pari di quei di Benevento e Spoleti. Ma fatti meglio i conti , ora tengo, che effi Duchi non altra (ìgnoria godettero , che Snella del Foro di Giulio , Cktà che oggidì fi chiama Cividaldi Friuli , e elle Terre e Cartella da erta dipendenti-; e che niuna autorità a lui com-peterte-su le Città di Trivigi, Padova, Vicenza ec. perchè a quefte comandava il loro proprio Duca. Solamente dappoiché Carlo M. conquido il Regno d’Italia , fu da lui iftituita la Marca del Friuli , e al Governatore di erta conferito il titolo di Duca, e poi di Marchefe. Abbracciava que-fta Marca le circonvicine Città, acciocché colle loro forze unite poteffe quel Principe refiftere a i Greci , Sciavi , ed Avari, confinanti al Friuli. Fu poi erta col tempo appellata anche Marca di Trivigi, e Marca di Verona, perchè in quelle Città Aitarono i Marchefi la loro refidenza. Anzi per accrefcere la forza d’erti Marchefi fi coftumò di fottoporre ad erti anche il Ducato della Cannila. Come s’ha da gli Annali de’Franchi all’ Anno 819. lòtto Lodovico Pio» cum Baldricus Dux ( del Friuli ) in Ca-rantan&rum regionem , quce ad ipjius curatn pertinebat , fuijjet ingrejjus. Ho io pubblicato un Placito dell’Anno 1017. ricavato dal Regiftro del no-biliilìmo Moniftero di San Zacheria di Venezia, dove fi legge : Dumin Dei nomine in Comitatu Tervifanienfe , in Villa Axillo de Jubtus , per ejus data licentia , in judiciQ rejideret Donus Adelpeyro Dux ijìius Marchia Ca-rentanorum &c. S’ha da leggere ijìius Marchia & Carentanorum, éiTendo certo, che Adelberone governò l’una e l’altra Marca , o fia Ducato. Berengario I. che fu pofcia Re d’Italia ,* ed Imperador de’Romani, fic-« come ancora Eberardo- luo Padre, ed Unroco fuo Fratello, refiero il Ducato del Friuli , ed ufarono il titolo di Duchi , ficcome vedremo ahCap. 22. E quefto a noi bafti per ora del Ducato o fia Marca del Friuli. Torniamo ora al Ducato di Spoleti , fommamente riguardevole nel Regno d’Italia, talmente che nell’Anno 851. quel-Duca era chiamato con titolo magnifico gloriojus & Jummus Dux gentis Langoiardorum in Spoletis, come torta da^ un Placito rapportato dal P. Mabillone ne gli Annali Benedettini*. Di erto Ducato hanno ampiamente trattato il Conte Bernardino Campelli nella Storia di Spoleti, e Pompeo Compagnoni nella Regia Picena. E’da ofl’ervare, che Carlomanno Re in un Privilegio conceduto a i Monaci di Cafauria , e riferito nella Parte II. del Tomo li. Rer. Italie, pag. 812. ed 817. nomina all’Anno 877. ambos Spo-