5©o Dissertazione fía mutazion di valore nella pecunia, che anche oggidì miriamo accadere. O fía che tale ¡(labilità fi debba .attribuire alia non mai fazia a-varizia de gli- uomini, che tempre 'fi ftudiano di valutar più caro il prezzo dell’ oro e dell’argento nel vendere e fpendere; o pur fía , come io vo’credendo, ch’eífa provenga dalla condizione della Moneta baffd ed ercfa, che Tempre va peggiorando nelle noftre Zecche, al valor della quale fi adatta quello de’Metalli preziofi ( giacché non fi può attribuir re quefta metamorfosi alla rarità di eiìi Metalli ) certo è, che un gran divario paifa fra l’antica, e decente pecunia. Ne’vecchi Secoli la Moneta fi foleva fare di Soldi d’argento buono per lo più. Nell’Archivio della Comunità di Modena ho oifervato, quanto valeffe il pane e il vino predo i noftri Antenati . Anno MCCXL1X. Indici. VII. die Martis X. innante. Menfe Augujii , Regnante Domino Imperatore Frederico. Hcec eji ratio, qualiter vinum vendi debeat ad minutum. Vimini quod confiat X. Solidos Mutinenfes quartarium , debet fieri menfura de XXXI JI. unciis, & una drama. Item menfura vini de XI. Solidis Mutinenfibus , debet effe de XXX. uncus & una drama &c. Nota quod quartarium vini eji in fummo. CCCXXXIII. Libras. Quando Sextarium frumenti valet XX. Solidos Mutinenfes , debet effe panis coclus Vili, uncías & me\a pro duobus Denariis Mutinenfibus. Item ad rationem XIX. Soldorum , debet effe IX. uncías , minus una drama &c. Per la fteifa ragione nell’Anno 1283. effendo Po-deftà Guidotto degli Arcidiaconi , e Capitano del Comune e Popola di Modena Guido da Correggio, panis venalis bene coSus , c¡ui fiet de S extari 0 frumenti , qui valuìt XX. Sellò or Nlutinenfes, vel ultra , fieri debeat tribus denanis Mutinenfibus XIV. unciarum s & trium tramar um minus quarta parte unius trames &c. In Ferrara , come fi legge ne gli Statuti di quella Città compilati 1’Anno 1268. Fornaxarii ttnebantur dare Milliañ-um lapidum ( cioè di mattoni ) pro XX, Solidis Ferrarinis -, & Milliarium tavellarum ( cioè di mattoni più fornii ) pro XV. Solidis Ferrarinis j & modium calcines pro XVI/1. Solidis Ferrarinis 5 & Milharium cupporum prò XXIV. Solidis Ferrarinis. Quanto al prezzo delle terre neU’Anno 1221. Ubertinus Campetia de Spilamberto vendidit per alodium duas petias terrai pefitas in Curte Spilambeni. Prima petia efl duodecitn Bubulcee. Secunda eji VI. Bubulcee pro XL. & ocio Libas. Nell’Anno 1228. Guglielmo Vescovo di Modena comperò nella Villa di Porcile una pezza di terra di Biolche XIV. con pagare XLÌX. Libras Imperiales ad rationem trium Librarum Imperialium pro qualìbet bubulca. E nel medefimo Anno un’ altra ne comperò ad rationem quindicim Librarum Parmenfium quamlibet bu-bulcam. Nell’Anno 1260. Guido da Suzara, molto rinomato Giurifcon-fulto de’ fuoi tempi, creato Cittadino di Modena, di cui parlerò nella Diflertazione XLIV. deila fortuna delle Lettere, comperò due pezze di terra, pofte nel Bofco della Lama, di Bioiche XCVI. ai rationem XIII. Libra-