Ventesimasettima. 415 gli Amalfitani, nel diritto de’quali mirava un Lione colle lettere GLORIA ROMANORVM , e nel rovefcio un Rinoceronte con QVIES REIPV-BLICAE. Ma qui legno alcuno non v’ha, che tal Moneta appartenga ad Amalfi. Aggiugne ancora d’aver veduto altra Moneta colle lettere MANSO DVX ET PATRIGIVS. Quelli fu Duca di Amalfi nell’Anno 892. Normanni Principi e Re di Sicilia e di Napoli. Nel Dominio della Puglia , Calabria, e Sicilia fueeederono poi nel Secolo XI. i Normanni, gente , che con maravigliofi avvenimenti di valore ed induflria tolfe a5Greci, e a varj altri Principi Crilliani le Contrade, oggidì appellate Regno di Napoli, e a’Saraceniil Regno di Sicilia. Ce-fare Antonio Vergara raccolfe e ilampò molte loro Monete. Profitterò io della fua fatica colla giunta d’altre da lui non oifervate . La Prima molto rozza ci fa vedere un Principe a cavallo, tenente filila fpalla un’afta, da cui pende la Bandiera, colle lettere ROGERIVS COMES. Sta nel rovefcio l’immagine della Beata Vergine fedente in una cattedra, e tenente nelle braccia il Signor noilro ; e nel contorno MARIA MATER DMI. cioè Domìni. La Seconda confervata in Piacenza nel Mufeo del P. Generale Chiappini, ha il medefimo Principe a cavallo, e lettere ROGERl COM . Nell’altra facciata è la Vergine col divino Infante sì rozzamente formata che nulla più. Vi fi legge MARIA MATER D. La Terza è poco diverfa dalla Prima. Chi abbia battuto quelle tre groff jlane Monete , cioè fe Rugieril. Fratello del valorofo Roberto Guif-cardo Duca, dappoiché nel 1071. fi fu impadronito di Palermo ; o fe il di lui Figlio Rugieri II. il quale per molti anni usò il titolo di Come , prima di affumere il titolo di Re di Sicilia e Puglia nel 1130. non fo dirlo. Le feguenti Monete fembrano difegnare due diverfi Principi. La Quarta" e la Quinta moflrano una Croce gemmata colle lettere ROGE COME. Nell’altra facciata v’ha un j^. da cui forfè è indicata Trinaria , cioè la forma della Sicilia . Verifimilmente quelle appartengono a Rugieri IL fucceduto al Padre nel Dominio di quell’Ifola. La Sella fu battuta da eifo Rugieri , da che fu divenuto Re. Ivi fi legge ROGERIVS REX. Nel rovefcio l’Ifcrizione Arabica è Male eh Sanr, cioè Regis thronus , o perchè quella Lingua dopo tanti Anni di Dominio de i Saraceni divenne ufuale in Sicilia -, o perchè Rugieri s’impadronì di Tripoli nell’Affrica. La Settima ha ROGERIVS DVX., e nel rovefcio l’immagine della Madre di Dio colle lettere S. M. cioè Sancla Maria. Crede il Verga-ra fpettante cotal Moneta al medefimo Rugieri II. che depoflo il titolo di Conte, prefe quello di Duca. A me fembra più probabile , che ap- par-