zi4 Dissertazione Jìrum Alfari, & ejus Curtem, Cajìrum Corneti &c. Se Bobio era in confine di Sarfina, potrebbe effere fiato aggiunto al Vefcovato della mede-fima Sarfina. Ma di ciò finora non fi fon vedine pruove concludenti. Incontrali anche memoria della Città Anfedona nelle vecchie Carte, e fi pretende, che dalle rovine lue forgeiTe la riguardevol Terra di Orbitel-li. L'Ughelli ne’ Vefcovi diOftia, e il Margarino nel Tomo II. Conilit. 25. rapportano un Diploma di Leone III. Papa, e di Carlo Magno , per cui amendue donano Monajlerio Sancii Anajlafd , quod ejl pojitum ad A-quam Salviam ( entro Roma ) integrarti Civitatem, quce ab omnibus voca-tur Anfìonia . E il Turrigio Par. 2. de Crypt. Vatic. ne rapporta de’ pezzi , eh’ egli dice fcritti nella parete di effo Moniftero . «Ma quel Diploma non ci vuol molto a riconofcerlo per un’ impoitura. Di una miracolofa vittoria , che ivi fi dice riportata, niuno de gli antichi Storici ha mai fatta menzione . Nè mai fu coftume, che il Papa e 1’ lmpera-dore con unione di autorità e di fottoferizione faceiTero fimili donazioni. Carlo M. è ivi appellato rnagruficus & prcefens Rex , e poi fi fottoferive con dire: Ego Carolus Imperator Augujìus. Sottofcritto anche fi mira Hugo Dux Luxovienjis , ovvero Lugdunenjìs : cofe tutte contrarie al Rituale di que’tempi, ficcarne anche la pena da pagirfi Romano Imperio. Tralafcio l’Anno deli’Era volgare ivi appoilo , ed altre ofiervazioni concludenti, quello effere un Documento falfo . E’anche da vedere la Cronica Volturnenfe, nella cui figura XI. comparifce Urbs Anfedona , e appretto Monajìerium Sancii Petti : il che può far dubitare, che nel Regno di Napoli folle quella Città; e tanto più perche Falcone Beneventano all’Anno 1133. fcVive, che il Re Ruggieri dopo Matera occupò Ci-vitatem alinm nomine Anfam. Di più non foggmngo con replicare , che lunga navigazione intraprenderebbe , chiunque volefle trattare di tutte le antiche. Città o annientate, o ridotte in baffiffimo fiato. DISSERTAZIONE VENTESI MASECONDA. Delle Leggi del! Italia ne’ Secoli barbarici , e dell origine de gli Statuti, ALl’Erudizione de’Secoli, ne’quali giacque l’Italia fotto il dominio de’Barbari, appartiene anche la conofcenza delle Leggi allora ufate ; e tuttoché nella Prefazione alle Leggi Longobardiche nella Parte II.