4 54 Dissertazione Nel rovefcio fi vede un abbozzo del Ponte del Fiume Parma Con torri, e v’ha le lettere C1V1TAS PARMA. La Seconda fi truova in Modena e Piacenza. Nel diritto fi leggeFRE. D. Ri. C. IP. cioè Fredericus lmperator, da me creduto il Primo . Nel rovefcio la forma del Ponte fuddetto, colle lettere PARMA . La Terza nel Mufeo Bertacchini. Nell’ una parte ha FILIP. e nel mezzo REX. cioè Filippo I. Figlio minore di Federigo I. eletto Re nel 1198. da cui i Parmigiani ottennero la conferma de’lor Privilegi - Nell’ altra parte fi legge P. A. R. M. A. La Quarta nello ileffo Mufeo fa vedere un Montone, e nel contorno CIV1TAS. Nel rovefcio la Croce , e P. A. R. M. A. La Quinta in Modena ha la Croce, e F. S/ VÍCECOMES , cioè Francefco Sforma Duca di Milano, e Signore di Parma. Nel rovefcio 1’ effigie di un Santo Vei’covo colle lettere nel contorno S. 1LARIVS ( Protettore ) PARME. La Seña parimente in Modena. V’ha l’immagine di un Santo, e all’ intorno SANCTVS H1LARIVS . Nel rovefcio la Croce, e nel contorno COMVNITAS PARME. Padova , e 1 Signori da Carrara . Quando fia (incero e indubitato il Diploma di Arrigo Secondo fra gl’lmperadori, dato nel 1049. *n favore di Bernardo Vefcovo di Padova già pubblicato da Sertorio Orlato Lib. 111. Hi fi. Patav. e pofcia da me più corretto, dicendo nell’Anno fuddetto eifo Auguito a quel Vefcovo licentiani & potejìatem Monetam jacienòi in Civitate P atavi enfi, je~ cundum pondus Veronenfis Monetee, (ibi, fuceque Ecclejice perpetualiter con-cedimus atcjue permittimus &c. Più lotto: In una Juperjicie Denariorum no-Jlri nomìnis , & ima finis imprefjionem-, in altera vero ejusdem Civitatis fi-guram imprimi jujjimus . Finora non ho potuto feoprite che i Vefcovi di Padova, come in tante altre Città avvenne, otteneffero da gl’ Impera-dori il Comitato o fia la Signoria di quella nobiliffima -Città ; e pure a Bernardo Vefcovó è conceduta la facoltà di battere Moneta, e di mettervi la figura della Città , come s’eglivi fignoreggiaffe. E’forfè da dire , che il Vefcovo folle allora Capo eli quella Comunità , alla quale egli proccurafie quel pregio, con che nondimeno i proventi appartenef-fero alla Menfa Epifcopale. Certamente in eiìì Denari non fi dice, che abbia a comparire alcun fegno di Dominio Epifcopale. Vedi quaggiù le Monete di Reggio. Quelle di Padova fpezialmente furono raccolte dal Conte Giovanni Lazzara Patrizio di quella Città . La Prima Moneta in eifo Mufeo ha la Croce colle lettere CIV1TAS. Nell’altra parte PADVA . La