2i4	Dissertazione
              Scempio. Erano appellati Novales i.campi ridotti capaci dell’aratro. Da
              quello Roncare , o fia da quefto abbattimento di Selve, fon poi venuti i nomi di Ville,, portanti il nome di Roncaglia. Due ne ha il Contado di Modena. Ne hanno altre Città della Lombardia, ficcome ancora con altri nomi di Roncovetere s Ronchi, Roncaglio , Ronca. Celebratifììma fa fopra 1’altre la Roncaglia de'Piacentini ' preffo al Po , Luogo vaftiffimo , e lenza alberi, dove anticamente iì tenea una mirabil Corte di Principi e Baroni d’Italia , maflìmarnente allorché per la prima volta venivano gl’Imperadori Tedefchi a prendere le Corone del Regno d’Italia, è dell’imperio. Arnolfo Storico Milanefe all’Anno 1047. nomina Praia R*onchali<z, dove Arrigo II. fra gli Augufti tenne una fplendida Dieta.
               Quello che conferì non poco ad accrefcere le popolazioni in Italia , fu l’eforbitante liberalità de i Re verfo le Chiefe, e verfo ì Vaffal-Ji, col concedere loro non folamente le Ville e Cafìella, ma anche le Regalie, con reftare perciò fmunti quafi affatto i Diftretti e Contadi delle Città.; di modo che quel^ paefe , che una volta ubbidiva ad una fola Città, e al fuo Conte, venne a dividerfì in molti, per così dire, Rer goli. Ognun pofeia di quelli formava delle Cartella , tirandoli qua'nti a-bitatori poteva per nobilitare ed accrefcere il Tuo dominio. Ma da che dopo il Secolo XI. le Città d’Italia alzato il capo fi mifero in libertà, at-tefero ancora a foggiogare tutti quelli Signori o Signorotti , obbligandoli a tener cafa nella fteffa Città, e a diventarne Cittadini. Così andarono da lì innanzi crefcendo le Città, e a riferva di poche, furono tutte forzate ad accrefcere il giro delle lor mura. In Napoli, Milano, Firenze, Pavia , Verona , Cremona , Padova , Bologna, Ferrara , e in altre Città non vj ha informato delle cofe della Patria fua , che non moilri 1’ ac-crefcimento delle mura ivi fatto , e quante Chiefe una volta erano fuori della Città, ed oggidì fon comprefe nel fuo recinto. Mirando noi pofeia lo fiato prefente d’Italia, troveremo, che eccettuate alcune poche Città, le quali o* non fon calate, o fon crefciute in Popolo, e in fabbriche, perchè quivi abita il Principe , e a riferva ancor di Livorno, 1’ altre tutte notabilmente fminuita moftrano la lor popolazione. Ne è cagione 1’ effere pallate in altri paefi quell’Arti, fpezialmente della Seta e Lana, onde cotanto profittavano una volta gl’italiani ; perchè la potenza in mare, e il commerzio in Levante e all’Indie Orientali, fi è ridotto in altre Nazioni; e perchè da gran tempo non poca patte deli’Italia è Hata fottopofta a’Regnanti, che hanno la lor fede Oltrsmonti. Potreb-befi nondimeno opporre all’ aver noi detto , che le contrade Italiane prima del Mille cedeffero di molto alla popolazione de’ noilri tempi j ciò che
v	ha 1 Anonimo Ravennate ; perciocché fecondo lui , quidam Philofophi I-
               taliam amplius quam feptin^entas Civitatss habuijje dixerunt. Egli ileiTo molte ne annoyerà , delle quali non reità veftfgio , anzi nè pur fi truovamen-
zio-