28o Libero transito [13.H.19] per le rivendicazioni del Belgio che riguardano il distretto di Malmédy, la città di Moresnet, la sovranità sulle foci della Schelda. Per lo studio di questa questione ha nominato apposita commissione. Circa le domande belghe riguardanti la navigazione sulla Schelda, su diversi canali, e il libero passaggio su certe ferrovie, le ha rinviate alla commissione dei porti, fiumi e ferrovie che presiedo. 13 Febbraio. Alle otto si riuniscono nel mio ufficio i funzionari delle ferrovie e discutiamo la questione dei transiti. L’Italia vi è vivamente interessata, specie in rispetto al lavoro dei porti adriatici. Trieste e Fiume vivranno di transito e le ferrovie che vi fanno capo dovranno essere organizzate di conformità. Poi conferisco con Orlando e con Diaz per i rifornimenti all’Austria, al nostro esercito e ai prigionieri. Alle undici mi reco al ministero delle finanze, dove stiamo redigendo i programmi per la prossima riunione della commissione finanziaria. Nel pomeriggio partecipo ai lavori della sottocommissione per il libero transito e alla seconda seduta della conferenza per l’agricoltura. Continua la Costituente di Weimar, che ha deciso, con 375 voti di deputati contro 25, di mantenere alla nuova repubblica l’appellativo di Deutsches Reich (Impero tedesco) scartando la parola Republik perché latina, e le equivalenti parole tedesche Freistaat e Volksstaat, da alcuni deputati proposte. Il Times di Londra pubblica il testo di un manifesto della libera associazione degli anarchici di Saratoff, in obbedienza alla decisione dei « soviet » dei contadini, soldati e operai di Cronstadt, per la abolizione del diritto di possesso privato delle donne, da parte dei singoli uomini. Il manifesto spiega che nel passato la borghesia si è servita delle ineguaglianze sociali e del matrimonio legittimo per arrogarsi il monopolio della salute, della forza e della bel-