Ventesimasettima. 453 tatìs Communi , ut licitum fìt eis Monetam fub characlere nomìnis nojìri prò voluntate & commodo Juo cudcre facere , & habere , magnani, vel parvam , qua ubique terrarum Imperli nojìri expendaiur, & currat, & ei debeant nomen prò fua imponere voluntate &c. Di quefto Federigo , più tofto che del Primo , fi truova pofcia ripetuto il nome nelle antiche Monete di Modena . La Prima di effe d’ argento nel Mufeo Chiappini ha nel contorno FE-DERICVS, e nel mezzo 1. P. R. T. cioè Imperator. Nel rovefcio D. MVTINA , cioè de Muùna . La Seconda la tengo io, ed anche il Mufeo Bertacchini. Nel mezzo fi veggono tre lettere F. D. C. cioè Fredericus, enei contorno Impera-tor. Nel rovefcio M. DE MVTINA , cioè Moneta de Mutina . La Terza pofleduta dal Marchefe Gian Paolo Pepoli, e dal Dottore Gian Francefco Soli mio Nipote , ha nel diritto AZO MARCHIO , e nella fommità un’Aquila , Arme della Sereniffima Cafa d’ Efte . II rovefcio è fimite al precedente. Nell’Anno 1293. A\\o Vili. Marchefe 3’ Efle , fuccedette ad Obizzo fuo Padre nel Dominio di Ferrara, Modena, Reggio, Rovigo, Comacchio &c. La Quarta preiTò il Marchefe Bonifazio Rangone in Modena, ha l* effigie di San Geminiano Vefcovo e Prottetore della Città colle lettere S. GEMINIA. MVTINAE EPS. Nel rovefcio uno feudo colla Croce , Arme della Città; e nel contorno RESPVBLICA MVTINAE. La Quinta d’ argento coll’effigie e nome di eflb Santo, ha nel rovefcio la Croce colle lettere COMVNITATIS MVTINE . Novara. Una fola Moneta di Novara, efiftente nel Mufeo Bertacchini, ho io trovato. Ivi comparifce la Croce, e all’intorno le lettere NOVARIA, Nel mezzo del rovefcio fi veggono tre fole lettere S. T. C. Quelle del contorno fon corrofe . Che lignifichino tali Sigle, noi so dire . Salvinus Turrianus Capitaneus fi potrebbe dire, che figlio di Pagano dalla Torre ivi fignoreggiò nel Secolo XIII. Ma farebbe forfè un fogno . Parma. Nell’ Anno 1037. Corrado I. Augufto fu in Parma. Forfè anche paf-sò per colà nel 1027. tornando dalla Coronazione Romana ; e potè in uno di quelli due Anni concedere al Popolo di Parma il Gius dell’Officina Monetaria. Quel eh’ è certo , egli lo concedette, coftando ciò dalla Prima Moneta , poiTeduta in Modena dal Conte Giam-Batiila Scala-brini. Quivi fi mira la Croce colle lettere CONRADVS AVGVShm.