Ventesima setti ma. 46$ re. Nel mezzo comparifce la Divifa FERT. colle lettere PEI RVS COMES SABA. Nel rovefcio la Croce gentilizia, e IN ITALIA. MARCH* Quefti nell’Anno 1268. giunfe al fine di fua vita. La xiv. è creduta dal Guichenon fpettante a Filippo Conte del Piemonte , e Principe d’Achaia, che nel 1334. compiè la carriera dei fuo vivere. Nel mezzo un P. può figniricare Philippus. Leggefi nel contorno PRINC. MARCC. ( cioè Marchio ) ITAL. Nell’altra parte i’Arme della Cafa con COMES SABAVDIE. Forfè appartiene al precedente Pietro. La xv. è fenza fallo del fuddetto Filippo. Ivi comparitce la Croce con tre palle re gli angoli, e PHILIP. PRINCEPS. Nel rovefcio una Stella con cinque palle intorno, e colle lettere TORINVS CIVlS,cioè Civitas. Quella pare che foffe allora l’Arme della Città di Torino , la quale oggi ufa folamente tre Stelle. Vedi fopra le Monete attribuite ad Umberto I. e II. Quando mai que’ Principi non foffero itati Signori di Torino, s’avrebbero effe da riferire ad Umberto III. La xvi. ha i’Aquila da due tede. Veggafi ciò che varj Letterati, e mafìlmamente il Du-Cange nella Differt. de Nummis infer. avi , e 1’ Heineccio nel Lib. de Sigillis hanno difputato intorno all’ origine di quello Simbolo. Certamente Aquila tale era in ufo nel Secolo XIV. e ne fa menzione Giovanni Villani. Credefi , che i Greci lmperadori foffero i primi a valerfene . Probabilmente o del loro efempio, o da Privilegio ottenuto da efli, Filippo di Savoia fe ne fervi anch’egli. Net contorno fi legge PHILIPVS DE SAB. Nel rovefcio la Croce, ne’cui angoli P. H. 1. L. lettere iniziali del fuo nome ; e all’intorno PEDEMONTEN-SIS. La xvii. è un Fiorino d’oro ad imitazione de’Fiorentini. Vi fi mira la Croce, Arme Sella Cafa con Cimiere fopra, e un Lione rampante , con le lettere PRINCEPS ACCHAYE. Nell’altra facciata l’immagine del Precurfore, e le lettere S. IOHANNES. B. La xviii. fi attribuifce ad Amedeo V. che nel 1323. fu rapito dalla morte. Ha un Giglio colle lettere AM. COMES. Il rovefcio è fimile al precedente. Quello ancora è un Fiorino d’oro, che tanto egli, come dirò a fuo tempo r che altri Principi, batterono al difpetto de’Fiorentini . La xix. fpettante al medefimo Amedeo V. ha l’Arme gentilizia coir Elmo e Cimiere fuddetti. Vi fi legge AMEDEVS D. GRA. COMES. La Croce è nel rovefcio con quattro Rofe ne gli angoli, e le lettereS-A- BAVD. IN ITALIA MARCHIO. La xx. pare che riguardi lo ileffo Amedeo K. e crede il Guichenon d’aver letto ivi FERT : il che a me non è avvenuto. Vi fon le lettere AMEDEVS COMES. Nel rovefcio la Croce j e SABVDIE. La