Deci m anona. cum da noi già veduti. Eravi ancora Agrarium tributo o Cenfo impoiìo a i Pallori, ciré menavano al pafcolo le lor Pecore per i poderi Regili . Con fuo Decreto Carlomanno Re de’ Franchi, Fratello di Carlo Magno nell’Anno 768. o 769. ordina a i Miniitri Regj di non far pagare Gabella o Dazio alcuno a gii Uomini del Monillero della Novalefa. Nullo , dice , Telonio , nec Pontadco , Jlve Portanco, aut quo~ò in Sai/mas ( le fonie ) ve/ in dorfa comportare videntttr, requirere nec exactare non fa-ciatis ; nec de eorum òvibus prò Pafcuis dij'currentibus Poniadco , nec Agrario non exacleds &c. Per le Barche o Navi fi pagava Ripaticum, Palifìclura , Tranfitura, o fia Trajlura , Portonadcum . Vi fono altri nomi, probabilmente lignificanti lo Hello, come Naviunz limatura. Tali Gabelle fi pagavano da i Nocchieri , e padroni di Barche in certi Luoghi, per dove pacavano , o fi fex-mavano con legar effe Barche a i pali. In un Diploma di Berengario I. Re d’Italia , dato in favore di Rigoldo Vel’covo di Ceneda , non già nell'Anno 99 6. come ha l’Ughelli nel Tomo V. dell’Italia Sacra, ma bensì nel 906. vediamo donato Ponum in fluvio Liquenda , & de amba-bus partibus ripa: per quindecim pedes palis fìclarum ( leggi Palificturam ) Ripaticum , Teloneum &c. "Del Ripatico s’ha menzione in un altro-Privilegio , conceduto da Carlo M. a i Monaci di Santa Maria all’ Organo di Verona rapportato poco correttamente dal prefato Ughelli, dove fon quelle parole: Neque Navilia Telonia, quce Ripaticos vocant, atque ter-rejlria, neque in tranjldbus Portarum , vd Pontis Urbis Vzroncc &c. per-Jolvere cogantur. Confervafi nel Vefcovato di Cremona l’infigne Regi-ilro di tutti i Privilegj di quella Chiefa , raccolti nel 1220. da Sicardo celebre Vefcovo della lleila Città. Da elio traili io la tafTa di quello, che doveano pagare in varj (iti i Comacchieii nel condurre il loro Sale per li Fiumi della Lombardia. Il Decreto fu fatto dal Re Liutpran-do nell’Anno 715* o pure 730. e quello venne confermato da Carlo Magno nell’ Anno 787. Cioè dovevano pagare Ripaticum Porto Man-tuano , Campo Marcio, Porto Brìxiano , Porto qui vocatur Cremona , Porto Parmifano , Porto qui dici tur Addua , Porto qui dicitur Lambro , & Placentia . A tutti quelli fiti , appellati Porti , pagavano i Comac-chiefi il Dazio ivi preformo , e di quello Decreto è fatta menzione in un Diploma di Lodovica II. Augullo dell’Anno 850. preiio T U-ghellì, e in altri da me rapportati, da’quali rifulta , che i Vefco-vi di Cremona erano Padroni di quel Porto. Viene anche menzionata nelle areiche Carte Curatura, cioè una Gabella , che fi ricavava •da i Mercati . In un Diploma di Berengario I. conceduto a Giovanni Vefcovo di Cremona , e pubblicato dal iuddetto Ughelli , è fcritto cu. raiam publiciter exigere^ ma s’ha da icrivere Curaturam publiciter exigew. Più lotto ivi fi legge quidquiò Creatura: , idonei , aut portatici-, ma vi farà liato