364 Debito ottomano [26.111.19] far morire i Filistei. Ricordo un arguto detto di Nitti nel dicembre scorso, quando il sole di Wilson pareva illuminasse il mondo. Nitti, che credeva poter succedere presto ad Orlando, diceva: « Il mondo oggi è guidato da due profeti, che sono due grandi professori, il prof. Wilson ed il prof. Lenin. Se fra sei mesi non avrà vinto il prof. Wilson, avrà vinto il prof. Lenin ». Ricordo anche come avendo allora incontrato in via Veneto il nostro grande economista, prof. Luigi Luzzatti, io gli riferissi la barzelletta nittiana. Egli replicò: « Ma vi è un altro grande professore che vuol guidare il mondo, ed è il professor Nitti ». Pare che i capi delle quattro grandi Nazioni associate abbiano preso ieri a Parigi, assieme al maresciallo Foch, energiche misure di carattere militare; e comunque, in vista di queste minaccie continuate di vinti contro i vincitori, hanno deciso di sollecitare la conclusione dei trattati di pace. Per abbreviare le discussioni, per imprimere un carattere più autoritario alla conferenza, il Consiglio dei Dieci è ridotto a un Consiglio di Qjuattro: Wilson, Lloyd George, Clemenceau e Orlando. 26 Marzo. Anche oggi intensò lavoro al ministero, e colloquio col ministro del tesoro Stringher circa la liquidazione del debito ottomano, in cui l’Italia è notevolmente interessata. È un argomento che dovrò portare alla conferenza. Discorriamo anche sulla possibilità di farci aprire crediti presso le Repubbliche sudamericane per gli acquisti di carne congelata di loro produzione. Faccio colazione col generale Peppino Garibaldi, l’eroico comandante della brigata Alpi sul fronte francese. La sera l’ambasciatore e l’ambasciatrice inglesi, Rennell Rodd, offrono un pranzo ai fidanzati Crespi-Boselli ed alle due famiglie.