V E N T E S I M A P R I M A,' Ili avea allora il fuo particolar Contado , che fi truova confermato nel 1014. al medefimo Vefcovo da Arrigo Primo fra gl’ Imperatori, nominandolo quemdam Comitatulum, qui in Valle Aufula juxta ipjìus Epijco-patus Parochiam a dj ace re dignofcitur . Vediamo ancora nominato in un Diploroa di Lodovico III. Auguito dato al Vefcovo d’Afti nell’ Anno 901. Comìtatum BreòoUnferrì* ìnter Ta-nacjruni & Sturiam. Antichiflìmo poi fa Comitatus Seprienjis mentovato di {¡opta. In uno Strumento dell’Anno S44. accennato già al Cap. IX. ft truova Johannes Comes Seprienjis . Più antica è ia memoria di effo in uno Strumento dell’804. confervato nell’infigne Archivio de’Monaci di Santo Ambroiìo di Milano, dove fi parla di un Oratorio di San Zenone Con-fejfore, quod fondato effe videtur in loco Campellione prope Riha ( del Lago di Lugano ) finibus Civitatis Sebrienfis . Ecco che Sepriofi contava allora fra le Città. Ne reitano ora appena le veftigia , dov’è Cajìel Se-prio non lungi dalla groifa Terra di Gallarate . Leggeiì in un altro Strumento del medeiìmo Archivio all’Anno 857. Confai, mi Ancjelbertus de Vico Canobio finibus Sebrienfis . Nobile Terra è oggidì Canobio alla riva del Lago Maggiore , fottopoita alla nobil Cafa Botromea. Nè alla dignità per particolar Contado delSeprio nuoce punto il truova rii in altro Documento dell’Anno 865. mentovata una Corte in loco & jundo Balsrne, ubi dicitur Oblino, Judiciaria Sebrienfe. Vedremo anche nel Cap. feguen-te Valtelinam Judicìariam Mediolanenfem . Ma fecondo le Leggi del Re Liutprando Judiciaria iìgnifica il Diftretto di qualche Città. Poco fa Gat-vano Fiamma nominò Anghiera, nobil Terra poffeduta dai fuddetti Conti Borromei nel Lago Maggiore . Anticamente era eifa nominata Stano-na , e non già Scationa , come ha 1’ Anonimo Ravennate, e fi {tendeva la fua giurisdizione alla maggior parte de’Luoghi iìcuati alle rive di eiTo lunghiiiimo Lago. Nel fopra accennato Teitamento d’Angilberga Augtv ita lono pofte in Comiiaiu Stationenfe Curtes Cabroy & Mafnum, nel cui; ultimo Luogo ufcì alla luce Matteo Magno Vifconte. Cosi in uno Strumento dell’Anno 808. comparifce Draco fihus quondam Rodelmundo, il quale accenna , quai pojjldere videor in territorio Civitatis Sebnenje &c. feu & in finibus Sta^onenfs , locus Leccami. Adunque la nobil Terra di Locamo apparteneva al Contado d’Anghiera, fenza faperiì intendere, come poi Canobio folle del Contado di Seprio. PreiTo il Puricelli in un Privilegio dell’ Anno 894. dato dal Re Berengario I a i Canonici della Bafilica Ambroiìana troviamo nominato Manfum illud y quod efi in Corna-lede pertmens ex Com’tatu Fra^onienfi. Io truovo Corna/è alla iìniitra della Terra di Pizzighittone ,• e però farebbe da vedere , fe quel che oggidì e territorio della Città di Crema, foiTe allora il Contado Frazonien-fe. Coilume in fatti fu di que! Secoli di compartire in tal guifa i tèrrito-rj , che i Luoghi frapponi fra le Città, e troppo dittanti da effe* avef-