8 Dissertazione lo Secolo il vedere un pugno di que’Normanni, che per accidente capitato in Puglia cominciò ivi a far delle grandi prodezze, e de gli acqui- ili ,• e chiamati colà dalla Normandia altri compagni , giunfe in fine per valore di Roberto Guifcardo, e di Ruggieri fuo Fratello, a conquiilar quali tutto il Regno appellato oggi di Napoli, e tutta anche la Sicilia . Un furiofo pezzo di Storia Italiana fon le imprefe de’ Normanni in quelle parti. Da quanto poi li è detto finora , li può comprendere , che anticamente fembravano dellinati i Popoli del Settentrione a foggiogare i Meridionali. Gente feroce di animo, e robufta di corpo, che a capo baffo andava contro chi gli fi opponeva, trovava gran facilità a Sconfiggere gli abitanti del Mezzo giorno , parte effeminati-, e marciti nell’ozio, e tutti dimentichi dell’antica militar Difciplina. Ciò, che fecero in Italia, fi è già veduto. Paffarono a fignoreggiar nelle Gallie i Franchi, e i Borgognoni j nelle Spagne i Vifigoti, e Svevi ; nell’ Affrica i Vandali j nella Tracia ed Illirico i Bulgari ; nella Pannonia gli Unni , i Gepidi, i Longobardi, gli Ungri. Erano i Turchi di Nazione Tartara, ed ognun sa e vede, dove ila arrivata la lor potenza, e lo fpirito conquiflatore . A i Tartari ancora riufcì di conquiilar l’ìndia Orientale con fondare 1’ Imperio del Gran Mogol ; e fuffeguentemente un’altra Nazion di Tarta-ri Soggiogò e tien tuttavia il celebre e maeflofo Imperio della Cina. S’è veramente da alquanti Secoli mutata la faccia delle cofe in Europa ,• pochi ci fono , che non facciano profeflione dell’armi , le Fortezze fi mirano frequenti: laonde gran tempo è, che non fi veggono trasmigrazioni di Popoli, nè i Settentrionali tentano di Scavalcare i Meridionali ; o fé tentano , non fogliono durar le Iftro conquide. Se n’ha da eccettuara la Ruifia , il cui Imperio per cura fpezialmente dell’immortale Pietro il Grande è arrivato ad un auge di tanto credito e grandezza di dominio . E certamente fe un dì fecondo le umane vicende avrà da sfafciarfi la vaila Monarchia de i Turchi , nata per lafciar andare in malora tanti bei* Paefi e Città , che ne’Secoli antichi cotanto fiorirono : pare che fìa rifer-bato alla Potenza Ruffiana di darle il crollo. DISSERTAZIONE SECONDA. Del Regno d'Italia , t de’fuoi confini. COnvien ora cercare , in che confiilefle , e fin dove arrivaffe il Regno Longobardico , o fìa Italico. Riguardevoliffimo fenza dubbio fu effo. Pavia ne era la Regia e il centro. Dalla parte del Settentrione fappiam di certo , che la Cittàdi Trento colle fue adiacenze era parte di que-