3 68 Dissertazione in Tofcana a Martino Vefcovo di effa , non conofciuto dall’ Ughelli , profferita nell’Anno 1194. fi fa menzione Cafri, & Turris, & Ccjfari di quella Città. Nell’Ifola di Maiorica poffeduta da i Saraceni, o iìa dai fuddetti Arabi , trovarono i Pifani nel 1114. alcuni di tali Cafferi. E tuttavia il Cartello fuperiore nella Poppa delle Navi è chiamato Cajfero ne’ Mari di Sicilia . Fu anche adoperato il nome di Murata per lignificare una fpecie di Fortezza e Cittadella . Ne gli Annali di Cefena fi fa menzione della Murata di quella Citrà, e quella ne gli Annali di Rimini è chiamata Caffaro. Sofpetto io , che il nome di Rocca , per lignificar Luogo forte , lia venuto dalle Rupi, che erano chiamate Roccie. O diedero a noi i Franzefi, o prefero da noi quella voce. Per lo più anticamente le Rocche fifabbricavano ne’ciglioni ne'Monti, e ne’lìti alti, anche per lafituazione forti. - Parimente nelle vecchie Memorie s’incontrano Mota. . Il Somnero nel G lo Ilari o a gli Scrittori Inglefi fcrive così : Mota, Foffa, Foffatum, quo Caflrum , aut ahuò propugnuculum cingitur & muniiur. A Moitè forte , quod Gallis humìdus , madidus . Va lontano dal vero. Le Mote , a mio credere , altro non furono , che alzate di terra fatte in pianura dalla mano e fatica de gli Uomini, poi cinte di foffa e baftioni con una Torre 0 Caltello in cima , a guifa dell’altre Fortezze. Così vennero chiamate da terra mota , con cui s’era formato un picciolo colle ; e non già da .Mera, come fenza ragione alcuna immaginò il Menagio . Veggonfi tuttavia molte di quelle Mote , appellate anche Motte , nella gran Bretagna, e ritengono l’antico nome . Ne efiftono anche in Francia . Preffo 1 Modenefi dura una Villa di quello nome, vecchiamente nominata Mota Papa^o/ium. Anche Rolandino Lib. III. Cap. 6. della Cronica rammenta Caflrum five Mottam de Amale. E Albertino .Muffato Lib. VI. Rubr. 3. de gefl. Henrici VII. racconta effervi Hata Motam juxta Montem Gar-dam. Altre di quelle More fi truovano per l’Italia , e principalmente nella Calabria , che ritengono qualche veltigio dell’antica fortificazione. Ne gli Annali di Padova dame pubblicati nel Tomo Vili. Rer. hai. fi legge : Iverunt fummo mane per viam Ponits Corvi verfus quamdam Motam ma-gnam, quam faciebat facere Dominus Canis cum multis fojfis & tajatis, volendo ibidem fuper dìclam Motam cedìficare Caflrum . Ecco affai chiaramente fpiegato quel che foffero le Mote. Eranvi ancora i Gironi o Zironi ne’Caiìelli e nel Rocche, fpezialmente in quelle, eh’erano Tulle montagne, cioè immuro, che cingeva una parte interiore della lleffa Rocca o fortezza per poterli ritirare colà, fe la Rocca era prefa. Giovanni da Bazzano nella Cronica di Modena ali’Anno 1331. fcrive: Diclo tempore factum fuit Gironum in Caflro Mara ni de Campilio. Niccolò Speciale Lib. IL Cap. 12. della Storia di Sicilia nomina Caflrum Ifclcc, quod Gi-ronum vocant. E il Morano nella Cronica di Modena al!’Armo 1320. così