Ventesimàsesta. $63 r0 di Rolandino e di Ricobaldo , fece raunare nella Pianura di Verona rutti que’Popoli, i quali per maggior pompa vi comparvero co i loro Carrocci. Attefta il medelìmo Rolandino, che il Carroccio de’Padova-ni iì chiamava Berta dal nome di Berta Regina Moglie del Re Corrado , la quale impetrò a i Padovani la grazia di poter rifabbricare il loro Carroccio diftrutto da Attila . Sapeva poco della vecchia Storia il buon Rolandino, e però qui prende più d’un farfallone . La verità nondimeno è, che da altre Città ancora fu dato un nome proprio al loro Carroccio. L’Autore della Cronica di Parma ali’Anno 1281. racconta la reilituzio-ne fcambievoie fatta Carrocii Parmenfis, quod vocabatur Regohum Parma, & Cremonenfis quod vocabatur Gajardus . Que ito medefìmo fatto vien de-fcritto dall’Autore della Cronica Eftenfe al fuddetto Anno , con dire: Cambium & permutano fatta eft cum magno gaudio de Carrociis accepùs, in-ter Commune Parma ex una parte , & Commune Cremona ex alia : quia pax fatta inter eos erat . Propter hoc dittum Commune Cremona incepit bene facere , qui ipfi fecerunt vai!)e bene praparare Carrocium Parma , & Pingerì de novo ; & fecit fieri Vexdlum de novo : qui Carrocius vocabatur Blancardus. Et ditti Cremonenfes dittum Carrocium conduxerunt fuper Diftri-ttum Parma in loco ubi dicuur Arcinoldum , cum tribus pariis bobum , coo-pertis purpura & Zendah -, ibi dittum Carrocium cum bobus pradittis fic coopertis dederunt & refiitueruni ditto Communi Parma . Et die Dominica fe-quenti dich Parmenfes dittum Carrocium Parmam conduxerunt cum magnò gaudio & latina . Ma per meglio intendere , quanto fi ftimafle la perdita , e la ricuperazione di un Carroccio, meglio s’intenderà dalle fe-guenti parole : Et Potefias Civitatis Mulina cum magna quantitate Magnatimi ditta Civitatis , & etiam multi de Civitate Regii , inverunt Parmam & ibi gaudium demonflraverunt de ditto Carrocio. Seguita poi lo Storico a dire , che da’Parmigiani fu reftituito a’Cremoneiì il loro Carroccio con tre paia di buoi coperti di Scarlatto e di bianco: qui Carrocius vocabatur Berta . Non ii sa intendere , come vadano così difcordi i due fuddetti Storici nell’affegnare il nome a que’ Carrocci . Dal Parmigiano vien dato al fuo quello di Regolium , a quel de’ Cremoneii il nome di Gajardus ; all’ incontro i’ Eitenie chiama il Parmigiano Blancardo , e Berta il Cremo-nefe . Solamente io poffo dire atteilarfi anche da Antonio Campi nella Storia di Cremona , che il Carroccio della fua Patria portava il nome di Berta e Renaiola, Dall’ Italia pafsò l’ufo del Carroccio anche in Germania , Fiandra ed Ungheria, ed altri paefi, come oilervò il Du-Cange. Ma nel Secolo XIV. perchè s’introduce altra maniera di guerreggiare, e fi trovò effere più tofto d’imbroglio e pefo , che di utile i Carrocci, ne venne meno l’ufanza. Oltre alle Torri, che fi fabbricavano ne’vecchi tempi nel giro delle mura delle Città e Fortezze per maggior difefa e guardia delle me- Z z z deiì-