[24-vi.ig] Lettera dei tedeschi 669 Alle undici sono con Baruch, Lord Sumner e Loucheur davanti ai Big Four per presentare i documenti fissanti la priorità del Belgio nelle riparazioni. Si tratta di una lettera firmata da Glemenceau, Wilson, Lloyd George e Sonnino, diretta al primo ministro belga Hymans, con la quale si pone a carico della Germania un’emissione speciale di buoni, che i Governi alleati prestatori di somme al Belgio accetteranno in pagamento, e di un accordo firmato dagli stessi Big Four per il quale il Belgio riceverà due miliardi e mezzo di franchi oro, in conto riparazioni, con priorità sui pagamenti agli altri Paesi, rispettando però la priorità concessa dall’art. 235 del trattato con la Germania alle spese di occupazione e di approvvigionamenti alimentari della Germania. Oggi viene pubblicato il testo della nota inviata da von Haniel, primo delegato tedesco, che ha sostituito Brock-dorff-Rantzau, a Clemenceau, presidente della conferenza. Versailles, 23 giugno 1919. « Signor Presidente, « Il Ministro degli Esteri mi ha incaricato di comunicare a Vostra Eccellenza quanto segue: « È sembrato al Governo della Repubblica tedesca, costernato in seguito alla comunicazione dei Governi alleati ed associati, che questi sono decisi a strappare alla Germania con la forza l’accettazione delle condizioni di pace, anche di quelle che, senza avere un’importanza reale, hanno lo scopo di togliere il suo onore al popolo tedesco. Non è un atto di violenza che può colpire l’onore del popolo tedesco. Il popolo tedesco, dopo le spaventose sofferenze degli ultimi anni, non ha alcun mezzo per difenderlo con una azione materiale. Cedendo alla forza superiore, e senza rinunciare per questo al suo modo di giudicare l’inaudita ingiustizia delle condizioni di pace, il Governo della Repubblica tedesca dichiara fin da ora che è pronto ad accettare ed a