— 213 — Palangreso Paglietti È tuttavia un gallicismo da non usarsi. Paglietti a tralice sono lunghe striscie lavorate con commando, molto larghe e molto spesse, perchè costruite con cordoni di cavi piani usati; e si adoperano per riparare dallo sfregamento i cavi d’ormeggio entro le bocche di tonneggio e le cubie: gallicismo; » a trama sono lunghe striscie lavorate a trama con commando, e servono a coperture per le ride delle sartie, dei paterazzi, degli stragli, e per ventrini di lancia. Paglietto specie di stuoia fatta di commando o di trefoli di vecchi cavi che usasi principalmente per difendere i cavi dagli effetti dello sfregamento; ~ lardato che si usa per le falle alla nave. Uno dei tipi è quello di Makaroff. Pagliolo era il magazzino del biscotto, farina, pane e legumi. Aveva il pavimento (piano di stiva) ricoperto da stuoie di paglia. La compagnia era il magazzino del companatico. Pagliuolato tavoloni posti gh uni accanto agli altri sopra le sentine delle stive in modo da formare un suolo smontabile. Paiuolo recipiente dove i pescatori immergono le reti per dar loro colore o per preservarle in acqua con polvere di legno di pino. Di qui il colore caffè bruno di gran parte delle reti. Pala del remo. similmente pel remo o la pagaia, quella parte piatta e larga, piana o curva, opposta all’impugnatura, destinata a fare da fulcro nell’acqua. Per analogia: dell’elica; » doppia, quella che è maneggiata da un solo rematore nelle battane, spingendo l’acqua dall’una e dall’altra parte alternativamente; » del timone parte poppiera del timone; il timone stesso considerato nella sua dimensione nel senso della chiglia. Palamento il complesso dei remi che corredano una lancia. Nome ormai fuori uso; » in guala! comando ai rematori perchè distendano i remi ugualmente paralleli. Palamita pesce della famiglia dei tonni, ma più piccolo, più rotondo, più azzurro, più rigato. Palamitara tipo di rete che si usa per la pesca del pesce spada, dell’alalunga, del tonno, del palamita, nello Stretto di Messina. Questa pesca si fa di notte senza luna, quando il pesce spada non può vedere le maghe in cui viene impigliato. Palamitario pescatore di palamito. Palamite strumento da pesca, detto parangolo nel Veneto, conzo a Taranto: è costituito da un merlino teso nell’acqua in senso orizzontale tra due punti fissi, al quale si sospendono numerose lenze portanti ognuna un solo amo innescato. Generalmente vien calato sul tramonto e si va a salpare di notte. Chiamasi anche len-zara. Palanca o falanea traversa di legno con leggero incavo nel mezzo che si spalma di sego, la quale si usa per tirare a secco barche e varare piccoli bastimenti; « tavolone che. a guisa di ponticello, si colloca fra il bordo e la terra per il passaggio della gente. Palancata opera di legname che si fa conficcando pali nel terreno e poi collegandoli tra di loro con tavoloni, detti targoni, anche per rivestimenti di sponde, per pennelli, e altre opere di chiusa. Palandra grossa nave semipiana, lunga anche oltre 20 metri con tre alberi e il bompresso. Munite di mortai si incominciarono a costruire al tempo della guerra di Candia. Palangreso apparecchio da pesca formato essenzialmente da un sistema di cordicelle con ami, che pendono ad uguale distanza da una corda orizzontale più grossa, * lunga circa 400 metri, e portante alternativamente, ogni 40 metri,