Corseggiare — 104 — Costa Bisogna ben distinguere questa voce da pirata; « nome dato ai bastimenti armati in corsa, durante la guerra. Corseggiare esercitare la professione del corsaro. Corsie tavole o bordati di coperta molto più spessi degli altri per poter venire indentati sui bagli; - il tratto per cui si va da poppa a prua. Corsiero grosso cannone posto al centro della prora ed in direzione della chiglia. Corso (di lungo) la navigazione d’altura od alturiera: è capitano di lungo corso il capitano di prima classe che è quello autorizzato a comandare navi di commercio per lunghi e lontani viaggi. Corte internazionale delle prede istituita nel 1907 nella Conferenza dell’Aja competente a giudicare sui ricorsi contro le decisioni dei tribunali nazionali. È composta di 15 giudici nominati dalle Potenze contraenti. Corti marziali navali era un metodo di procedura dei Consigli di guerra della Marina britannica. Il processo consisteva semplicemente nell’atto di accusa che un superiore redigeva verso un suo inferiore, o viceversa. Non si potevano tenere che a bordo, o in un porto comandato da un ammiraglio, e non giudicava che personale navigante. Corvetta deriva da corbitae, piccole corbe che le navi onerarie nel periodo remico solevano portare alla sommità dell’albero; «* nave da guerra, a tre alberi di coffa, di grandezza media, tra il brigantino e la fregata, di taglio fino, con 20-30 cannoni: serve nelle armate fuor di linea per guardia, scoperta, messaggi, convogli. Parola e oggetto non più in uso. Corvo nelle navi romane sorta di macchina per afferrare il bastimento nemico per tenerlo fermo e aprire il passo per entrarvi dentro; » trave lunga quanto l’albero, ferro a squadra, becco di corvo ed una veletta per aiutarla a piombare. Coscioni vedi Ingegno. Cosmografia descrizione dell’ universo fisico: per la cosmografia nautica si veda G. Romagna Ma-NOJA, Introduzione allo studio della Navigazione astronomica, 1924. Costa zona di terreno che raccorda la superficie emersa della terra colla sommersa: può considerarsi costituita di due parti, l’una al di sopra e l’altra al di sotto del mare. La separazione fra le due parti è segnata da una linea, continuamente oscillante, e comprende fra le sue posizioni estreme una striscia chiamata spiaggia, e la linea che segna il limite mutabile fra l’acqua e la terra, può dirsi linea di spiaggia. La costa scende colla sua pendenza (scarpa di costa) sotto le acque, segnando cosi il naturale prolungarsi delle forme emerse nelle sommerse; talvolta la scarpa di costa ha un’inclinazione unica, ed in tal caso la costa dicesi conseguente; tal altra invece la parte sommersa, per effetto dell’azione dinamica del mare, presenta inclinazione diversa dalla emersa, cosicché si può distinguere, nella scarpa ima scarpa sopramarina ed una scarpa sottomarina ed in questo caso la costa dicesi inconseguente. Le coste presentano forme svariatissime, risultanti dai fenomeni di genesi, dovuti all’azione delle forze interne ed esterne e sopratutto al diuturno lavoro delle acque del mare. Costa della nave ciascuno di quei pezzi di costruzione che, piantati sulle chiglie e condotti in arco dalle due parti, circoscrivono tutta la sua capacità, come le costole del torace. Nelle navi a scafo metallico sono per lo più in un sol pezzo dalla spina