Ventilatore — 313 — Verniero nere: forse ancora nel Golfo di Napoli. Ventilatore elettrico serve alla ventilazione artificiale dei locali della nave, ed ha per iscopo di provvedere al ricambio dell’aria viziata dei locali inferiori e di mantenere la loro temperatura entro limiti non troppo -elevati. Il tipo di ventilatore generalmente usato sulle navi è quello a forza centrifuga. Alla base della cassa cilindrica del ventilatore vi è una apertura circolare detta occhio del ventilatore per l’entrata dell’aria fresca o calda. Ve ne hanno anche a sacco, a mulinello, a sdrucciolo, misti, ecc. Ventilazione sulle navi si deve distinguere la ventilazione naturale e spontanea che si verifica quando il ricambio dell’aria di un locale avviene in virtù dell’eccesso di temperatura dell’aria stessa sulla temperatura dell’atmosfera o per effetto delle correnti atmosferiche o di condotti opportunamente disposti, dalla ventilazione artificiale che ha luogo quando per muovere l’aria si deve ricorrere a mezzi meccanici. Tuttavia è molto differente fra nave e nave; pnò essere elementare nei velieri e piccoli piroscafi; estesissimo invece il sistema nelle navi da guerra e nei grandi piroscafi per passeggeri; » naturale è favorita ed aiutata col dare forme speciali ai condotti e agli sbocchi di presa e di scarico d’aria: di qui l’impiego delle maniche a vento — che sulle antiche navi di legno erano tubi di tela, oggi sostituiti con tubi di lamiera di ferro, sormontati da cuffie ugualmente metalliche — e degh aspiratori così disposti da utihzzare il vento e la velocità deha nave per spingere l’aria fresca o per estrarre l’aria viziata. Vento aria in movimento per cause fisiche. La causa prima del vento risiede neha diversità di tempera- tura che si osserva suha superficie del globo e neh’atmosfera. I due elementi da studiarsi nel regime dei venti sono la loro direzione e la loro velocità. La prima si determina per mezzo di una banderuola, la velocità coll’aiuto dell’anemometro. La scala va da 0 a 6, e cioè: calmo, leggero, moderato, assai forte, violento, uragano, quando supera i 25 metri per secondo; > a SI di ruota vento che spira neha direzione dell’asse della nave, cioè da ruota a ruota; da poppa a prora; •> fortunale vento tempestoso impetuosissimo: anche fortunale; -sferratore vento impetuosissimo che strappa le vele e che fa arare le ancore. Ventriera ciascuna di quelle palanche incurvate che nelle invasature abbrancano e sostengono la parte più rigonfia del naviglio nel procinto del varo (Guglielmotti). Ventrino pezzo di tela di forma triangolare che serve a tener alzato il ventre delle vele allorché sono serrate. Verdemare aggiunto di colore che è somigliante al color del mare. Verga bicorne o biforca quella che termina a due punte, a guisa di forca, per appuntarsi, girare e scorrere intorno ad un albero navale. Vergini semplici e doppie semplice il bozzello taglia semphee delle sartie; doppia il paranco delle sartie. Veringole assi con i quali si ricopre internamente il carcame di una nave. Esse differiscono dai fasciami in quanto questi sono all’esterno. Le veringole prendono vari nomi a seconda del luogo ove sono collocate: così, di fondo, di castello, di ponte, ecc. Verniero o anche Nonio è quel piccolo arco graduato, posto aha estremità inferiore della linea scorrente sul lembo del sestante, là