772 Documenti (n. 27 e 28) lava come ministro degli affari esteri, disse a Bonin che austriaci e ungheresi erano stati invitati a venire il 12 e il 15 maggio a Saint Germain per esaminare le condizioni di pace. Bonin espresse a Pichón tutta la grande e penosa meraviglia che V. E. immaginerà e notò la gravità che i nostri alleati presentassero al nostro principale nemico, contro il quale abbiamo sostenuto quasi da soli la guerra, delle condizioni di pace all’infuori di noi. Tentai qualche accenno all’ipotesi che si tratterà con gli austro-ungarici sopratutto la questione degli altri confini all’infuori dei nostri. Pichón non tentò alcuna difesa della decisione presa, che evidentemente era stata a lui notificata all’ultimo momento ed a cose fatte. Bonin palesò francamente tutta la sua amarezza, dicendo a Pichón che dopo quattro anni di guerra comune non credeva si sarebbe venuti ad una tale situazione. Crespi - Imperiali - Bonin - Cellere - De Martino DOCUMENTO N. 27 Comunicazione dei telegrammi al presidente del consiglio {Telegramma del ministro Sonnino al comm. De Martino) Da Roma, i° Maggio 1919, ore 20,30. Informo che telegrammi collettivi sono da me sempre comunicati al Presidente del Consiglio. Sonnino DOCUMENTO N. 28 Protesta circa l’azione jugoslava su Klagenfurt {Telegramma del ministro Sonnino al comm. De Martino) Da Roma, i° Maggio 1919, ore 21. Prego incaricare ambasciatori fare subito proteste e riserve presso alleati ed associati circa questione accennata per libera comunicazione fra Italia e Austria. Sonnino