Garbatura — 138 — Gavitello fondo e raschia. La ganganella (variante di gastaldella) è anche nome di una barchetta di forme sottili. Garbatura distanza fra le due coste della nave che compongono uno dei suoi quinti ed operazioni di lavorarle, adattandone i cordoni a quelli dei suoi garbi o sesti. Garbino vento di libeccio, vocabolo particolarmente usato nel Veneto, Marche e Puglia. Anche Gherbino, o Agherbino. Garbo naviglio di traffico, di poca portata, usato nei secoli scorsi dai Levantini. Garbo o Sesto modello fatto di tavole sottili che indica la forma dei pezzi di costruzione d’un nave, affinchè il costruttore possa facilmente imitarlo nelle sue dimensioni particolari. Serve quindi di guida ai costruttori e ingegneri di navi. È detto anche sesto. « Sala dei garbi » l’ambiente dove si disegnano sul pavimento i modelli dei bastimenti. Garitte o Garidde legni centinati, per lo più di faggio, messi in arco per formar la volta delle camere di poppa nelle antiche galere. Garofani vedi Bastardi. Garoo-ku battello arabo da pesca, del Golfo Persico. La chiglia si solleva verso la parte posteriore e la ruota di prora, lunghissima, avanza obliquamente a fior di acqua. Gassa a serraglio e mezzocollo per issare o rimorchiare un’asta, pen-nòla e simili. Gassa a serraglio o Nodo d’anguilla Jj^nodo che serve per allacciare la cima di un cavo ad un’asta, tavola f ' ]e simili. Gassa con mezzo parlato e legatura intagliatura che si usa talvolta per incocciarvi il gancio di un bozzello. Gassa con parlato e legatura intagliatura che si usa talvolta per incocciarvi il gancio di un boz- zello; - d’amante doppia si usa per imbracare un uomo, che vi si mette dentro seduto e che deve essere issato a riva; per tale bisogna, specie quando l’uomo deve restare a riva parecchio tempo, si usa un sediolino detto sbalzo; « d’amante scorsoia specie di nodo ad occhio e si fa quando occorre che l’occhio si stringa; « d’amante semplice si adopera quando vuol farsi alla cima di una corda un occhio che non si stringa; « impiombata anello terminale di una cima (cavo); - lavoro di attrezzatura navale. Gassetta piccola gassa. Gatta spazio compreso tra gli occhi di prora ed un tramezzo di tavoloni stabilito in traverso a pochi piedi a poppa degli occhi stessi, e poco elevato, nel quale vanno a raccogliersi le acque che penetrano per gli occhi e che poi scolano per due appositi ombrinali di fianco. La gatta chiamasi pure lavarello. Gavetta vedi Gamella. Gavitello corpo galleggiante al quale sta attaccata la grippia e che gettato in mare segnala la posizione dell’ancora alla quale è annodato l’altro capo della grippia. Può segnare luogo da evitarsi nella navigazione, e dicesi che veglia quando è visibile sopra le acque, che è annegato quando i venti lo fanno coprire dalle onde, orbo quando è sott’acqua. Il nome viene da un uccello marino (ga-via) gabbiano, che si posa sul mare; » corpo galleggiante tenuto fermo ad una catena fissa nel fondo del mare, che serve a segnare un banco o una secca « di sicurezza corona di pezzi di sughero formanti un galleggiante che si lascia cadere nell’acqua, per soccorrere con rapidità chi cade in mare; » elettrico, quello illuminato da una lampada a incandescenza, alimentata da accumulatori racchiusi nell’apparecchio