554 Sbarco greco a Smime [12.V.19] 7 maggio circa la morte per fame di centinaia di migliaia di tedeschi, dopo l’armistizio, a causa del blocco. Alla prima richiesta rispondiamo decidendo di inviare ai quattro capi il progetto già pronto per l’eventuale inasprimento del blocco. Alla seconda rispondiamo ordinando alla nostra sezione del blocco di presentarci per domani il rapporto, che è già pronto, su lo stato attuale dei rifornimenti alla Germania. Gli americani ci chiedono assicurazione, e noi la diamo, che, nel disgraziato caso di ripresa del blocco, gli alleati acquisteranno tutte le derrate destinate alla Germania. Circa le forniture di materie prime, aderiamo alla richiesta della delegazione tedesca di poter ritirare ed importare tutti gli stock esistenti presso i neutri, di proprietà di sudditi germanici. Ci occupiamo poi delle misere condizioni in cui si dibattono gli Stati Baltici per mancanza di approvvigionamenti, ed affidiamo ad uno speciale comitato la missione di mantenervi l’ordine e di soccorrerli al più presto. — Fissiamo misure circa la distribuzione del tonnellaggio nemico impiegato per gli approvvigionamenti, e circa il lavoro e l’organizzazione della nostra sezione di trasporti marittimi, o shipping. Diamo prescrizioni per il traffico sul Danubio e infine ci occupiamo della situazione sanitaria dell’Europa meridionale ed orientale che si è fatta grave per lo scoppio di diverse epidemie. Stabiliamo di lavorare in comune con la Croce Rossa. A colazione Orlando è visibilmente affranto. Egli ha posto al Consiglio Supremo la questione della flotta mercantile adriatica ed ha sollevato una tempesta. Lloyd George si è inquietato e lo ha trattato male. Clemenceau ha rincalzato l’opposizione vivace di Lloyd George. E hanno fatto scoppiare come una bomba la notizia dello sbarco greco a Smirne, da loro autorizzato, mentre ci accusano di aver occupato diversi porti dell’Anatolia senza il permesso degli Alleati. Wilson è stato feroce, offensivo.