Arrancarsi — 30 — Arsenalotto Arrancarsi trarsi con fatica al largo da una costa contro alla quale si venga spinti da vento impetuoso e dal mare. Arrembaggio l’azione militare che si compie dando l’assalto ad una nave dopo averla abbordata; usasi cogli stessi modi della parola militare assalto. L'abbordo è l’azione militare colla quale si investe o si accosta una nave; l'arrembaggio è l’azione militare colla quale vi si entra armata mano per impadronirsene; » il dare l’assalto alle rembate per combattere a corpo a corpo. Arrembare arraffare, Tampinare, ghermire, prender violentemente, tirare a sè, arrampicarsi, dar l’assalto a mano armata ad ima nave. È azione essenzialmente militare e deve venire sempre preceduta dall’azione marinaresca di abbordare, cioè di accostare il nemico all’uopo di poterlo arrembare. Il Guglielmotti per ragioni di etimologia stima debbasi dire arrambare e non arrembare, ma non è nell’uso. Arrembo l’atto di lanciarsi di salto con le nude armi nel pugno proteso, sull’alto della nave avversaria. Arrenare incagliare nell’arena. Molto meglio con un solo erre. Arresta ! comando dato al macchinista per far arrestare il moto di una nave. Arrestatoio congegno servente ad arrestare la catena dell’àncora nel suo moto allorché esce dall’occhio. Qualcuno volle dire « strozzatoio », ed infatti per la forma, per il modo con cui funziona quel congegno, tale appellativo non sarebbe disadatto, ma ricorda troppo il laccio ed il carnefice. Anidare tesare le sartie, stralli, paterazzi, briglie o venti alando sui corridori delle bigote od agendo sulle viti degli arridatoi. Arridatoio strumento di ferro a vite, che serve per arridare le manovre dormienti di ferro e di acciaio cui trovasi fissato stabilmente. Sostituisce il corridoio ed è usato su tutte le navi a scafi metallici. Arriva si dice per dire in alto, cioè sull’alberatura di un bastimento. Quindi « montare » o « andare arriva » e « scendere d’arriva » vale sabre o scendere da una parte qualunque dell’alberatura. Arruolamento contratto per il servizio su di una nave per un determinato periodo di tempo e a patti speciali. Si fa dinanzi all’autorità marittima. Arruolare scrivere a ruolo le persone che compongono l’equipaggio di un qualsiasi bastimento. * Fornire una nave del rispettivo equipaggio. Arsenale dall’arabo dàrfanah, luogo in cui le navi venivano costrutte ed armate, accanto al quale di sovente sorgevano magazzini di rifornimento, deposito di materiali e d’armi, e di più le tettoie (vólti) per il ricovero delle navi tratte a secco; « zona ordinariamente cintata e difesa, appartenente allo Stato, entro cui si costruiscono, si armano, si ricoverano, si riparano e si approvvigionano le navi da guerra o si compie taluna di queste funzioni. Arsenale marittimo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione delle navi da guerra e in guerra per quanto concerne la marina militare. Oggi agli arsenali non vengono affidati che i lavori di manutenzione e di riparazione al naviglio militare, mentre le nuove costruzioni vengono affidate all’industria privata. Sull’arsenale di Venezia vedi Nani-Mocenigo Mario, L'arsenale di Venezia, Roma, 1927 ; Sigismondi B., Gli arsenali della R. Marina, Torino, Roux e Viarengo, 1903, in-16°. Arsenalotto colui che serve nell’arsenale. Erano così particolarmente