Porte — 234 — Portolano o praticati nelle batterie pel passaggio della bocca di un cannone. Anche portello. Porte stagne le porte a tenuta stagna aperte nehe paratie destinate a chiudere la comunicazione tra i compartimenti contigui. Porti (tipi di) moltissimi in rade aperte, in seni aperti, ecc. Porti di diga (o porti insulari); porti di laguna, porti canali, porti di delta, di estuario o interni, porti di foce di marea; porti di seno chiuso. I porti si dividono poi in naturali e artificiali. Sono distinti in principali e secondari; i primi situati a capo di grandi linee di comunicazione e quelh che, contribuendo notevolmente al movimento commerciale del Regno ed al traffico internazionale, offrono, nei riflessi statistici, ampia materia di osservazione e di studio. Vi hanno porti deposito per rifornimento e porti scalo, per cui si intende qualsiasi approdo intermedio del viaggio; porti del carbone veri steamship coal in stations, con parchi di rifornimento per i piroscafi. I porti del carbone sono pure oggi i porti del petrolio, veri steamship fuel oil stations; vi hanno porti di esportazione e di importazione, altri omnibus, sul tipo Amburgo, Genova, Marsigha (V. Bettini e Cortechini, I Porti, Torino, 1920); » da pesca sono porti particolarmente attrezzati: tipo di porto peschereccio specializzato è quello di Geestemunde; » fluviali si possono distinguere in due tipi: quelh che servono alla navigazione marittima, essendo accessibili alle navi di grande tonnellaggio, e hanno quindi caratteri tecnici, e funzioni come quelh che sorgono in località dove soltanto le piccole navi possono giungere. I porti fluviali hanno naturalmente importanza sui grandi fiumi navigabili, tanto che si hanno porti fluviali tipo; » lacuali servono al traffico da sponda a sponda per i territori che si affacciano ad un lago: hanno importanza locale eccettuate le ampie superfici lacustri, come il Caspio, o quei porti lacuali comunicanti con mari aperti (grandi laghi dell’America del Nord). Portiera specie di galleggiante formato da 2 o 3 barche o zattere sulle quah si costruisce poi un impalcato. Serve a facilitare la costruzione dei ponti, in certe condizioni; oppure a chiudere la porta di un ponte galleggiante, dalla quale si può rimuovere per dare passaggio alle barche venienti contro il ponte; oppure per costruire ponti girevoli. Porto spazio limitato del mare o di un corso d’acqua, difeso naturalmente od artificialmente dall’azione dei venti e dai movimenti deha rimanente massa liquida nel quale le navi possono inoltrarsi e trattenersi per compiervi operazioni di carico e scarico, attendere alle eventuali riparazioni od anche soltanto trovare rifugio. È ad un tempo prodotto della natura e prodotto dell’opera dell’uomo tendenti sempre più a sviluppare la parte artificiale. Portoghese specie d’inghinatura coha quale si legano le due estremità superiori d’una biga o quella d’un ago con un albero. Portolano nome dei libri di pilotaggio, i quah contengono carte marine, vedute delle coste, osservazioni sopra le ore deha marea, sulla via da seguirsi e molte altre cognizioni che interessano la navigazione. Il primo portolano venne stampato a Venezia nel 1490 in caratteri gotici. Quasi tutti i mari hanno i loro portolani speciah redatti da ufficiali di marina; fra i più perfetti: il portolano del Mare dehe Indie, della Marina inglese; delle Antille, del deposito idrografico di Madrid. Vengono periodicamente ristampati; - guidatore da una riva all’altra di un fiume.