Maniche — 180 — Manovra alla tromba e per congiungerne molte una dopo l’altra insieme; » d’incappellatura ciascuno di quegli anelli di ferro foderati di cuoio, che cingono gli alberetti al disopra della conocchia e servono a reggere tutti gli occhi delle manovre appartenenti ai medesimi. Maniche a vento o trombe a vento, in marineria sono chiamati i ventilatori, grandi tubi metallici, eventualmente di tela, emergenti in vari punti delle soprastrutture. Terminano a cuffia girevole sull’asse verticale, in modo da prender aria fresca e condurla nei locali inferiori, specie delle macchine. Manichetta piccola manica, nei sensi citati sotto manica. Manicotto è il condotto o tubo di ferro fuso con cui si guarniscono gli occhi di prora (cubie) ora che servono per catene. Quando le navi usavano le gomene questi manicotti erano di piombo. Manifesto del carico elenco regolamentare degli oggetti che vengono caricati sopra una nave, per il trasporto; » di partenza supplisce il manifesto di carico quando il bastimento è partito da un porto dello Stato. Elenca le merci caricate o rimaste a bordo all’atto della partenza. Maniglia anello di ferro, a forma di un ferro da cavallo con due occhi alle estremità, ove passa un perno a sezione ellittica e serve a congiungere due lunghezze di catena. Maniglione grossa maniglia che serve ad ormeggiare la catena all’ancora. Vedi Grillo. Manilla pianta tessile che si produce nelle isole Filippine e precisamente nell’isola omonima. Si usa per la fabbricazione di cavi piani e torticci. I cavi di manilla sono bianchi e morbidi, aumentano di resistenza se sono bagnati e galleggiano sull’acqua: qualità preziosa come rimorchi e tonneggi; però sono soggetti a ìM presto marcire quando manchi il catrame. Mano (a cambia) dicesi di un modo di tirare un cavo a piè fermo, ma con moto continuato, pigliandolo cioè a lunghezza di braccio con una mano e traendolo a sè mentre l’altra mano va ad impugnarlo a lunghezza del suo braccio per sostituirsi all’altra e tirare senza interruzione alternandosi. Mano di terzaruoli la zona di vele compresa fra l’antennale e la prima fila di matafioni, o fra una fila di questi e la successiva. Chiamasi pure mano la fila stessa dei matafioni o la lista di tela che si pone per rinforzo sulla linea di occhielli per i quali passano i matafioni. Le mani di terzaruoli sono parecchie e si distinguono coi numeri ordinali, prima, seconda, ecc. Manometro strumento che serve a misurare la pressione del vapore nell’interno delle caldaie. Tale indicazione può essere assoluta o effettiva a seconda che la si consideri a partire dal vuoto assoluto o dalla pressione atmosferica. Manovella è una leva o barra di legno che si usa specialmente per manovrare i cannoni. Viene incastrata negli appositi anelli nella coda dell’affusto. Serve ad aiutare il puntatore nel dare la direzione al pezzo ; « d’argano, le manovelle di legno con le quali si vira all’argano, inserite all’in-giro nei fori quadrati del così detto cappello o testa dell’argano. Manovra così si chiamano complessivamente tutti i cavi ed i cordami dell’alberatura delle navi, e si distinguono in « manovra dormiente o fissa» e « manovra volante o corrente » ; « tutte le operazioni che si fanno per dare ad una nave un moto o una direzione particolare; m in marina tutte ^insieme la funi necessarie a mettere le navi in moto; « alta che si fa