Catarda — 83 — Cavallo Catarda legatura mediante la quale si allaccia provvisoriamente la drizza di un pennone verso una delle sue estremità a fine di poterlo mettere o mantenere verticalmente per incrociarlo o scrociarlo come suolsi praticare pei pennoni di velaccio (Fincati). Catboat nome di un battello a vela usato nell’America del Nord a scopo sportivo. Catena grossa catena di ferro attaccata all’ancora che venne sostituita con immenso vantaggio alla gomena. Nel 1808 venne usata la prima volta al posto di cavi di canapa molto grossi detti gomene; le catene si usano per ormeggi, per cime dei dormienti di canapo, briglie e anche per manovre correnti; si compongono di tante parti o lunghezze, ammanigliate insieme per mezzo delle maniglie d’unione. Sono generalmente costruite di ferro tondo di buona qualità. Nelle catene va notata la grossezza o calibro, cioè il diametro del ferro che forma la maglia: lunghezza o nodo la quantità di maglie necessarie per formare la lunghezza di 15 bracci. Catene del timone sono le due catene fissate lateralmente alla sommità della spalla del timone ed al bordo; servono per trattenere e ricuperare il timone nel caso che venisse smontato dai suoi cardini e per levarlo e rimetterlo. Catramare spalmare di catrame. Catrame gomma nera e liquida che si estrae per distillazione dagli alberi resinosi o dal carbon fossile. Esso serve per imbevere i filacci con cui si confezionano le funi e per ispalmare queste stesse funi od i legnami che voglionsi difendere dagli effetti dell’umidità e dei tarli. Cattle-ship cosi chiamano gli inglesi certe navi somiere-scuderie per il trasporto del bestiame. Essi hanno bisogno di un personale speciale di sopraccarico, che ven- gono comunemente chiamati cow-boys del mare (che in italiano si potrebbe tradurre, come dice il Vecchi, butteri del mare). Cattura sequestro di nave. Catturare prendere una nave, impadronirsene colla forza e coll’astuzia. Catturatore colui che cattura una nave. Caumacite combustibile assai calorifico che non produce fumo. Viene usato per caldaie a vapore e per produzione di gas da motori. Cavabuono fune colla quale si ghindano gli alberi delle gabbie. Cavafango macchina che si adopera nei porti di mare, per cavarne dal fondo i detriti di terreno, di arena, ecc. V. Draga, Cavafondo. Cavafondi sorta di scalpello ricurvo usato dagli intagliatori per fare il fondo agl’incavi. Cavafondo grossa barca impiegata a scavare il fondo del mare, dei laghi, dei fiumi o dei canali navigabili, per agevolarne la navigazione asportando gli strati di fango, sabbia, o ghiaia che le correnti e le maree vi soprammettono periodicamente. Ve ne sono muniti di apparecchi a vapore moventi una serie di cucchiai o secchie variamente foggiati che scavano il fondo. Cavalla la maggior vela di straglio inferita allo straglio di gabbia. Si chiama pure Carbonera. — In Liguria si chiama cavalla una qualità di pesce (sgombri) dagli occhi grossi. Cavalletto o prua del bome specie di croce formata con due solidi legni, che serve per sostenere la boma quando il bastimento è in porto. Cavallino si indica con questa voce quella macchina ausiliaria che serve a dar moto ai verricelli e ai molinelli quando i fuochi della caldaia principale del piroscafo sono spenti. Cavallo vedi Scanno.